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Farmaci e psicoterapia

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12 Anni 8 Mesi fa - 12 Anni 8 Mesi fa #226271 da ari
Risposta da ari al topic Re:Farmaci e psicoterapia
Grazie Cyanide: sei un mito :-x...finalmente ci si infervora un po' su questo argomento così poco considerato..nella mia uni se dici che ti piace psichiatria e tenti qualche discussione del genere, ti guardano come un poveraccio, un pezzente, un demente, insomma! :sarcastic: :sarcastic:
..e se anche chi non ha intenzione di fare psichiatria s'impelaga in discussioni del genere, non avrà altro che la mia ammirazione, comunque la pensi :D
ehm, per pablito (caspita sei un ricercatore in neuroscienze: WOW!  :D...allora, perchè non partecipi anche tu al topic della specializzazione in psichiatria, sul forum di giovani medici, aperto da poco? sarebbe interessantissimo un tuo contributo...con citazioni, però! :sarcastic: :sarcastic:... dài, scherzo! :sarcastic:)...si capiva che tu citavi da un manuale di psichiatria  :rolleyes:, ma siccome si era iniziata una discussione dai toni più scientifici, tu, a maggior ragione, avresti, magari, potuto, scrivere da dove traevi quelle informazioni...non credi?...a parte che un testo di psichiatria è sempre scritto da autori che hanno una loro idea, cioè un loro orientamento: non è un manuale di linee guida da seguire...attenzione!..non dico che un testo scriva baggianate, ma che segue una certa idea di psichiatria...ne convieni anche tu, no?...diverso è fare riferimento a lavori scientifici, siano metanalisi che sperimentazioni, pubblicati dalle più quotate riviste internazionali e con molte citazioni da altri autori (che, come sai, aumenta la loro credibilità)...e poi, questi lavori, come ancora tu sai meglio di me, bisogna analizzarli...entità del campione esaminato, tempi, parametri ben precisati dall'inizio, verifiche successive negli anni seguenti e quant'altro...anche le opinioni servono, per carità, ma citare con dovizia di particolari dei lavori scientifici serve non a fare sfoggio di chissà quale cultura del cavolo, ma ad intendersi bene e a crescere e migliorarsi...nell'interesse di tutti...anche di quei poveri pazienti che, invece, avrebbero la priorità su tutto...
a proposito della disputa farmaci e placebo ( e per favore non accusate anche me di contrapporre farmaci e psicoterapie: non l'ho mai fatto!..ho detto che ho delle preferenze, si, ma non ho mai, ripeto mai, demonizzato nessun farmaco...e poi, ovviamente, come ho anche scritto in precedenza, bisogna distinguere se una patologia è acuta o cronica: che gli dici ad un paziente che è in pieno delirio o crisi psicotica? ma neanche ti vede?!...ci siamo su questo, no?), conoscete l'effect size, molto utilizzato negli studi di metanalisi? :rolleyes:..a questo proposito, vi cito Jonathan Shedler, che qualche anno fa ha fatto uno studio di "meganalisi" (si chiama proprio così), cioè un'analisi di molti studi di metanalisi, ed in cui dimostra che l'efficacia degli psicofarmaci è molto inferiore a quella delle psicoterapie in genere e della psicoanalitica in particolare...volete dare un'occhiata? se si, vi suggerisco di inserire il testo: "The efficacy of psychodynamic psychotherapy" (che è, come ho detto, di Jonathan Shedler), su Google Scholar e aprire il pdf del primo link, cioè da internationalpsychoanalysis.net...scusatemi, ho cercato d'inserire direttamente il link, ma poi non lo apriva  :blush:...
mi piacerebbe molto una vostra risposta...grazie  :)
Ultima Modifica 12 Anni 8 Mesi fa da .

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12 Anni 8 Mesi fa #226337 da pablito pablito

ehm, per pablito (caspita sei un ricercatore in neuroscienze: WOW!  :D...allora, perchè non partecipi anche tu al topic della specializzazione in psichiatria, sul forum di giovani medici, aperto da poco? sarebbe interessantissimo un tuo contributo...con citazioni, però! :sarcastic: :sarcastic:... dài, scherzo! :sarcastic:)

Partecipo molto volentieri, grazie dell'invito! E si tranquilla con citazioni :)


...si capiva che tu citavi da un manuale di psichiatria  :rolleyes:, ma siccome si era iniziata una discussione dai toni più scientifici, tu, a maggior ragione, avresti, magari, potuto, scrivere da dove traevi quelle informazioni...non credi?...a parte che un testo di psichiatria è sempre scritto da autori che hanno una loro idea, cioè un loro orientamento: non è un manuale di linee guida da seguire...attenzione!..non dico che un testo scriva baggianate, ma che segue una certa idea di psichiatria...ne convieni anche tu, no?


Facevo riferimento al manuale con linee guida di terapia per l'esame di abilitazione del board USA. Quindi direi che le informazioni che ho dato sono abbastanza solide. Poi avrei potuto citare un paio di articoli di riferimento per ogni terapia, ma il post sarebbe stato inutile e incredibilmente prolisso.
(pero' se interessa lo faccio, sia chiaro).

...diverso è fare riferimento a lavori scientifici, siano metanalisi che sperimentazioni, pubblicati dalle più quotate riviste internazionali e con molte citazioni da altri autori (che, come sai, aumenta la loro credibilità)...


Appunto, Il manuale con le linee guida di terapia per il board si basa sulle pubblicazioni scientifiche piu' recenti, per ogni indicazione di terapia sono riportate le pubblicazioni.

bisogna distinguere se una patologia è acuta o cronica: che gli dici ad un paziente che è in pieno delirio o crisi psicotica? ma neanche ti vede?!...ci siamo su questo, no?), conoscete l'effect size, molto utilizzato negli studi di metanalisi? :rolleyes:..a questo proposito, vi cito Jonathan Shedler, che qualche anno fa ha fatto uno studio di "meganalisi" (si chiama proprio così), cioè un'analisi di molti studi di metanalisi, ed in cui dimostra che l'efficacia degli psicofarmaci è molto inferiore a quella delle psicoterapie in genere e della psicoanalitica in particolare...


Certamente hai ragione, ad ogni tipo di paziente corrisponde una terapia piu' corretta ed efficace. Ad uno schizofrenico violento in urgenza faccio l'aloperidolo, non credo che la psicoterapia sarebbe di qualche utilita'  _itsok_

leggero' con attenzione lo studio che hai postato. In generale non sono un fan degli studi di metaanalisi, secondo me hanno troppe limitazioni.

Spesso, secondo la mia esperienza, e' la terapia combinata a dare i maggiori benefici in termini assoluti. Postero' qualche articolo in merito a breve.

Never give up!

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12 Anni 8 Mesi fa #226447 da ari
Risposta da ari al topic Re:Farmaci e psicoterapia
grazie, pablito, per l'attenzione al mio post e per la promessa di vivacizzare il topic di specialità... :D...spero si aggiungano altri ad animare questa discussione...magari, appassionati della disciplina, ma anche non, per potersi, comunque, confrontare...non mettevo in dubbio che avessi citato da un manuale autorevole, solo volevo dire che un testo come anche un lavoro scientifico, del resto, ha i suoi limiti ed occorra sempre valutare più correnti di pensiero, senza mai fossilizzarsi e sempre tenendo presente che un paziente è una persona e non una patologia, a cui affibbiare un'etichetta (diagnosi) e assegnargli la corrispondente terapia in maniera meccanica; in psichiatria come in qualunque altra branca medica...che gli studi di metanalisi abbiano molti limiti son d'accordo anch'io, ma, magari, riescono a scovare qualche magagna, sfuggita ai ricercatori :sarcastic:...per quanto riguarda gli studi in doppio cieco, tu sai bene che i criteri sono molto rigidi...è vero che servono per dare omogeneità al campione esaminato e a poter ripetere l'esperimento nelle stesse condizioni (più o meno), ma così facendo escludi tanti soggetti, mal classificabili in patologie psichiatriche codificate dal DSM, che comunque, sono dei tentativi, sempre opinabili, di incasellare in rigidi parametri ciò che continuamente sfugge...che poi, questi "scarti" degli esperimenti sono la realtà clinica quotidiana... infatti, sempre più spesso si parla di studi naturalistici (cioè che valutano i risultati di una terapia, selezionando poco o nulla un campione) soprattutto se parli di psicoterapia, in cui il doppio cieco è impossibile...in farmacologia il doppio cieco può andar bene, ma già in psicofarmacologia l'effetto placebo ha una rilevanza più forte che in altri settori, perchè l'aspetto psicologico ha un peso rilevante e non puoi ignorarlo, pena la falsificazione dei risultati...che poi, a me affascina tanto questo effetto placebo... :)...è alla base di una psicoterapia...è esso stesso psicoterapia...
...non per niente si distinguono efficacia ed efficienza (efficacy vs effectiveness), la prima utilizzata negli RCT, la seconda negli studi naturalistici, per lo più...cioè efficacia sperimentale vs efficacia clinica...cito?  :tomato:...ma si... :yahoo:  "The Role of Efficacy vs. Effectiveness Research in Evaluating Psychotherapy" Falk Leichsenring, Sven Rabung _Mental Health and Learning Disabilities Research and Practice Volume 4 Number 2 October 2007- SPECIAL ISSUE – PSYCHOLOGICAL THERAPIES Contents... _scussa_ :sorry:
... :)

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12 Anni 8 Mesi fa #226743 da odontodavid
Risposta da odontodavid al topic Re:Farmaci e psicoterapia
Vorrei condividere con voi la mia esperienza personale.
A 17 anni cominciai a soffrire del disturbo da attacchi di panico, la mia vita era diventata un inferno, dovunque mi trovassi improvvisamente cominciavo ad avvampare, ad avere sudori freddi, sentivo una nausea pazzesca seguita da rigetto, capogiri e depersonalizazzione. Sinchè  un amica di mia madre non ci diede il numero di una psicoterapista. Cominciai a sentirmi bene nel confidarmi con un analista e mi sentivo più sicuro, però continuavo a soffrire del disturbo, che anzi si era cronicizzato ad ogni volta che uscivo di casa. Così chiesi alla mia terapista se poteva esserci un modo per alleviare questi sintomi e questo dolore ( perchè soffrivo tantissimo) così mi "prescrisse" delle gocce di camomilla. Cosa successe?? Bè quando sentivo che stava per arrivare l' attacco ingurgitavo quello schifo e matematicamente lo vomitavo =(  Continuo la terapia, e mi dice sempre le stesse cose, ci andavo 4 - 5 volte al mese ed è stato un salasso dal punto di vista economico. MI faceva l' interpretazione dei sogni O.O ora che ci ripenso mi viene quasi da ridere..... dato che nell' esame di psicologia in Odonto abbiamo affrontato Freud e questa teoria è assurdamente superata. Poi sempre questa psicologa comincia a dirmi che ci sarebbero voluti molti anni e io continuavo a stare male... così prendo coraggio e chiedo ai miei di portarmi da uno psichiatra!
I miei mi dicono " abbiamo paura, dallo psichiatra ci vanno i casi molto gravi, ti dà dei farmaci che ti rendono un ameba ecc" insomma le solite dicerie che , poverini, i miei  avevano sentito sin da piccoli. Insomma vado da questo medico che se volete vi consiglierò. e comincio una terapia farmacologica, ci vado una volta al mese e ovviamente ci parlavo anche! tra l' altro questo medico è psichiatra omeopata e psicologo, ma anche acerrimo nemico della psicologia XD Insomma dopo due settimane comincio ad avere più energie, a vivere la mia vita, dopo 6 mesi l' incubo era finito, finalmente potevo tornare a vivere! Una vita bellissima mi aspettava e non potrei essere più felice! è stato 3 anni fa e da allora stò benissimo.... se fosse stato per la psicologa adesso sarei ancora nel suo studio a rimpinguare la sua cassaforte!!
Non dico che la psicologia non serva proprio a nulla, ma comunque  se un qualcosa è un problema fisiologico, biologico,o genetico, hai voglia di dire tutte le belle parole del mondo... ma rischi la vita come è successo a me.....

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