Consiglia questo sito su Facebook:

Medici di base...Etici?

Di più
12 Anni 7 Mesi fa #231883 da Psycholaly
Risposta da Psycholaly al topic Re:Medici di base...Etici?
Il nostro vecchio medico (ora ha tipo 90 anni ma la gente ancora lo cerca a casa, piuttosto che andare dal nuovo) ti dava una diagnosi!
Mi pare che ora l'andazzo sia "Vai dallo specialista"...senza nemmeno provare a capire di cosa si tratti!
Sarà che è cambiato il sistema...
sarà che a forza di scrivere ricette e impegnative hanno perso in preparazione e spirito...
Boh!  _nonio_

"A nascere son buoni tutti!Ma poi bisogna divenire!Crescere,svilupparsi,ingrossare(senza gonfiare),accettare i mutamenti(ma non le mutazioni),maturare(senza avvizzire),evolvere,progredire(senza rimbambire),durare (senza vegetare),invecchiare e morire senza protestare.Un Programma Enorme.." D.Pennac

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
12 Anni 7 Mesi fa #231884 da F
Risposta da F al topic Re:Medici di base...Etici?

Il nostro vecchio medico (ora ha tipo 90 anni ma la gente ancora lo cerca a casa, piuttosto che andare dal nuovo) ti dava una diagnosi!
Mi pare che ora l'andazzo sia "Vai dallo specialista"...senza nemmeno provare a capire di cosa si tratti!
Sarà che è cambiato il sistema...
sarà che a forza di scrivere ricette e impegnative hanno perso in preparazione e spirito...
Boh!  _nonio_

No è che arrivano pazienti che leggono su wikipedia 4 sintomi e si fanno una diagnosi, e se il medico lo contraddice sostiene che wikipedia non può sbagliare.
Cioè cosa dici a una che è CONVINTA di avere una colica renale, e che se anche le prendi a mazzate la schiena non fa una piega?le dici che non ha sicuramente una colica renale, lei si fissa, ti nasconde altri sintomi che possono portarti su altre strade, poi sta male per altri motivi e ci vai di mezzo.
Prima ci si fidava un po' di più del medico, adesso gli si fa causa a prescindere, è anche normale che venga a mancare, non dico il coraggio, ma la sicurezza con cui si lavorava prima (che per certi versi era eccessiva).
Allora cosa fai?la mandi in ps, dove intaserà, verrà bucherellata come un puntaspilli, messa alle strette e visitata da uno specilista che ne verrà a capo.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Visitatori
  • Visitatori
12 Anni 7 Mesi fa #231886 da
Risposta da al topic Re:Medici di base...Etici?

Il nostro vecchio medico (ora ha tipo 90 anni ma la gente ancora lo cerca a casa, piuttosto che andare dal nuovo) ti dava una diagnosi!
Mi pare che ora l'andazzo sia "Vai dallo specialista"...senza nemmeno provare a capire di cosa si tratti!
Sarà che è cambiato il sistema...
sarà che a forza di scrivere ricette e impegnative hanno perso in preparazione e spirito...
Boh!  _nonio_

Sarà che con tutti i pazienti pronti ad "aggredire" legalmente chi commette un errore, è ormai diventata una tendenza diffusa quella di pararsi le terga (non sto dicendo che è giusto, nè sono sicuro di avere ragione, aggiungo solo una ipotesi a quelle da te prospettate).

Poi io non generalizzerei, il mio MMG è abbastanza giovane ed è molto serio e preparato. Il problema, dal mio punto di vista, è che in studio lo trovi due ore al giorno (poi non so bene come funziona con le reperibilità), che per come la penso io sono poche (e non credo che sia l'unico che fa questo genere di orari).

Se ti arriva un paziente che pre la prima volta ha avuto una cistite non gli fai l' antibiogramma, gli dai il monuril e se ritorna lo fai, ma farlo subito per cose che al 99,9% sono causate da escherichia o chi per esso ha poco senso, imho.

Sì, questo è un caso (parlo da studentello, quindi ovviamente la mia parola non è Vangelo -nè lo sarebbe se fossi già professionista, cmq). Cioè, penso che in questo caso la sequenza sia:
> Diagnosi clinica --> Terapia antibiotica empirica --> Valutazione risposta: se negativa --> Cambio terapia (eventualmente basarsi su Urinocoltura e Antibiogramma).
Tra l'altro credo che in caso di Cistite, di norma, la risposta alla terapia non si valuti solo clinicamente, ma si faccia un'Urinocoltura a distanza per valutare l'eventuale presenza di focolai residui.

Io mi riferivo anche ad una polmonite da trattare ambulatorialmente, ad esempio --> L'ideale sarebbe avere Coltura dell'escreato + Antibiogramma, però in genere il paziente va trattato subito, non c'è il tempo di eseguire questi esami, quindi si va di Terapia antibiotica empirica basandosi su vari dati (età del paziente, ad esempio) e poi si valuta la risposta. Se risposta negativa --> Sicuramente si approfondiscono le indagini, poi si valuta eventualmente l'ospedalizzazione, ecc.

Insomma, quello che volevo dire, giusto per la precisione, è che la sequenza Diagnosi microbiologica --> Terapia mirata non è sempre fattibile nè attuata. Questo penso che sia la norma nell'Emergenza/Urgenza, dove -ad esempio- un quadro di Sepsi severa necessità di immediata copertura anitibiotica (in genere -ovviamente- ad ampio spettro), con terapia che sarà adeguata in seguito -eventualmente- in base ai risultati delle colture.

Come concetto relativo al Topic, invece, volevo esprimere --> Ragazzi, siamo ancora studenti, possiamo naturalmente iniziare a capire ciò che "ruota" intorno all'ambito medico, ma non siamo medici. A volte ci sembra che un medico stia facendo delle defecate mostruose e magari non capiamo la ratio del suo agire. Poi è ovvio che purtroppo di Medici ignoranti e superficiali ce ne sono, ma secondo me l'atteggiamento giusto che possiamo/dobbiamo avere è quello di rapprocciarci con estrema umiltà al "Magico mondo degli individui in camice bianco", con la consapevolezza che abbiamo ancora tanti panini da mangiare, e ovviamente con la curiosità che ci spinga ad approfondire ed individuare -eventualmente- quello che non va.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
12 Anni 7 Mesi fa #231896 da DrHP
Risposta da DrHP al topic Re:Medici di base...Etici?

> Diagnosi clinica --> Terapia antibiotica empirica --> Valutazione risposta: se negativa --> Cambio terapia (eventualmente basarsi su Urinocoltura e Antibiogramma).
Tra l'altro credo che in caso di Cistite, di norma, la risposta alla terapia non si valuti solo clinicamente, ma si faccia un'Urinocoltura a distanza per valutare l'eventuale presenza di focolai residui.

La sequenza corretta dovrebbe essere sospetto clinico -> raccolta urine -> inizio terapia antibiotica empirica ragionata -> invio urine a laboratorio -> rivalutazione su base clinica e dei risultati dell'esame.
Ciò detto fare l'urinocoltura a terapia antibiotica già iniziata non è senza senso: se il batterio è resistente cresce lo stesso (magari un po' meno, ma cresce).
Poi dipende anche da quanto a cuore hai il paziente. A me è capitato: bambina intensamente febbrile, stick urine con stigmate di infezione delle vie urinarie, sintomatologia intensa. Il tutto di venerdì alle 18. Cazzo fai, lasci una treenne con 39 di febbre e la sensazione di pisciare fuoco per tutto un weekend? Non è proprio il mio stile. Quindi terapia antibiotica empirica ragionata e signora, lunedì urinocoltura.  Il mercoledì la mamma mi telefona e mi fa sì dottore guardi la bambina da sabato pomeriggio non ha avuto più bruciore e da sabato notte si è sfebbrata, però l'urincoltura è negativa, è sicuro che la terapia fosse corretta? Ha voglia se son sicuro, signora.
Ma tu credi che fosse convinta?

Atteggiamenti di profonda arroganza come questo:

il mio è un incompetente. basta dire che prima prescrive gli antibiotici, poi richiede la coltura con l'antibiogramma -______-"

sono esattamente quelli che poi spingono i medici a "pararsi il culo" come prima cosa e a mettere in secondo piano il comfort del paziente. Anche perché se arriva un paziente di questo tipo un pochetto se le va a cercare e ti viene da dirgli figliolo, vuoi tutto da manuale? Facciamo tutto da manuale, accomodati e piscia fuoco per 3-4 giorni intanto che arrivano i risultati dell'urinocoltura, tanto ho fior di evidenza che l'inizio della terapia prima dell'identificazione del patogeno non protegge da un eventuale danno renale, quindi se mi fai causa la perdi.

Per quanto riguarda la terapia delle polmoniti, il trattamento di quelle non complicate acquisite in comunità è sempre empirico ragionato, l'identificazione diretta del patogeno non si fa praticamente mai (anche perché non sono pochi quelli che non crescono).

Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
12 Anni 7 Mesi fa #231904 da Evviva
Risposta da Evviva al topic Re:Medici di base...Etici?
il mio medico di famiglia è bravo

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
12 Anni 7 Mesi fa #231905 da F
Risposta da F al topic Re:Medici di base...Etici?
@huck
guarda io fortunatamente la cistite non l' ho mai sperimentata, ma ho visto mia nonna avrcela, soglia del dolore altissima, diciamo solo che da bambina ha subito torture per giorni interi, ma quando aveva la cistite stava davvero, davvero male.
C'è sicuramente di peggio ma una dose diantibiotico ogni X anni, data a naso non mi pare scandalosa.
Sono l' ultima delle persone felice dell' uso spropositato di antibiotici(saranno piu meno 10 anni che non ne vedo) ma se si ha un margine di errore dell' 1% contro due giorni di dolore del mio paziente credo che rischierei. Rischierei di dargli un farmaco non "adattissimo", di certo non lo ucciderei, ecco.
Se poi mi sapessi che con un antibiotico ad ampio spettro rischierei di farlo fuori, certamente aspetterei di sapere di più, ma in questi casi di routine mi sembra il male minore.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Moderatori: Cyanidegaudio
Tempo creazione pagina: 1.004 secondi
Powered by Forum Kunena
EU e-Privacy Directive
Cookie Policy