Sperimentazione animale nel corso di laurea e nelle specializzazioni

infatti paky, solo che il sito dell'università di milano non è molto chiaro a riguardo (quello di veterinaria e di medicina allega i fac-simile dell'obiezione, mentre delle specializzazioni non fanno parola), perfino in segreteria mi hanno detto di non sapere bene di preciso e di contattare direttamente la segreteria delle scuole di specializzazione. attenderò risposte.

Medicina generale è il corso postlaurea per il medico di base, quello di famiglia...

tu mattia me l'hai citato per qualche motivo particolare? si struttura in modo diverso? (e magari non c'è sperimentazione?)

ringrazio ancora tutti per le risposte

Secondo me la risposta è qui: Art. 2. Effetti della dichiarazione di obiezione di coscienza
1. I medici, i ricercatori e il personale sanitario dei ruoli dei professionisti laureati, tecnici ed
infermieristici, nonché gli studenti universitari interessati, che abbiano dichiarato la propria
obiezione di coscienza, non sono tenuti a prendere parte direttamente alle attività e agli
interventi specificamente e necessariamente diretti alla sperimentazione animale

Parla di medici e gli specializzandi lo sono.....parla anche di studenti e gli specializzandi lo sono.....bo secondo me vale anche per la specialistica...

Si sicuramente la legge te lo permette, quello che sostenevo io è che probabilmente agli occhi dei docenti non farai una gran figura, ma su questo devono parlare gli studenti che già frequentano, la mia è un'opinione da liceale. Dicevo medicina generale perchè probabilmente e (e lo sottolineo) c'è meno probabilità di incappare in sperimentazione di questo tipo...ancora una volta però devono parlare gli studenti.

Si ma sulla carta va benissimo che sia così, ma all'atto pratico imho o accetti o cambi facoltà.
Cioè mi ci vedevo io a dire "no questo esofago non lo guardo perché è un esofago di topo", mi beccavo una gustosa risata della Prof e rifacevo 8 volte l' esame, in barba a qualsiasi articolo.

Poi vabbè dal mio punto di vista fare obiezione in questo caso è come se un tabaccaio si rifiutasse di vendere sigarette, o se una cassiera dell'esselunga si rifiutasse di vendere carne, se non peggio, la medicina e la chirurgia come le conosciamo vivono di sperimentazione sugli animali e lo faranno per tantissimi altri anni, obiettare è come rinnegare tutto il lavoro che è stato fatto, in ogni campo medico.

Si ma sulla carta va benissimo che sia così, ma all'atto pratico imho o accetti o cambi facoltà.
Cioè mi ci vedevo io a dire "no questo esofago non lo guardo perché è un esofago di topo", mi beccavo una gustosa risata della Prof e rifacevo 8 volte l' esame, in barba a qualsiasi articolo.

Poi vabbè dal mio punto di vista fare obiezione in questo caso è come se un tabaccaio si rifiutasse di vendere sigarette, o se una cassiera dell'esselunga si rifiutasse di vendere carne, se non peggio, la medicina e la chirurgia come le conosciamo vivono di sperimentazione sugli animali e lo faranno per tantissimi altri anni, obiettare è come rinnegare tutto il lavoro che è stato fatto, in ogni campo medico.

Quoto.

Salve a tutti.
Sono un chirurgo e, ogni tanto, faccio un giro su futurimedici, come ai vecchi tempi.
Premetto che sono un chirurgo giovane, non ho 50 anni e nemmeno 40... ma posso dirvi qualcosa in più sulla sperimentazione animale. Ho partecipato qualche anno fa a un protocollo sperimentale sui maiali. Ovviamente tutto viene registrato con protocolli dal Ministero e nessuno si sognerebbe di fare cose a caso su animali a caso.
Niente di trascendentale, nè di obrobrioso. I maiali una volta svegliati finivano nello stabulario e dopo 15 giorni venivano soppressi con Ketamina e potassio. Molta dignità nello stabulario, nessun maltrattamento.
Sulla soppressione... è prevista dai protocolli ministeriali.
Sulla necessità della sperimentazione animale... ho molti dubbi.
Di certo il mio primo intervento l'ho fatto su un maiale e non su un cristiano.

"Qualche" anno dopo... ho partecipato a un Master in Francia in un centro di sperimentazione animale di una grossa azienda farmaceutica, con tanto di animalisi incazzati neri con striscioni fuori che aspettavano il pulmino dei chirurgchi con uova marce e simili...
Tutti gli studi sperimentali sulle nuove tecniche vengono eseguiti sui maiali, per la loro anatomia molto simile alla nostra (almeno nel torace); i nuovi ferri, le nuove suturatrici sono tutte sperimentate sui maiali.

La sperimentazione animale spesso non è necessaria, ma in chirurgia, ve l'assicuro, è molto utile.
Sull'obiezione non commento neppure. Mi sembra una tale stronzata che non va nemmeno commentata.

IlDoctor ma nei tuoi 6 anni di magistrale e nei successivi anni di specializzazione (quindi escludo i casi che hai citato di master e protocolli) la sperimentazione animale era una parte consistente dei tuoi studi? Qualcuno dei tuoi colleghi era obiettore e magari mi puoi dire se ha trovato intralci/problemi?