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Sono un mostro, perchè favorevole alla sperimentazione animale.

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11 Anni 9 Mesi fa #256792 da Adalo
Mi piacerebbe aprire una discussione (pacifica) tra persone come voi, dell’ambiente medico-scientifico, sulla vostra opinione a riguardo della sperimentazione animale dei farmaci.  Sono curioso di sapere se fate parte di quell’80% della popolazione italiana (forse di più) che sarebbe favorevole all’immediata chiusura di tutti i centri di ricerca dove sperimentano i farmaci sugli animali.

Praticamente la totalità dei farmaci prima di avviare la “sperimentazione clinica” con le varie fasi 1-2-3,  hanno una fase pre-clinica dove si hanno prima gli “studi in vitro” seguiti poi da “studi in vivo”… perché nessun sperimentazione laboratoristica potrà essere lontanamente paragonabile alla complessità biochimica di un organismo vivente. Per la scienza un farmaco una volta prodotto non può passare dal vitro all’uomo, nel mezzo ci deve essere l’animale, questo per evitare una miriade di effetti collaterali anche mortali non previsti empiricamente. Se un animalista non è d’accordo, conseguentemente mette sullo stesso piano la vita di un essere umano con quella di un animale, e per me ciò è inconcepibile: la vita di un uomo (per di più malato, bisognoso di cure) va avanti a quella di topi, cani, conigli, scimmie e quant’altro..
Se oggi siamo arrivati ad un progresso così elevato nella medicina, con farmaci che qualche decennio fa erano solo un sogno, è grazie alla ricerca scientifica che fa uso anche della sperimentazione animale.

Premetto che a me piacciono moltissimo gli animali, fino a qualche anno fa ne avevo anche in casa…  ma se in giro vado a dire che sono favorevole alla sperimentazione animale mi danno del mostro e del bastardo… 
Ieri mi sono messo a discutere pacatamente con due ragazze che vorrebbero impedire a tutti costi la sperimentazione animale, ma non c’è stato verso di farle ragionare… parlano (come tutti gli animalisti) che esistono metodi alternativi alla sperimentazione in vivo senza nessuna conoscenza e base scientifica. “E’ una grossa balla a cui vi fa comodo credere” gli ho detto, e loro giù insulti… allora mi sono leggermente alterato dicendo che secondo me,  visto che la quasi totalità dei farmaci (dal semplice antistaminico al chemioterapico di ultima generazione sono testati su animali prima di andare in commercio) loro non dovrebbero farne più uso in futuro… ma evidentemente la coerenza in certe persone non è un concetto ben chiaro…

L’informazione è deviata, manipolata da una propaganda animalista che è spesso irrazionale e priva di fondamento, amplificata da immagini strappalacrime dove si vedono cani e altri animali torturati (molte di queste foto poi si sono rilevate dei falsi, erano cani randagi trovati per le strade e fatte le foto nel canile).
In realtà nei laboratori di ricerca, per legge,  gli animali prima di ogni procedura invasiva devono essere sedati e dato anche l’anestetico locale.

In un sito a favore della sperimentazione animale ho trovato questi dati:
Il 99.9 % della popolazione italiana fa ricorso a cure mediche in caso di malattia che direttamente o indirettamente derivano dalla sperimentazione animale. L’86% degli italiani, in merito alla sperimentazione animale, asserisce che: il rispetto per gli animali è di gran lunga superiore ai vantaggi e agli eventuali benefici che l’uomo potrebbe trarre dallo sperimentare su altri esseri viventi.

Mi viene solo da dire una citazione di Socrate:
“Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza”.

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11 Anni 9 Mesi fa #256816 da lucadoc

sulla vostra opinione a riguardo della sperimentazione animale dei farmaci.

penso che la sperimentazione animale sia fondamentale. Secondo diversi animalisti se si potesse fare sperimentazione direttamente su cavie umane sarebbe meglio...sto ancora aspettando che qualcuno di loro si offra.

se in giro vado a dire che sono favorevole alla sperimentazione animale mi danno del mostro e del bastardo… 

a me danno del pazzo omicida insensibile, consolati  :sarcastic:
Per certi versi sono simili ai fondamentalisti religiosi; hanno imparato a memoria 3/4 frasi da dire a chiunque ponga un'obiezione e le ripetono come mantra. Ti dicono che al giorno d'oggi ci sono le sperimentazioni in vitro(e vabbè sono ignoranti cosa devi farci) ti dicono che loro usano solo l'omeopatia perché quella è "naturale"(e già qui passeggiano sull'orlo del vaffanculo), di dicono che i medici hanno interessi nel non ammettere l'efficacia delle cure alternative che non richiedono la sperimentazione animale (e già qui il vaffanculo ci starebbe tutto ma in genere riesco a controllarmi), ti dicono che gli animali hanno un'"anima" come noi e che se li uccidi sei un'assassino, perché non c'è differenza tra un bambino umano e un cucciolo di cane, o di topo, o di maiale(e qui in genere lascio la conversazione perché poi divento offensivo). Difendono gli animali che hanno un bel musetto perché sono carini e coccolosi, poi però appena hanno mal di testa, vai di oki...coerenza questa sconosciuta.

“Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza”.

il vecchio Socrate la sapeva molto lunga. L'intera campagna animalista è costruita sull'ignoranza scientifica.

Mortui Vivos Docent

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11 Anni 9 Mesi fa #256916 da verduz
Per quanto alcuni aspetti biochimici siano molto simili ai nostri, gli animali non sono la "cavia perfetta" per i farmaci destinati a noi. Dato però che, davanti ai laboratori dove si fa ricerca pre-clinica non ci sono schiere di animalisti disposti ad immolarsi per il bene comune, direi che dovremmo accontentarci, sono comunque meglio dei test in vitro che, per quanto sofisticati, non potranno mai simulare l'effetto di una sostanza su un intero organismo.

Purtroppo l'ignoranza scientifica ed il faccino puccioso degli animali vanno a braccetto contro la scienza. Ho addirittura visto delle campagne dove dicono che sperimentare sui topi è inutile perché loro sono topi e noi umani: peccato che il 50% delle malattie genetiche umane abbia un corrispettivo nel topo, tanto per dirne una.
È in casi come questi che mi vengono dubbi sul suffragio universale: si dà un potere incredibile ad una massa di persone che, oltre a non saperne un'emerita mazza sull'argomento, è facilmente manipolabile. Fosse solo per loro direi che si tratta della versione moderna della selezione naturale ma il problema è che così anche io verrei selezionato negativamente.

Inoltre mi sembra un atteggiamento incoerente. Come io non sarei disposto ad utilizzare dati provenienti da uno studio in cui non è stato ottenuto il consenso informato (indipendentemente dal fatto che, ormai, i dati ci sono e non utilizzarli non cambierebbe nulla) anche chi si oppone alla ricerca sugli animali dovrebbe rinunciare a tutto ciò che da essa deriva. E questo non si limita ai soli farmaci: gran parte delle tecniche chirurgiche oggi utilizzate sono state sperimentate sui cani.

La mia paura è che ci si renda conto dell'errore quando sarà ormai troppo tardi.

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11 Anni 9 Mesi fa #257019 da +marco+
Studiando medicina veterinaria mi sento sempre chiamato un po' in causa quando se ne parla

Come già dissi in un'altra discussione sono favorevole fin tanto che sarà necessaria, appena mi dimostreranno che non lo è più sarò il primo a schierarmi apertamente contro

peccato che il 50% delle malattie genetiche umane abbia un corrispettivo nel topo, tanto per dirne una.

questo è per il cane, nel topo la percentuale se ben ricordo è minore, oltretutto le differenze uomo-topo effettivamente sono notevoli, d'altro canto si presta bene alla sperimentazione perché facile da allevare, altamente prolifico e per il metabolismo veloce che permette di vedere prima gli effetti

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  • Sean McNamara
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11 Anni 9 Mesi fa #257290 da Sean McNamara
bisognerebbe innanzitutto fare un discorso di dignità umana vs dignità animale, dopodiché bisognerebbe parlare di quello che attualmente accade fuori dai laboratori.
Noi alleviamo gli animali e li usiamo per la compagnia, e questo non ci sconvolge perché é culturalmente e socialmente accettato. Noi alleviamo gli animali per mangiarli, ergo l'incoerenza mentale di chi dice "eh no, la sperimentazione è sbagliata" è un discorso un po' banale.
Così come è banale fare discorsi sulla sperimentazione sugli animali se non si conosce il perché lo si fa, cosa che avviene spesso nell'ambiente. Non è che ci si vuole sadici, ma c'é una stretta necessità di fare questo tipo di sperimentazione.
Se ci fossero alternative penso che già sarebbero state prese in considerazione.

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