Paolo Zamboni . Che ne pensate ?

Ciao a tutti !!
è da tempo ormai che mi interesso al caso " Paolo Zamboni ".  All'inizio un po' per caso dopo aver letto un articolo sul giornale, poi sempre di più spulciando qua e la tra le pagine di internet e nelle interviste. Per un po' sono rimasta scettica , come sempre "sul chi va la", perchè da quando studio medicina so che le info mediche non vengono sempre date in maniera coretta, ma soprattutto sono molto ascientifiche. Alla fine ho comprato il suo libro (sogni coraggiosi ) per vedere un po' che diceva e devo dire che sono scivolata( solo per il tempo della lettura per fortuna) nelle pieghe della burocrazia italiana, della politica, degli interessi di tutti ( tranne che dei pazienti), della competizione tra medici di specialità diverse.In tutto questo lo sfondo sono i pazienti che aspettano, la malattia, il senso della vita e della professione medica.
Per me Zamboni è un grande ( uomo -malato-chirurgo-scienziato-matto) .Ma questo lo dico dopo molti approfondimenti .All'inizio (ho un'indole molto scettica !!) pensavo che fosse un po' un esaltato e ,dato che questo in medicina lo reputo un male, lo guardavo con diffidenza. Anche perchè , purtroppo, so che sbaglio, ma essendo Zamboni molto osannato dai pazienti e per poco non linciato  da tutti i neurologi,lo guardavo ancora più con aria perplesa.
Voi cosa ne pensate ?

Anche a me interessa la sua ipotesi alternativa, anche se (purtroppo) ne so molto poco, leggerò il libro da te indicato per colmare la mia ignoranza in merito.

Sarebbe interessante leggere gli articoli della controparte (Baracchini, università di Buffalo) e di quelli che lo appoggiano (Baveri, Bastianello, Ciccone).

L'intervento di angioplastica come trattamento (praticato, a detta di wikipedia, su vene anziché su arterie) non dovrebbe essere particolarmente rischioso, quindi se c'è un'ipotesi nuova, un'autorizzazione regionale (Emilia ROmagna) e fossi un paziente, mi sottoporrei tranquillamente all'intervento!
Per me il gioco vale la candela e fra due anni si saprà la verità!

Ammetto di aver proposto ad un'amica affetta da MS di documentarsi e farci un pensierino..

Grazie per aver risposto Met8,
anche io sono molto interessata alla controparte e prima di prendere il libro avevo letto qualcosa. Poi nel libro "sogni coraggiosi" ( Mondadori) ho trovato molte informazioni. Anzi, ti dirò cercando sul web avevo trovato addirittura meno critiche a Zamboni che sul libro di Zamboni stesso. E soprattutto c'è tutta la cronologia che fa capire bene le tappe, e si riesce a ricostruire bene la vicenda. Veramente un libro-romanzo molto bello !!

Sul youtube (  ) avevo visto molte interviste fatte a pazienti operati dal prof Gargano , ci sono così tante testimonianze che non si può far finta di nulla ( anche se è sempre bene tenere gli occhi aperti e non essere troppo entusiasti prima della fine dello studio).

Per attitudine sono sempre contrario a chi propugna la propria ipotesi scientifica come filosofia di vita.
E finchè non sarà dimostrata l'efficacia, rimarrò scettico. L'effetto placebo, soprattutto in una malattia come la MS, vale troppo per non dubitare fino a prova contraria.

è vero l'effetto placebo è uno degli aspetti da prendere in considerazione, così come la possibilità che i pazienti operati smettano di prendere farmaci ( la cui efficacia è già stata provata ) in quanto si sentono meglio.
Ma siccome questo metodo è  operativo ( nelle cliniche private) da ancora prima che partisse una sperimentazione seria io sono favorevole alla sperimentazione , perchè la "clandestinità " non è quello che serve, è rischiosa, ascientifica.... Zamboni non ha mai detto di guarire la SM ma vuole far chiarezza sulla sua scoperta e sugli effetti che ha prodotto in questi pazienti.  Quindi ben venga uno studio serio anche in Italia

Grazie a te Petitgrande, mi fa piacere che ci siano colleghi interessati all'attualità medica e non solo ai libri antichi su cui spesso studiamo..
Leggerò il libro "sogni coraggiosi" e vedrò anche i video su you tube come hai fatto tu!!

Concordo in pieno con quanto dici nell'ultimo post, è giusto che la cosa venga presa in considerazione e si faccia uno studio serio. Non mi sembra che la sua proposta di trattamento comporti grandi rischi se non creare false illusioni in persone che ascoltano solo una parte di un intero discorso che, sicuramente, il medico farà loro prima di procedere.

Forse non sarà efficace, forse avrà dei risultati parziali, forse sarò risolutiva, forse si rivelerà un placebo, in ogni caso si è avviata la sperimentazione e se si avrà anche un risultato minimo, per chi ne è affetto vorrà dire davvero tanto!

Personalmente nulla in contrario per chi un'ipotesi scientifica la propria filosofia di vita, anche se, stando a quanto detto da petitgrande, non mi sembra questo il caso.

P.S. il mio vero nome è Pietro, non Met:)