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Anatomia
Io personalmente scelsi il Gray proprio perchè andava oltre allo studio strettamente accademico. Per quello avevo slides e appunti di ogni genere, a costruirmi le basi, il Gray l'ho scelto proprio perchè mi servisse per approfondire e chiarire. Per me il libro è qualcosa che deve completare, arricchire, ampliare (ed eventualmente correggere) ciò che apprendo a lezione, che è già la mia base su cui costruisco la mia conoscenza. Quindi, nel mio caso, il fatto che un libro sia più approfondito di quanto già faccio a lezione è solo che un vantaggio. Sono capace di discernere ciò che mi è utile e ciò che è superfluo o eccessivamente approfondito e "scartare" quest'ultimo, senza perdermi in dettagli mostruosi. E quindi il Gray mi andò benissimo. Altri o fondano il proprio studio sul libro, o tendono a perdersi nei dettagli o non hanno il dono della sintesi o non hanno seguito le lezioni o altro e preferiranno l'Anastasi. Sono semplicemente due libri diversi, con due approcci diversi, per due tipologie di studio diverse.
La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci (Isaac Asimov)
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Non so come sia l' ultima edizione, ma quella in tre volumi, la quarta italiana è una gioia per gli occhi, prendo il cuore: ci sono immagini di dissezioni di ogni tipo, si vedono atri e ventricoli da ogni punto di vista, così come le valvole, gli strati della muscolatura, gli anelli fibrosi, il sistema di conduzione, i difetti dei setti, le aree precise che vascolarizzano le coronarie...è roba che sul netter(e sull' anastasi-balboni) non c'è, è inutile dire il contrario.
Che poi non ci si trovi bene è un conto, ma dire che non può essere osannato per la qualità delle immagini è pura eresia.
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- dchouse-soff
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- DavideSmed
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E' arrivato il momento di acquistare un testo di Anatomia. Premesso che da noi (Sapienza, Polo pontino) consigliano il Fumagalli (che tutti mi sconsigliano) ed il Motta, avevo deciso di prendere quest'ultimo. Leggendo un pò di commenti, però, ho visto che molti lo reputano altrettanto scadente, mentre diverse persone consigliano l'ultima edizione del Gray, meno prolisso delle edizioni precedenti. In biblioteca, purtroppo, non hanno nessuno dei due testi, quindi dovrei andare a Roma per un'eventuale consultazione. Così vi chiedo (come tutti, me ne rendo conto) il vostro parere; mi rivolgo soprattutto a chi ha avuto la possibilità di sfogliare sia il Motta che l'ultima edizione del Gray: è sufficiente utilizzare gli appunti come base per colmare le lacune (o, meglio, le informazioni date per scontato) del Gray? Il testo è molto dispersivo, oppure, nonostante la grande quantità di informazioni, con un buon metodo di studio può essere adatto ad uno studente del primo anno (anche se mi sono già "fatta le ossa" su testi universitari altrettanto approfonditi)? E cosa potete dirmi del Motta?
Io ho utilizzato il Gray, non come unico testo ma affiancato da quello consigliato, per preparare anatomia I, che da noi è locomotore + cardiovascolare. Riguardo gli altri sistemi/apparati non so dire nulla ( sto seguendo adesso il corso ), ma per quanto riguarda la parte che ho già preparato non ho trovato nozioni date per scontate, tutt'altro: il testo che consigliano da noi dà per scontata tutta la parte di istologia, alla quale il Gray dedica un' intera sezione. Comunque è un paragone con l' altro testo che possiedo ( uno dei peggiori in circolazione ), magari altri libri spiegano meglio le nozioni base!
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Fantastico atlante e spiegazioni ridotte all'essenziale,tanto nessuno mai chiederà i rapporti come stanno sul gray,parliamoci chiaro,il gray è bello per integrare,magari per cacciare qualcosa che i prof non hanno spiegato e che magari non sanno neanche ma per il resto non serve a nulla,studiare da li è uno spreco di tempo e di energie (benche lo consideri un testo bellissimo,elegante ed anche un gran bellatlante come già scritto sopra!)
Credo che mettere a segno qualche vittoria sia l'unica cosa che ci dà la forza di continuare a giocare le altre partite, quelle che sappiamo di non poter vincere
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