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Anzitutto, Grazie per le risposte!Sì va bene, Medicina è una scelta del cuore, di passione, ma oltre a tutte queste moralità, bisogna pensare alla sua fattibilità, io infatti stavo giusto valutando questo.Ho assolutamente tutta l\'intenzione di impegnarmi al massimo, senza trascurare nulla. E\' così facile dire \"fare il medico è il mio sogno da quando ero piccolo, ho tanta passione che mi viene dal cuore\" poi inizi a leggere Anatomia (dico una a caso)... e qui inizia la realtà. Inizi a valutare l\'effettiva difficoltà della Facoltà. Mi interessava sapere la differenza di mole di studio con le altre facoltà, il fatto che debba impegnarmi fino in fondo, è sottointeso, sapere se dovrò eventualmente passare i prossimi 6 anni (almeno) della mia vita sui libri, o se potrò comunque prendermi attimi di libertà, farmi l\'uscita serale qualora ne ho voglia, la partita di calcetto e qualsiasi altra attività di svago. Ma forse da alcuni di voi sono stato frainteso

diciamo che rispetto alle altre facoltà medicina richiede uno studio più continuo e mnemonico di facoltà tipo ingegneria o scienze matematiche e qui sta il costante impegno e la maggior mole di lavoro...io sono solo al secondo anno ma posso dire che comunque i miei momenti di svago me li prendo, ogni tanto si fa l\'uscita serale (senza esagerare) ogni tanto si va a giocare a calcetto e così via, e si recupera lo studio i giorni dopo, altrimenti diventa una vita di reclusione e una persona esplode e non si ricorda nulla dopo...però bisogna vedere negli anni successivi come va...

guarda, durante i corsi potrai uscire la sera, fare sport e divertirti. sotto esame ci sono sempre riuscito poco...diciamo ke x 1 sessione lunga passano anke 2 mesi e mezzo uscendo solo il sabato sera...tutto il giorno a studiare. ad un certo punto sviluppi una grande resistenza alla routine dello studio...ma pian piano arrivi a livelli di allerta x quanto riguarda lo stress...e da solo ti imponi l\'uscita il sabato sera...anke se l\'esame è il lunedi successivo.poi è molto soggettivo...alcuni di noi riescono a ricavarsi grandi spazi x sè stessi....altri x nulla. anke se volessi finire ingegneria in 3+2 diventerebbe pesantuccia...gli amici ingegneri spesso si prendono 1 o 2 anni in + x la laurea. a medicina, con la lunghezza del corso di sei anni + abilitazione + concorso x la spec, + la spec... etc etc... il sale sulla coda te lo metti da solo...xciò finisci x fare le marce forzate...ma se ce la facciamo noi, a priori non vedo xkè nn possa farcela anke tu ( e tu, e tu, e tu....dissolvenza)

guarda che anche i medici gia laureati e specializzati si ritagliano tempo per loro e non godono solo e soltanto a stare in corsia del PS

Uhm sì ho presente il tipo. Non che susciti tanto la mia stimaNemmeno, da quanto vedo, che susciti molto la fiducia dei pazienti.

Ho assolutamente tutta l\'intenzione di impegnarmi al massimo, senza trascurare nulla. ...o se potrò comunque prendermi attimi di libertà, farmi l\'uscita serale qualora ne ho voglia, la partita di calcetto e qualsiasi altra attività di svago. Ma forse da alcuni di voi sono stato frainteso

Come detto, a mio avviso tu hai un problema di atteggiamento.Se già cominci a fare dei bilanci prima ancora di aver cominciato, non hai abbastanza passione per fare medicina secondo me.

E\' così facile dire \"fare il medico è il mio sogno da quando ero piccolo, ho tanta passione che mi viene dal cuore\" poi inizi a leggere Anatomia (dico una a caso)... e qui inizia la realtà.

E non ti coglie almeno per un attimo il dubbio che chi ti scrive da queste esperienze ci sia passato?

sapere se dovrò eventualmente passare i prossimi 6 anni (almeno) della mia vita sui libri,

Tutta la vita, vista la velocità del progredire della conoscenza medica e gli attuali obblighi di formazione continua. Tutta la vita.Anche per questo ti dico, non hai l\'atteggiamento giusto.Per quanto riguarda la difficoltà cruda: medicina è molto difficile e la difficoltà aumenta sempre man mano che vai avanti. Ingegneria è sicuramente più difficile (in medicina devi imparare al 75% e capire al 25%, in ingegneria viceversa). Altre facoltà possono essere più, meno o ugualmente difficili a seconda della predisposizione personale. Legge, secondo me, è decisamente più facile, ma per me sarebbe impossibile farla perchè morirei di noia; fisica o matematica sono forse più facili ma più astruse (la medicina è pragmatica, come l\'ingegneria: si ragiona per problemi da risolvere).

guarda,io quoto tutto quello che ha detto melted(ti alzerei il karma melted se nn dovessi aspettare 6 ore!)cmq si,oltre che la passione per il lavoro del medico considera anche quanto ti piacciono le materie...ad esempio, io non potrei mai fare ingegneria...la mia avversione alla matematica è una cosa unica...

Personalmente, questi sei anni sono uscito quando pareva a me, mi sono ubriacato vergognosamente innumerevoli volte, sono andato in vacanza, al cinema, in discoteca, ho passato ore a cazzeggiare su internet e adesso, se gli dei mi sono favorevoli, riesco pure a laurearmi in tempo per la prossima sessione dell\'esame di stato.La medicina è una \"passione totalizzante\" nel senso che comunque non si può perdere di vista lo studio (però un mesetto di vacanza ogni estate me lo sono sempre preso), che quando incontri uno che fa medicina finisci matematicamente a parlarci di robe inerenti (mandando in bestia gli altri presenti), ma vi dirò, per rispondere a Valeriotta... i turni di notte in ospedale li farò volentieri, come lavoro, ma se adesso mi proponi la scelta tra una birra con gli amici e pasare la serata in corsia scelgo la birra senza esitazione.