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impatto procedure mediche (suture, prelievi ecc)
Eppur si muove
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Ho visto un video di un'autopsia, premetto che il video non vale molto come esperienza, insomma è totalmente diverso trovarsi fisicamente ad assistere però stranamente nel video mi faceva molto effetto vedere il corpo della donna integro invece poi quando mi sono concentrata sugli organi (che riconoscevo a malapena contando poi che non studio medicina) non mi faceva impressione.
Altro momento di forte impressione è stato quando hanno aperto il cervello!
E voi? Altre esperienze? Non solo autopsie ma raccontate tutte le cose che vi hanno impressionato (medicazione, vedere qualcuno che stava male, sangue, vomito ecc)
Nessuno è mai svenuto? Cosa si prova?
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Eppur si muove
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mi rincuora quest'esperienza che ci raccontiUna delle prime cose serie che ho fatto in corsia mi ricordo è stato un prelievo arterioso a un paziente in encefalopatia portosistemica che non stava fermo... All'inizio mi sono detto: "e come faccio? ma guardalo sta malissimo e non sta fermo! e se gli spacco l'arteria perchè dà uno strattone?" poi quando ho avuto in mano la siringa ho visto solo il polso del paziente, c'era solo ed esclusivamente quello, poi chiaramente mi hanno aiutato a tener fermo il braccio ma la mente era totalmente su quello che facevo e non mi facevo domande... ed è andato tutto liscio, mi sono sentito al settimo cielo, era la prima cosa seria che facevo e, pur non essendo un gran che, devo dire che mi è veramente servita a prender confidenza. Tutto sta nel concentrarsi e zittire quella voce nel cervello che ti fa solo distrarre....
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Arriva un giorno al terzo anno dove ci fanno fare un prelievo VENOSO
(occorre fare fare una specificazione: il prelievo venoso è molto + semplice del prelievo arterioso. In quello venoso devi mettere il laccio emostatico e "far uscire fuori la vena" chiedendo al paziente di aprire e chiudere la mano. è più semplice perchè la vena la vedi e la senti, infilare l'ago è un gioco da ragazzi. In quello venoso invece devi individuare l'arteria radiale, che è quella che decorre sul polso e poi cercare di prenderla solo sentendola. Però le arterie si trovano a un livello più profondo delle vene, è quindi molto più complesso e spesso la si deve "cercare" facendo vedere le stelle al povero malcapitato.
Ebbene io dovevo fare questo prelievo venoso, facile, e mi stavo letteralmente CAGANDO SOTTO.
E se dovessi perforare la vena? e se mi svenisse dal dolore? e se non la riuscissi a trovare?
Alla fine mi sono andati tutti molto bene, merito soprattutto dell'infermiera che mi aveva preso in custodia, che con molta pazienza mi è stata dietro e mi ha controllato sempre, facendomi provare anche le vene più difficili.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine". (Paolo di Tarso)
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Non mi ha fatto nesssun senso vedere frammenti di osso "volare"fuori dalla gamba del paziente(a causa del martellertto "magico"(così lo chiamano in sala opertoria).
E devo dire che ero esaltato anche quando ho visto per la prima volta un pezzo di cervello :yahoo:
però purtroppo da tecnico di radiologia ero fermo ad aspettare che un medico mi dicesse "ora puoi scattare aspetta che usciamo!""
Un lavoro un pò passivo...xo ho fatto qualche esperienza valida per il mio futuro!
"Un pompelmo è un limone che ha avuto un'opportunità e ne ha approfittato." (O.Wilde)
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