Confusione Per Medicina

DrHP ha scritto:

Ragazzi la risposta alla vostra domanda la trovate molto semplicemente.Andate dal primario del PS della vostra clinica, esponetegli i vostri dubbi e ditegli che vorreste vedere com\'è la vita del medico assaggiando una giornata di lavoro.Se è un uomo di buonsenso (e in generale i primari di PS lo sono) non vi negherà l\'esperienza.Arrivate alle 8 del mattino e andatevene alle 8 di sera.Se vi piace, lo studio sarà molto più sopportabile.Se non vi piace, cambiate strada.Tutto il resto è chiacchiera inutile.

boh secondo me da una parte può essere utile, dall\'altra inutile e distruttivo, perchè andare in PS senza avere un minimo di conoscenza e senza saper fare niente può essere traumatizzante, nel senso che ci si concentra più su tutta la sofferenza piuttosto che sul come risolvere la sofferenza, è una sottigliezza ma è così.Piuttosto io ti dico resisti fino almeno al prossimo anno, e ancora fino al terzo, sai anche io al primo semestre del primo anno ho pensato di lasciare medicina, è così, è una gara di resistenza, e non sei mai soddisfatto, perchè c\'è sempre un corso più avanti negli anni che vuoi fare e che non vedi l\'ora di affrontare, e dopo che l\'hai fatto, ce ne è un altro, fino alla fine, il che è pure positivo perchè hai un continuo sprono ad andare avanti...quindi su su vai a studiare

credi che sia così facile sopprimere delle ansie? Sono ansie che passeranno solo con il tempo.

In linea generale le ansie col tempo aumentano.Ma se tu credi che passeranno, buon per te.

perchè c\'è sempre un corso più avanti negli anni che vuoi fare e che non vedi l\'ora di affrontare, e dopo che l\'hai fatto, ce ne è un altro, fino alla fine, il che è pure positivo perchè hai un continuo sprono ad andare avanti...

Appunto, è tutta qui la differenza. Medicina, come qualunque facoltà seria e che ti porti a svolgere un mestiere qualificato vero e degno, è un percorso a lungo termine in cui è fondamentale la capacità di guardare avanti e di capire che se si vuole raggiungere un obiettivo bisogna pagarne il prezzo.Tanti il prezzo non lo vogliono pagare.Vale sempre l\'esempio della pianista o della pattinatrice sul ghiaccio: è facile sognare i fiori e gli applausi alla fine della performance di qualche minuto, ma è difficile affrontare gli anni di lavoro che ti portano a vivere quei pochi minuti. Tutti sognano, pochi hanno la forza d\'animo di lavorare perché i propri sogni si avverino.

grazie a tutti per le risposte..io penso che il parlarne sia effettivamente d\'aiuto..andare in reparto ora sarebbe anche secondo me prematuro e un tantino traumatizzzante...cioè vedere la gente star male e capendo solo quello(e non magari il perchè del male) non penso sia il massimo. confrontandomi e vedendo che altri provano o hanno provato quello che brovo io è senz\'altro utile invece!!!