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chi studia a voce alta?

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14 Anni 7 Mesi fa #193789 da ifigenia
Risposta da ifigenia al topic Re:chi studia a voce alta?

avoglia se si secca... ma un'oretta a pranzo e a cena me la prendo:)



...e poi c'è sempre la bottiglia d'acqua sulla scrivania (x me è una cosa fondamentale)...

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14 Anni 7 Mesi fa #193854 da benzodiazepina
Io ripeto sempre quello che ho studiato e mi aiuta semplicemente a rimanere concentrata, nonchè a crearmi una scaletta mentale che mi permetta di toccare tutti i punti di cui voglio parlare con un ordine logico. Imparo a memoria,sì...la suddetta scaletta, per l'appunto.
DrHp, come dice Mafalda, queste donne ti hanno proprio fatto penare... E poi...pigiamino di saliva ( :skifus:)...

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14 Anni 7 Mesi fa #193905 da Swan
Risposta da Swan al topic Re:chi studia a voce alta?

Io ripeto sempre quello che ho studiato e mi aiuta semplicemente a rimanere concentrata, nonchè a crearmi una scaletta mentale che mi permetta di toccare tutti i punti di cui voglio parlare con un ordine logico. Imparo a memoria,sì...la suddetta scaletta, per l'appunto.

Anch'io facevo così al liceo..
comunque, DrHP ha detto un sacco di cavolate, come al solito.
Anch'io molto probabilmente avrei pensato le sue stesse cose se non fosse per l'esempio che ho avuto sempre davanti agli occhi in questi 5 anni di superiori: un mio compagno, estremamente costante nello studio (non ho potuto mai beccarlo impreparato in 5 anni!), che ha sempre studiato per interesse e mai per il voto alto, capiva sempre tutto e subito.
Aveva voti molto alti in matematica e fisica ed anche nelle altre materie andava bene, era sempre a disposizione per qualsiasi spiegazione o chiarimento, ma quando si trattava di esprimersi (sia scrivendo che parlando) era un vero e proprio disastro.
Un pò erano gli errori di grammatica che faceva, un pò i suoi "cacagliamenti" continui, nessuno riusciva a seguirlo nei suoi discorsi che magari richiedevano una certa dialettica di cui lui era privo.
Poi magari gli esercizi di matematica o fisica o geografia astronomica li spiegava perfettamente, sapeva tutte le battaglie combattute da chi e contro chi e quando, era a conoscenza di tutta la trama delle opere di Verga, ma quando doveva esporle era una frana.
E non era così solo per le interrogazioni o le verifiche scritte.
Anche quando scriveva un sms o chattava su msn, l'interlocutore avrebbe avuto bisogno  dell'interprete per comprendere!
I professori gli consigliavano continuamente di ripetere molto a voce alta (cosa che lui non faceva, appunto) e di farlo di fronte allo specchio.
C'erano poi altre due che imparavano un discorso a memoria e lo ripetevano fino a perdere la voce per poi esporlo al professore con le stesse parole usate di volta in volta nelle ripetizioni, ma loro tenevano più ai voti alti che alla preparazione (sbagliando ovviamente).
Ci sono casi e casi, siamo esseri umani e la diversità è ciò che ci costraddistingue, non c'è solo il bianco o il nero ma diverse sfumature nel mezzo.
Io ho sempre letto una volta soltanto un argomento, sottolineato con la matita e ripetuto ad alta voce.
Mi sono resa conto che questo metodo non andava bene per me (che ho più che altro memoria visiva) perchè sprecavo un sacco di tempo, mi distraevo e facevo una gran confusione in testa (avevo cominciato a non seguire più quella scaletta di cui parlava benzodiazepina), per cui ora ho intenzione di sperimentare altri metodi di studio per trovare quello che sia più consono a me ed alle mie capacità di apprendimento e, soprattutto, che non mi faccia perdere tempo!

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14 Anni 7 Mesi fa #193914 da DrHP
Risposta da DrHP al topic Re:chi studia a voce alta?

un mio compagno, estremamente costante nello studio (non ho potuto mai beccarlo impreparato in 5 anni!), che ha sempre studiato per interesse e mai per il voto alto, capiva sempre tutto e subito.
Aveva voti molto alti in matematica e fisica ed anche nelle altre materie andava bene, era sempre a disposizione per qualsiasi spiegazione o chiarimento, ma quando si trattava di esprimersi (sia scrivendo che parlando) era un vero e proprio disastro.

Quindi diciamo che questo diventa medico. Si laureerà con un voto mediocre, ma sarà preparato; azzeccherà diagnosi, prescriverà esami con criterio e a ragion veduta, avrà un'idea chiara degli specialisti a cui rivolgersi e quando, e capirà quello che da questi viene riferito a proposito dei suoi pazienti, sceglierà i farmaci da prescrivere con cognizione di causa e non seguendo pedissequamente le "linee guida".
Quanti laureati con 110 e lode grazie a lezioncine ripetute, provate e filmate possono dire altrettanto, secondo te? Perché nella mia esperienza, veramente pochi.

Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999

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14 Anni 7 Mesi fa #193945 da Swan
Risposta da Swan al topic Re:chi studia a voce alta?

un mio compagno, estremamente costante nello studio (non ho potuto mai beccarlo impreparato in 5 anni!), che ha sempre studiato per interesse e mai per il voto alto, capiva sempre tutto e subito.
Aveva voti molto alti in matematica e fisica ed anche nelle altre materie andava bene, era sempre a disposizione per qualsiasi spiegazione o chiarimento, ma quando si trattava di esprimersi (sia scrivendo che parlando) era un vero e proprio disastro.

Quindi diciamo che questo diventa medico. Si laureerà con un voto mediocre, ma sarà preparato; azzeccherà diagnosi, prescriverà esami con criterio e a ragion veduta, avrà un'idea chiara degli specialisti a cui rivolgersi e quando, e capirà quello che da questi viene riferito a proposito dei suoi pazienti, sceglierà i farmaci da prescrivere con cognizione di causa e non seguendo pedissequamente le "linee guida".
Quanti laureati con 110 e lode grazie a lezioncine ripetute, provate e filmate possono dire altrettanto, secondo te? Perché nella mia esperienza, veramente pochi.


Non ha superato il test, per la cronaca, e in matematica e fisica (aveva rispettivamente 9 e 10) ha fatto 00.
Per cui, non basarti su questi schemi prefissati che campeggiano nella tua mente, non valgono, fidati.
Avrai anche visto tanti casi che si riconducono ai tuoi esempi, ma ce ne sono tanti altri che magari non hai incrociato durante il tuo percorso e che non sono la fotocopia degli studentelli da te descritti.
Ti pare che mi puoi dire: diventerà un buon medico e blablabla sulla base di cosa? Del fatto che non ripete ad alta voce?
Dai dai, penso ti renda conto da te che il tuo è un ragionamento che non sta nè in cielo nè in terra!

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14 Anni 7 Mesi fa #193947 da benzodiazepina

un mio compagno, estremamente costante nello studio (non ho potuto mai beccarlo impreparato in 5 anni!), che ha sempre studiato per interesse e mai per il voto alto, capiva sempre tutto e subito.
Aveva voti molto alti in matematica e fisica ed anche nelle altre materie andava bene, era sempre a disposizione per qualsiasi spiegazione o chiarimento, ma quando si trattava di esprimersi (sia scrivendo che parlando) era un vero e proprio disastro.

Quindi diciamo che questo diventa medico. Si laureerà con un voto mediocre, ma sarà preparato; azzeccherà diagnosi, prescriverà esami con criterio e a ragion veduta, avrà un'idea chiara degli specialisti a cui rivolgersi e quando, e capirà quello che da questi viene riferito a proposito dei suoi pazienti, sceglierà i farmaci da prescrivere con cognizione di causa e non seguendo pedissequamente le "linee guida".
Quanti laureati con 110 e lode grazie a lezioncine ripetute, provate e filmate possono dire altrettanto, secondo te? Perché nella mia esperienza, veramente pochi.


Intanto chi ha 110 e lode passa davanti al cristiano mediocre ma preparatissimo in specialità.
E comunque DrHp dovresti sapere bene che la professione del medico si impara con la pratica, non con la teoria. Posso anche aver capito tutto di tutto, ma nella pratica è tutta un'altra storia.

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