Terrore degli aghi,del bisturi,delle suture

Buongiorno. Quest'anno terminerò il mio percorso scolastico obbligatorio. Evviva :dance:
Il mio sogno,sin da bambina,è diventare Psichiatra. La mente umana mi affascina.

Ed ecco il problema : sono terrorizzata da aghi (e co.). La mia non è paura,ma fobia. L'anno scorso ho subito un intervento e quindi le prime punture della mia vita,e le seconde analisi. Ma era una tragedia ad ogni iniezione.

Per me è impossibile realizzare il mio desiderio ,vero? Non immaginate quante volte io abbia provato anche solo a pensare di effettuare (ad esempio) una sutura,ma il panico mi atterrisce. Che fare? Avete qualche consiglio?  :dash:

A psichiatria non si fanno suture. Non tutte le specializzazioni prevedono lavoro manuale o di stare a contatto costantemente con gli aghi, fare prelevi o suture. La medicina non è tutta uguale (:

Ti consiglio comunque la lettura di questo topic, che è identico al tuo. Nel caso, li unirò
www.futurimedici.com/index.php?option=co...x.php?topic=183243.0

Guarda non ti devi preoccupare, anche se un minimo di pratica manuale và acquisita per il solo fatto che si diventa medico: cmq. hai tutto il tempo per imparare e per superare le tue paure, quindi non ti preoccupare.

Durante i sei anni base (quelli che precedono la specialistica) si effettuano tagli,suture,analisi,iniezione e co, vero?

Magari mettessero a disposizione manichini (appositamente costruiti ovviamente). L'idea di trafiggere o bucare carne umana mi spaventa tantissimo.

Purtroppo, immagino sia un percorso che più o meno in maniera approfondita dobbiamo fare tutti.
Forse la cosa che più ci spaventa è confrontarci con le nostre paure... io ho l'incubo della prima autopsia...

eh, magari la nostra università fosse così formativa...
Di solito ci stanno 5-10 studenti che fanno a pugni per fare un prelievo, figurati se tutti incannulano vene, eseguono suture, ecc... Purtroppo ci si può tranquillamente imbucare e diventare medico senza avere idea di come si faccia un prelievo... Che questa sia cosa buona e giusta, però, è un altro discorso... Io ho avuto la fortuna di scegliermi un percorso post-laurea che implica molta manualità, per cui bene o male queste piccole cose le faccio. Ma vedo quotidianamente colleghi la cui manualità nn si può descrivere come imbarazzante. E intendiamoci, non è certo colpa loro, ma di questo sistema universitario fallace eccetera eccetera...