paura contagi

scusate la domanda che probabilmente sarà molto ingenua
ho letto molto su questo forum che uno dei freni verso la carriera medica è la paura di aghi, bisturi, suture, sangue ecc. ,ma invece non ho acora letto niente per quanto riguarda la paura di venire contagiati dai pazienti.
Ci pensavo l'altro giorno e allora mi sono fatto un po' di domande: è un pensiero così stupido quello che mi è venuto in mente? Qualcun'altro ci ha pensato? ed infine può essere davvero un freno per un aspirante medico?

Ciao, mi fa davvero piacere poter parlare di questo argomento, altro che domanda ingenua, io poi ho una mezza fobia per HIV/HCV ( e voglio pure fare l'ortopedico.....)

Il rischio c'è, è reale ed ovviamente è maggiore per i chirurghi.  Per dare delle cifre sull'hiv, il rischio per una singola esposizione per via percutanea è dello 0,3%, rischio che però può aumentare in base allla quantità di sangue con cui si entra in contatto e alla carica virale del soggetto. Rischio più basso in caso di esposizione mucocutanea  (classico schizzo di sangue nell'occhio) che è dello 0,09%. Molto più facile purtroppo è beccarsi un'infezione da HCV sia perchè dotato di una infettività maggiore (rischio per singola esposizione percutanea anche dell'1%) e sia perchè la prevalenza è molto più elevata rispetto all'hiv.

Gli strumenti per proteggersi ci sono e vanno usati. La cosa che personalmene mi fa incazzare è che molti degli incidenti che avvengono in ospedale non vengono denunciati, mentre invece l'ospedale è OBBLIGATO a fornirvi tutto l'aiuto del caso, e mi riferisco in particolare alla PEP (profilassi post-esposizione), che se presa nei tempi adeguati può ridurre il rischio di trasmissione dell'hiv anche dell' 80%. Altra cosa su cui sinceramente ho molti ma MOLTI  dubbi è il fatto che mentre lo screening per HBV e HCV può essere fatto senza consenso del pz. (e nel nostro ospedale per fortuna viene fatto prima di ogni intervento), per testare l'hiv è necessario il consenso del pz. Ora, noi medici siamo obbligati al segreto professionale, e allora perchè negarci la possibilità di sapere se il pz che abbiamo di fronte è hiv+ ? Voi cosa ne pensate?

apro e chiudo parentesi @ nevermind: vedo con piacere che le nostre esperienze si sovrappongono sempre di più xD

Per il contagio: anche io sono abbastanza preoccupato al riguardo, la mia preoccupazione è aumentata quando durante un parto naturale mi sono arrivati degli schizzi di sangue sul camice all'altezza del torace, roba che se ero seduto o poco poco appoggiato sul muro mi sarebbero arrivati in faccia. Ebbene questa donna è probabilmente tossico-dipendente, e nella sua cartella NON c'era uno scrrening infettivologico recente.
Ecco questa è un'emerita follia, perchè se si vogliono sconfiggere queste malattie bisogna cominciare dai movimenti più basilari.
Cmq al di là del fatto dello screening l'altra cosa che mi ha colpito è che in sala parto stavano (stavamo) tutti a viso scoperto. tanto è vero che alcuni schizzi per esempio sono arrivati in faccia a qualcuno.

Per concludere, il rischio c'è, ma basta prendere qqualche piccolissima accortezza (guanti e mascherina, se c'è con visiera se c'è rischio di schizzi) e va tutto bene

Si, stessa cosa la vedo io in sala,  zampilla sangue da tutte le parti ma nessuno con una cavolo di visiera/occhialetti mah....  Il problema maggiore cmq è per i taglianti: bisturi, aghi da prelievo ed aghi da sutura, qui purtroppo l'incidente ci può scappare, soprattutto se si è alle prime armi....

P.s. gaudio, come procedono a te le cose?  ^^

sono un tecnico di lab.biomedico...ma quando finirò spero di fare medicina. I CONTAGI sono un problema di quasi tutti gli operatori sanitari (infermieri in primis), la cosa migliore è PREVENIRE con guanti, occhiali, mascherina. Se mentre fai il tirocinio non ti forniscono questi strumenti per tutelare la tua salute hai il diritto di LAMENTARTI seriamente!  se ti tuteli con questi strumenti le possibilità di contagio si riducono tantissimo! inoltre ricordatevi che se sfortunatamente entraste in contatto con del materiale infetto ( ad esempio con sangue-urine di una persona HIV +) dovete SUBITO andare in infettivologia e seguire la proflilassi (Post-Exposure Prophylaxis), seguendo questo intervento preventivo entro le 78 ore ( mi sembra, ma prima di fa meglio è)    il rischio di contrarre la malattia si annulla quasi del tutto ( questo è quello che ci ha detto il primario di microbiologia). sono cose che chi studia medicina sa sicuramente, ma le scrivo per informare chi magari ha paura di intraprendre questa strada per il terrore dei contagi.
Forse il problema maggiore è  per l'HCV, per la quale nn ci sono profliassi.

ciao...sono una ragazza che sogna di diventare medico ma che nel cntempo "si accontenta" di fare l'infermiera...un mesetto fa mi è capitato di somministrare un antibiotico attravero un ago canula...a questo ago era collegato un tappo di quelli a pressione..solo che per via della pressione esercitata la siringa è uscita dal connettore e mi sono beccata uno schizzo negli occhi...che non ho segnalato...unico dettaglio...fino a pochi giorni fa non sapevo che fosse hcv+...e lei ora è morta...devo preoccuparmi secondo voi?grazie a chiunque risponda...