Medico si, medicina no

aime il mio sogno e' fare il medico!ma non mi pioace studiare la medicina

scusa, ma che senso ha quello che ha detto??  0.( quoto cinzia yung!  _itsok_

Scusami, ROcky, ma io ho l'impressione che tu non abbia capito cosa sia la medicina...se valuti i primi anni in cui le nozioni devono essere imparate quasi a "macchinetta", soprattutto se usi le sbobine invece dei libri che aprono eccome i "collegamenti" che citi tu, ti posso anche dare ragione...lo studio può erroneamente (quanto erroneamente, signur!!) apparire "arido". EPpure all'inizio ti vengono solo forniti dei mattoni con cui costruire, un giorno, percorsi anche del tutto originali, tu pensa allo straordinario mondo della ricerca! Alle neuroscienze! Alla psichiatria, in cui è praticamente impossibile attenersi a modelli preconfezionati di patologie (molti psichiatri, soprattutto se di formazione psicodinamica, arricciano il naso quando sfogliano il DSM)! Quando si parla dell'uomo nulla è scontato e nella pratica clinica apertura mentale, abilità nel creare ponti tra le conoscenze, intuizione, RAGIONAMENTO RAGIONAMENTO RAGIONAMENTO diventano essenziali. Non c'è cosa peggiore del medico che si fissa su una diagnosi o una terapia o qualsiasi altra cosa...A mio parere il medico DEVE lasciare sempre una porticina aperta al dubbio, alla domanda (forse è per questo che tanti medici di una volta hanno il pallino della filosofia!), perchè non esiste una scienza più imperfetta della nostra. Consiglio a questo propisito "Salvo complicazioni", appunti di un chirurgo americano in un piacevole romanzo che mostra l'inesattezza della scienza medica.

L'intelligenza è la capacità di elaborare nuove strategie "adattive" alle infinite variabili con cui ci si scontra nella vita, immagina quante possono essercene in reparto! E' ovvio che devi avere solide basi (anatomia, fisiologia, fisiopatologia, biochimica), altrimenti non hai gli elementi per compiere il famoso "ragionamento" che ami. E' come se tutte queste materie che ora ti paiono sterili fossero una sorta di "codice", un "abc" indispensabile per immergerti in un viaggio affascinante. Chi scrive romanzi, impara prima di tutto l'alfabeto, la grammatica, la sintassi, tutte nozioni che possono apparire noiose, il matematico studia formule e teoremi preconfezionati, si esercita sulle equazioni, ma alla fine acquisisce gli elementi per inventare nuove teorie, per "capire" realtà che non sono spiegabili se non con i numeri, mi riferisco all'astrofisica, agli studi sull'origine dell'universo...lo stesso per il medico.
Rocky, giusto ieri sono stata a un convegno sull'epilessia (io amo la neurologia e la psichiatria). Sono rimasta letteralmente affascinata dagli interventi di un primario di neuropsichiatria infantile che metteva in discussione, con provocazioni degne di un Socrate travestito da medico, studi e teorie, traendo spunto dalle conoscenze di base (e qui l'importanza del famoso "codice") per immaginare nuovi percorsi, nuove ipotesi in una materia che è ancora in grande parte da scoprire...e forse questo è il grande fascino del cervello.
Comunque, anche senza andare sul difficile, ti puoi rendere benissimo conto di quanto sia importante il ragionamento (per non parlare del fatto che hai a che fare con persone e non con corpi) facendo un giro in una qualsiasi clinica...inoltre, la sensazione di "freddezza" del codice anatomico, bioogico, biochimico ecc...può essere data anche dal MODO in cui si studia. Imparare a memoria gli appunti del professore non è come studiare sui libri. Il mio consiglio è quello di porti delle domande, ogni volta che una cosa non ti torna, e andare a cercare la risposta, anche consultando attivamente chi ha esperienza diretta di reparto (meglio ancora se ci vai tu stesso!)...ecco che la medicina diventa molto meno arida, e la imparerai meglio.
Quanto all'anatomia, io l'ho amata molto, ma perchè l'ho studiata in una maniera particolare, ovvero sulle tavole anatomiche, con commento all'atlante...non ho nemmeno aperto gli appunti, leggevo il commento e cercavo ogni parte citata sulle tavole, poi "riproducevo" le tavole! mi sono quasi ricopiata metà atlante, ma è servito...ho scoperto che siamo un capolavoro artistico! Ecco perchè un genio come Leonardo ha dedicato tanto tempo al corpo umano....Nulla è sterile, in medicina, tutto ha un senso, ogni tassello si inserisce in un mondo, anzi in un universo, in cui la domanda resta ancora aperta (altrimenti la medicina non progredirebbe come scienza). Raggiungere la padronanza del codice ti permetterà di "capire", cosa che probabilmente inizia quando cominci a frequentare...e non mi rifersico solo ai tirocini. Le conoscenze cementano (a volte nascono) in reparto, con la pratica...E poi ci sono le persone, i pazienti e i colleghi, che colorano il tutto e ti rendono parte integrante di un meccanismo esistenziale...la medicina è cosa viva e dinamica, infatti è difficile che un medico faccia il medico, in un modo o nell'altro, finisci per ESSERE un medico sempre... :rolleyes:forse un giorno te ne accorgerai..... 

Ma forse è meglio che si dia all'agricoltura o a qualche bel call center.
Coglionazzi del genere che amano filosofeggiare su roba che conoscono superficialmente ma che sono invece convinti di essere depositari della verità perché in possesso di qualche laurea in filosofia o unanistico-minchiate consimili ce li ritroviamo fin troppo spesso a far danno nelle "commissioni etiche".

Ma forse è meglio che si dia all'agricoltura o a qualche bel call center.
Coglionazzi del genere che amano filosofeggiare su roba che conoscono superficialmente ma che sono invece convinti di essere depositari della verità perché in possesso di qualche laurea in filosofia o unanistico-minchiate consimili ce li ritroviamo fin troppo spesso a far danno nelle "commissioni etiche".

Un po' brutale, HP, ma straquoto!

.. Invece secondo me non c'è molto da quotare, stavolta.
Insomma, come potete sparare giudizi così, senza cognizione di causa?! Chi lo dice che una persona più avvezza allo studio umanistico, non possa essere un buon medico, appassionarsi coscientemente alla materia di studio e alla professione medica?!?
Non è che tutti abbiamo questa passione innata per la scienza, quando ci iscriviamo a medicina. Possiamo averne un'idea, certo, ma è tutto molto relativo.
Per me molto più illusa e incantata è la visione di chi afferma che non potrebbe studiare null'altro che medicina, che non si vedrebbe a fare altro, etc.. Insomma, un non-ragionamento a-prioristico che ha poco fondamento, a mio parere, giacchè, mi ripeto, di fatto siamo tutti più o meno catapultati "vergini" nella facoltà di medicina.

Insomma, come potete sparare giudizi così, senza cognizione di causa?!

Tu non conosci la mia cognizione di causa, nè è ragionevole che tu presuma che io spari giudizi senza averla.
Del resto guarda, lui stesso scrive:

aime il mio sogno e' fare il medico!ma non mi pioace studiare la medicina
mi piace molto filosofare!

Piuttosto, prima di scrivere banalità politicamente corrette, consiglio di dare una bella lettura alla discussione.