Media e voto di laurea

Non so in quanti siamo a pensarla così, ma credo che la media del 28 e il 110 e lode non facciano dello studente il perfetto medico A PRIORI. Ogni giorno incontro colleghe che vivono con la calcolatrice in tasca e infamano i professori se il risultato dell'esame è 29 invece di 30, angosciate (non conosco la situazione sul versante maschile, mi pare che i maschi esternino meno l'ansia del voto di laurea) dichiarano che se non ti laurei con 110 e lode sei OUT per tutte le specialistiche che ovviamente ti interessano e al limite finirai a fare igiene, medicina del lavoro o medicina di comunità o radiologia. Molte di queste non si preoccupano minimamente di frequentare i reparti (talvolta aggirano i tirocini obbligatori per correre a studiare) perchè tanto i professori tengono conto di due cose: protezione e 110 e lode. Altrimenti ciccia. E nella realtà dei fatti pare proprio che abbiano ragione, che i professori "ci guardino" anche solo per darti la tesi, e di tesi si inizia a parlare presto, quando la media è ancora "in fieri". Domanda: perchè ritenere che il voto di laurea sia un criterio altamente discriminante? Un esame può andare male per un'infinità di motivi, sfiga, incazzatura del prof, domanda sfortunata, una persona può aver bisogno di lavorare e se prende 26 va più che bene, così come può andare bene per altrettante botte di culo. Conosco gente che studia da mattina a sera, ma che una volta di fronte al paziente non ha la più pallida idea di come si palpi una pancia e non sa riconoscere un soffio di 4/6....gente che ha memoria di ferro, ma che non ragiona e al minimo imprevisto va in panico, che conosce infinite classificazioni, ma non individua i collegamenti logici tra le nozioni evidentemente non introiettate, che, peggio, vive il percorso senza genuino interesse, ma solo sotto la perenne ansia del voto. Mi rendo conto che sia estremamente difficile CAPIRE tutto e impararlo, vista la vastità della materia e il poco tempo a disposizione, ma allora perchè puntare tanto su voti che dipendono da puro nozionsimo che andrà presto dimenticato? Non sono forse altre le qualità, oltre al necessario impegno nello studio (supponendo che il risultato dell'esame sia dovuto a merito), che rendono lo specializzando una ruota importante del meccanismo? Disponibilità, intuito, abilità nella comunicazione, abilità pratica, intelligenza? Mah.....un razionale ci sarà, se le cose stanno davvero così. Eppure non mi pare che uno che ha 26 di media sia per forza un "OUT", uno sfigato, uno che non conta nulla... Forse dipende dagli atenei, essendomi trasferita da un posto in cui tutto ciò che contava era passare l'esame a uno in cui tutto ciò che conta è avere la media del 28, inizialmente ho trovato questa ansia generale divertente e un po' assurda...ora comincio a sentire i primi sintomi del morbo...e soprattutto mi chiedo che fine facciano tutti i non 110 (e lode, non dimentichiamola), davvero tutti a IGIENE? E nessuno a pediatria, ad esempio, o a gineco, a medicina interna, a neurologia (e magari l'OUT ha preso 30 e lode in neuro, sua grande passione)?

.. Posso solo dirti che quoto in tutto il tuo discorso.. la penso proprio come te..

Purtroppo da quello che sto cominciando a notare anch'io, nonostante abbia appena portato a termine solo il primo anno di corso, la realtà che tu descrivi è del tutto vera. Mi sono ritrovata in un vortice assurdo e ho cominciato a pensare cose che prima mai e poi mi sarei sognata... come ad esempio l'importanza del voto!

Quest'anno, infatti,  l'ho vissuto nell'ansia più totale... sono stata influenzata dai miei "colleghi" che al solo sentir parlare di un voto sotto il 27 rabbrividivano; Cioè voglio dire anch'io preferirei non accontentarmi=) ma  per come sono fatta, i voti  dal 25 in su sono  tutti buoniXD... comunque sta il fatto che quando ad Anatomia 1 mi piazzarono un 25 secco entrai in modalità panico! Tutti mi consigliavano di rifiutare assolutamente...che poi per l' "Anatomia 2" i prof. si sarebbero molto basati su quel voto ecc... Io alla fine me ne sono fregata e ho accettato! ma non nascondo che ancora mi chiedo se abbia fatto una cazzata o meno! E anche se razionalmente non lo penso, inconsciamente continuo a fare paragoni con gli altri o a chiedermi se avessi dovuto rifiutare quel cavolo di 25XD... Mai avute paranoie simili in precedenza... :rolleyes: e se già dal primo anno ci sono ossessionati dalla mediaXD non voglio immaginare al sesto

Per quanto riguarda le specialistiche non so ancora bene come funzioni... sinceramente pensavo che bastassero una media buona(anche del 26) e una frequentazione assidua del reparto...ma forse la mia idea è utopica :sarcastic:

sono d'accordo , io ho una media abbastanza alta  ( merito sopratutto dei primi due anni ) ma sinceramente me ne frego della media e ultimamente la mia media si sta abbassando perchè vogliamo arrivare velocemente alla laurea e non ho voglia di ammazzarmi di studio , al sesto tornerò a pensare alla media , cmq non vedo perchè spalare merda su specializzazioni meno ambite ma che hanno anche loro la loro importanza

Purtroppo è così anche da me... nel mio canale ci sono delle compagne, ma anche qualche compagno perseguitati dal voto che rifiutano esami da 29 o 30 perchè non hanno la lode ( e sto parlando di quasi tutti gli esami, non solo quelli di interesse specialistico). Ad es  c'era una che ha rifiutato per ben tre volte il voto di cardiologia perchè aveva preso due volte 29 ed una volta 30 , ma lei voleva la lode ed allora la quarta volta la prof la riconosce e  mentre inizia a parlare le chiede che cosa le aveva dato la volta scorsa per spingerla a rifiutare il voto e lei risponde che la volta precedente aveva rifiutato 30... la prof le dice che neanche questa volta avrà la lode , lei incomincia a frignare e la docente  le consiglia ( per togliersela dai maroni)di sostenere la prova orale con tutti gli altri tre docenti lì presenti...alla fine il 30 e lode l'ha preso! quando l'ho incontrata in aula mi ha detto che l'orale era stato infernale ed i prof si erano persi in lungaggini assurde ,mi ha anche detto che lei teme di non prendere il 110 e  lode e la dignità di stampa  perchè un esame al primo anno le  è andato male , ha preso solo 28 e rovina la  media che è pari al 29,5 ( adesso non so perchè è passato un po' di tempo  potrebbe pure essersi alzata... ma vaccagare!)... la preparazione è importante d'accordo ma lo studiare che per medicina è un piacere per esami lunghissimi un piacere al limite del sadomaso diventa un'ossessione stupida!un'altra persona che avevo a tirocinio con me  e si era presa 30 e lode di anatomia, 30 di patologia in confronto ai miei miseri voti( per loro misero è dal 30 in giù) mentre stavo facendo un esame obiettivo le dico se può palpare anche lei a livello splenico ed epatico e lei incomicia a toccare a destra la milza e a sinistra il fegato!!! omg!!! poi ho visto gente sbagliare a mettere elettrodi  di ecg,a a sbagliare a compilare la cartella clinica di un paziente  non chiedendose si trattasse del paziente tal dei tali al letto tal dei tali... molti per compilare le cartelle predono i fogli del pronto soccorso e si limitano a copiare pedissequamente da lì senza visitare il paziente al momento del ricovero e valutare le condizioni generali... altri ancora non visitano i pazienti perchè hanno mal di schiena o il torcicollo ( questo sempre durante le ore di tirocinio in ospedale) e non dialogano con loro , non li considerano  nemmeno... ma questa gente passerà davanti a me e a molti altri... con questo non dice di essere perfetta perchè sono il caos fatto a persona! ho le mie manie sugli esami e sulla loro preparazione , ho certi obiettivi ed una soglia per rifiutare considerando molte variabili :tempo di preparazione, difficoltà, propeudicità e scazzo dei docenti, in ospedale:sistemo sempre le cartelle mediche , fogli allegati in base alla data d'ingresso  prima del giro visite controllo e prendo degli appunti dalle consegne infermieristiche, guardo se ci sono esami prenotati per quel giorno, li scarico prima del giro visita ( così riferisco al tutor tutto e avanzo delle ipotesi perchè mi fa fare tanto brain storming), faccio entrare negli ambulatori e in ps in base sempre all'ordine d'urgenza e se ci sono casi simili chiamo( sempre con il consenso del vero medico, purtroppo non lo  sono ancora) in base all'età del paziente,  rimprovero ( senza insultare sia chiaro)alcuni che fanno davanti alla porta i barracuda,pulisco sempre il fonendoscopioper ogni visita porto sempre se non sono in reparlo amuchina per le mani, per le suture controllo sempre due o tre volte  se ho preso tutto quello che mi occorre ..........si sono una scassa! il mio obiettivo è diventare un medico laureato e capace non un laureato ed incapace... ma non generalizzo ci sono altri che hanno medie stratosferiche sanno quello che fanno ( una buona base è importante senza dubbio, la pratica si può affinare) , sono un po' stronzetti ed altezzosi , ma in linea con buona parte dei medici...anche io non scherzo come carattere... beh dopo lo sfogo ti saluto da rassegnata tanto continuerà sempre così...

29,5? Credevo fosse fantascienza...... 0.( Veramente Daisy, conosci casi al limite della psicopatologia...sarebbe interessante studiare i motivi che spingono questi colleghi a cercare la perfezione assoluta. E sarebbe bello sapere se un giorno si comporteranno nello stesso modo sul lavoro, quando conterà decisamente di più... :rolleyes:

Ma che cosa succede a quelli che si laureano con una media bassissima, bassa e non alta (23, 25, 27)? Perchè oltre ai perfezionisti e ai genialoidi ci sono anche i comuni mortali, i lavoratori, i meno studiosi e naturalmente quelli che veramente "non ci arrivano". Che fine fanno questi? Non entrano nelle specialistiche? Alla fine dei conti il voto non è altro che un numero che esercita una parziale funzione: accesso o non accesso a una specialistica, il resto son tutte sciocchezze, il valore delle persone non si misura in trentesimi, soprattutto sulla base di una o due domande secche o peggio, sui QUIZ!

ALtra domanda: quelle specialistiche che sbarrano il passo ai "non eletti", lo fanno al primo colpo, o a ripetizione, anno dopo anno? Un 100 potrai MAI diventare pediatra?

Sapete? E' buffo che si stia a ragionare sulla "presunta eccellenza" degli studenti di medicina in un paese che sta letteralmente andando a rotoli. La crisi ha inglobato il mondo medico, i precari si riproducono come funghi, i protetti avanzano, il lavoro non c'è perchè non ci sono i posti in specialistica (a parte tossicologia clinica, da noi è la specialistica fantasma!!)...e noi ci arrovelliamo sui numeri...forse ci si attacca al voto nella speranza di avere una "prova" di valore (sicuramente non intrinseco) agli occhi di chi sempre di più ci nega il lavoro.....

PS: anch'io ho la fissa della pulizia del fonendo!  :sarcastic: