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Dubbi esistenziali
- lorensgraham
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Sono un neoiscritto a questo forum e vi volevo esporre la mia complicata situazione, premettendo che so che solo io posso risolvere al meglio i miei problemi.
Da quando sono nato mi sento dire che sono un genio, uno con delle "eccezionali facoltà intellettive"; probabilmente per questo le aspettative degli altri hanno iniziato a pesarmi, e di conseguenza oggi mi spaventa ogni nuova sfida sul piano intellettivo. A scuola gli ultimi anni studiavo non tanto perché mi piacesse ciò che imparavo, ma per avere voti alti e "sentirmi intelligente", pur essendo perfettamente consapevole del fatto che i voti scolastici in sè non significano nulla.
L'anno scorso, arrivato al momento di scegliere la facoltà universitaria da intraprendere, credevo di voler fare medicina, perché da tre anni ne ero molto attratto. Dopo la maturità però mi sono fatto prendere da migliaia di dubbi, ansie, incertezze, timori di non farcela e di non poter essere "quello bravo" come ero sempre stato ma di ritrovarmi a studiare qualcosa che non mi piaceva con voti neanche tanto alti e con poche prospettive per il futuro. Così feci il test senza grande convinzione e senza studiare e lo passai comunque sia a medicina sia a professioni sanitarie; tuttavia non mi sono iscritto. Per prof. sanitarie non mi sono pentito, so che sarebbe stata una scelta sbagliata; per medicina ho continuato ad avere dubbi. Alla fine mi sono iscritto a scienze geografiche alla Sapienza, perché la geografia mi è sempre piaciuta. Morale: ho finito gli esami prestissimo e con una media altissima, ma sentendomi insoddisfatto e deluso perché le materie non erano quelle che credevo e le prospettive per il futuro sono poche, se non nulle. Non starò a ripetere a tutti la scarsità di possibilità lavorative che può essere offerta da una laurea come questa.
Così ho deciso di ritentare il test di medicina, con più convinzione, e l'ho passato anche quest'anno alla Sapienza di Roma. Ora però i dubbi sono ritornati: ho paura di non farcela, di ritrovarmi a 21 anni senza nulla di fatto e senza prospettive (io non sono intraprendente, so solo studiare, non saprei che lavoro fare senza laurea), ho paura dei volumoni di 1200 pagine che non ho mai avuto, delle aule piene di gente, degli esami con altri 200 studenti, della poca vita sociale...a geografia siamo in 15 ed è tutto più tranquillo. Tutti diranno: vabbè, ma se le materie ti piacciono supererai le tue ansie. Il punto è che non so se mi piacciono...o perlomeno non so se mi piacciono abbastanza per affrontare un corso comunque impegnativo e totalizzante come quello di medicina.
E se poi non mi piacesse? Se perdessi un altro anno? Le mie alternative poi finiscono, le altre facoltà non mi hanno mai attratto particolarmente. Voi che mi consigliereste di fare? Rimanere a geografia, laurea abbastanza semplice da ottenere ma senza sbocchi che non siano quelli della carriera universitaria (quasi impossibile) o buttarmi a medicina?
Io non ho una passione sviscerata, tutto ciò che ho sono delle "voci" nella testa che mi dicono che questa facoltà mi potrebbe piacere e mi potrebbe dare tanto. Ma è abbastanza?
Scusate l'assurda prolissità, spero di essermi fatto capire e vi ringrazio per qualsiasi consiglio
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- meredith23
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- rosaliedancer93
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- lorensgraham
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No, le cose che mi piacciono ci sono (la biologia, per esempio), ma non sono sicuro che mi piacciano "abbastanza" per dedicarci tutta una vita. Se avessi fatto la maturità quest'anno mi sarei iscritto a medicina di corsa, perché avrei pensato che anche se non andava perdere un anno non sarebbe stata poi una tragedia; però ora che è già passato un anno ci devo riflettere meglio. E con questo rispondo anche a rosalie: in realtà anche l'anno che ho appena passato è stato più o meno libero da ogni imposizione...sono stato lasciato molto in pace e ho avuto tempo di riflettere, riflettere e riflettere. Però tutto questo ha portato solo a dubbi ancora maggiori di prima!sinceramente non ti capisco, sembri non avere nessun interesse e nessuna passione in quello che fai. fermati a riflettere un attimo su quali materie hai studiato con maggiore voglia alle superiori, non sarai mica un automa, qualcosa ti deve pur emozionare!!! se invece non ti fa alcuna differenza, medicina o scienze geografiche o qualunque altra università tanto vale restare dove sei
Lo so che solo io posso risolvere i miei problemi, infatti il mio post era più che altro uno sfogo ed un modo per sapere che cosa fareste voi se foste al mio posto. Mi faceva piacere sentire le opinioni di chi magari è già passato attraverso situazioni simili alle mie
Per Go22: sono sempre stato convinto che per studiare medicina non ci volesse "più passione" che per laurearsi in altre facoltà. Mi spiego, io non sarei mai capace di laurearmi in una facoltà come economia, che è generalmente considerata fattibile, e conosco gente che non riuscirebbe mai a guadagnarsi una laurea in lettere ma che invece a medicina farebbe faville. Giocare con la vita dei pazienti non è una cosa che fanno tutti i medici, sempre...senza nulla togliere a nessuno, credo che non tutti siano cardiochirurghi od oncologi e poi volendo ci si può sempre buttare nel campo della ricerca, SE ci si accorge che la vita in corsia non fa per noi. Alla fine medicina apre tante strade, no?
Ps. l'anno scorso non mi sono iscritto perché comunque si tratta di decidere della propria vita in pochi giorni. C'è chi la prende alla leggera ed è capace di buttarsi, ma purtroppo non sono uno di questi. :sorry:
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- sparklingdiamond
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guarda nessuno nasce "imparato" come si dice dalle mie parti, non si sa mai al 100% a cosa si va incontro... certo ci sono le propensioni naturali, l'interesse, ma buona parte del proprio futuro è merito dell'istinto .. io non avrei mai immaginato di vivere un presente nel quale mi trovo, nonostante abbia quasi sempre saputo di voler fare medicina. ogni giorno cerco di procurarmi nuove e piccole mete, piccoli traguardi perchè per natura non riesco a stare nello stesso posto.
ora, tu hai un talento, l'apprendimento, che credo sia fondamentale e credimi che lo studio e le pagine pesano se non sei un genio...allora che stai facendo lì in attesa di cosa? buttati in qualcosa, liberati della zavorra che ti porti dietro, sei giovane e puoi fare della tua vita ciò che vuoi...
geografia non fa per te, ti renderà un uomo vuoto e insignificante (non perchè non sia una bella branca) ma perchè la fai con troppa facilità, è quasi scontata per te... tu hai bisogno di scontrarti con qualcosa che ti faccia mettere in dubbio ogni giorno le tue qualità, e finalmente non ti faccia sentire insoddisfatto!
io credo che visto che la fortuna (o il talento?) ha fatto sì che tu passassi il test, bè iscriviti e vedrai...
e qualora dovessi renderti conto che medicina non fa per te, allora qual è il problema? inizierai qualcosa con la certezza di non perdere niente di sconosciuto...coraggio e tira fuori le p***e
ad maiora
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