Medicina: un sogno che ora si stà trasformando in incubo

Ciao a tutti;
mi presento: mi chiamo Matteo, ho 19 anni ed attualmente frequento il primo anno di Medicina a Roma, presso l'università La Sapienza. Ho sempre voluto far medicina, e quest'anno (dopo un anno di infermieristica) sono riuscito a passare i tanto temuti test di ammissione. La gioia portata da quella notizia non posso nemmeno descriverla. Da qualche giorno ho iniziato le lezioni: nulla di particolare, in pratica non abbiamo ancora fatto nulla. L'inizio delle lezioni e delle raccomandazioni dei prof hanno creato in me (che sono molto ansioso, forse troppo) un grande disagio psicologico: ho paura di non riuscire! Sono stato catapultato in un mondo dove tutto mi è stato presentato come ai limiti dell'impossibile: esami difficilissimi, libri da migliaia di pagine... ho paura di non esser portato, come invece ho sempre pensato. Questo post è più uno sfogo personale che una richiesta di aiuto. Stasera ho voluto aprire il mio vecchio libro di anatomia per ripassare un po  dello scheletro della testa: letto il neurocranio dopo tanto tempo mi sono reso conto che tutti i vari processi me li ero scordati, e mi son sentito morire dentro. Già vedo l'enorme mole di un esame, e ne devo dare assolutamente altri 4 per concludere il semestre.

Ciao a tutti;
mi presento: mi chiamo Matteo, ho 19 anni ed attualmente frequento il primo anno di Medicina a Roma, presso l'università La Sapienza. Ho sempre voluto far medicina, e quest'anno (dopo un anno di infermieristica) sono riuscito a passare i tanto temuti test di ammissione. La gioia portata da quella notizia non posso nemmeno descriverla. Da qualche giorno ho iniziato le lezioni: nulla di particolare, in pratica non abbiamo ancora fatto nulla. L'inizio delle lezioni e delle raccomandazioni dei prof hanno creato in me (che sono molto ansioso, forse troppo) un grande disagio psicologico: ho paura di non riuscire! Sono stato catapultato in un mondo dove tutto mi è stato presentato come ai limiti dell'impossibile: esami difficilissimi, libri da migliaia di pagine... ho paura di non esser portato, come invece ho sempre pensato. Questo post è più uno sfogo personale che una richiesta di aiuto. Stasera ho voluto aprire il mio vecchio libro di anatomia per ripassare un po  dello scheletro della testa: letto il neurocranio dopo tanto tempo mi sono reso conto che tutti i vari processi me li ero scordati, e mi son sentito morire dentro. Già vedo l'enorme mole di un esame, e ne devo dare assolutamente altri 4 per concludere il semestre.

E' normale. Ogni tanto ci passavo anch'io durante il primo semestre. In fondo quasi tutti riescono a laurearsi...Se hai voglia di impegnarti perchè non dovresti riuscirci tu? Inoltre avendo già fatto un anno di università, saprai meglio di molti altri come si preparano gli esami

Non potevi cercare conforto in qualcosa di più interessante-facile?
Il neurocranio è una parte molto difficile,per il semplice fatto che è piena di termini da ricordare.
Stai tranquillo all'inizio è sempre così,in realtà ad ogni esame è sempre così.
Le cose sembrano tutte difficili,anzi impossibili. Ma non lo sono.
Bisogna armarsi di pazienza e andare avanti. Poi con il tempo ci saranno materie più interessanti.
Anatomia 1 è un gran peso, toglietelo subito. Poi la strada sarà più interessante.

Anatomia in effetti è la materia che fino ad ora mi ha più preso, e sono impaziente di vedere com'è effettivamente il libro (dato che adesso sto leggendo (e quando dico adesso è adesso) il locomotore dal libro che usavo ad infermieristica, il quale  sul capitolo sul locomotore è abbastanza dettagliato nonostante sia stato ideato per altre lauree in ambito scientifico). Mi son fatto suggestionare da post distribuiti su internet, sui quali si parla di 14 ore di studio assiduo giornaliero. Ora non credo che se da (non dico domani) questo fine settimana/inizio della prossima mi metto a studiare per bene dovrò mantenere un ritmo di 14 ore al giorno per passare un esame. E se pure fosse così mi tocca romboccar le maniche ed accettare la situazione.


P.S: ritengo mooooolto più preoccupante l'avambraccio  :suicide:

Anatomia in effetti è la materia che fino ad ora mi ha più preso, e sono impaziente di vedere com'è effettivamente il libro (dato che adesso sto leggendo (e quando dico adesso è adesso) il locomotore dal libro che usavo ad infermieristica, il quale  sul capitolo sul locomotore è abbastanza dettagliato nonostante sia stato ideato per altre lauree in ambito scientifico). Mi son fatto suggestionare da post distribuiti su internet, sui quali si parla di 14 ore di studio assiduo giornaliero. Ora non credo che se da (non dico domani) questo fine settimana/inizio della prossima mi metto a studiare per bene dovrò mantenere un ritmo di 14 ore al giorno per passare un esame. E se pure fosse così mi tocca romboccar le maniche ed accettare la situazione.


P.S: ritengo mooooolto più preoccupante l'avambraccio  :suicide:

Nessuno può resistere più di una settimana studiando 14 ore al giorno  0.( Nel mio ateneo si possono dare tutti gli esami del primo semestre solamente seguendo le lezioni attentamente, facendo qualche esercizio a casa e studiando intensamente un paio di settimane per ogni materia. Però noi avevamo solo storia della medicina e statistica ( esame unico ), inglese 1, biologia, chimica e fisica: anatomia 1 è al secondo semestre e richiede un bel po' di studio moooolto intenso.

Ahaha ma daiiii! lo puoi capire da solo che 14 ore di studio non le può fare nessuno!
Anche perchè se conti che dalle 9.30 alle 16.30 stai a lezioni dimmi dove le caghi fuori?!.
E poi neanche sotto esame ci arrivi,ma nemmeno lontanamente.
Tu studia passo passo e vedrai che 2 settimane prima dell'esame al massimo stai sui libri 4-5 ore.
(che se distribuisci bene, 3 al mattino e 2 al pomeriggio non ti pesano).
Non farti scoraggiare da queste cose. Il mondo è pieno di cazzari. E poi ognuno di noi
ci mette quello che ci deve mettere per preparare un esame.