dubbi: continuare medicina?

Ciao a tutti,
sono iscritta al primo anno di medicina, e dopo i primi 4 mesi sto incominciando ad avere alcuni dubbi.
Premetto che sono stata sempre una persona insicura nella mia vita, e figuriamoci se non lo sia stata 4 mesi fa per questa scelta cosi' importante.
Mio padre ha un azienda, che funziona nel migliore dei modi ( nonostante il periodo di crisi in Italia) e quindi fin dall' inizio sono stata indecisa se scegliere economia e quindi seguire mio padre nel suo lavoro oppure medicina.
Non sono una di quelle persone che ha sentito dentro fin da piccola la passione per la medicina, però considerata la mia bravura e la mia passione per la materie come chimica e biologia al liceo, e considerato sopratutto il mio carattere,( è un piacere per me aiutare il prossimo e cercare di essere sempre disponibile con tutti) ho scelto di provare questo test. Non ci ho mai creduto tanto, infatti non ho studiato molto quest estate eppure sono riuscita ad entrare. A quel punto ho deciso che era destino e che quindi avrei fatto quello.
Mio padre non mi ha mai fatto pesare questa scelta, sebbene la sua delusione io l' abbia notata ( come tra l' altro è giusto che ci sia) mi ha sempre sostenuto e invogliato a scegliere quello che più mi piaceva.
Ora però sono invasa dai dubbi: mi sto rendendo conto che 10 anni di studio sono veramente tanti e non so se ho la forza di sostenerli viste queste incertezze e soprattutto pensando che avrei potuto avere un futuro ugualmente gratificante ma con molti meno sacrifici.
Potrà sembrare strano ma sebbene totalmente distante dal mondo della medicina l economia non mi dispiace ( anche se, ovviamente finchè  non si  prova una facoltà  non si  potrà mai essere sicuri al 100 %), ma la cosa che mi spaventa è di non essere in grado di condurre un azienda, visto il mio carattere che è incline ad altro e visto che per ricoprire un ruolo manageriale ci vuole SICUREZZA in primis e a volte bisogna saper essere anche un pò spregiudicati. Non vorrei ritrovarmi fra 10 anni chiusa in un ufficio, e rimpiangere il rapporto con la gente che mi fa star bene, ma non vorrei nemmeno ritrovarmi fra un paio di anni a fare il medico senza passione oppure ancor peggio lasciare medicina dopo tanti anni di studio perchè non essendo abbastanza determinata non riesco ad andare avanti . Voi cosa mi consigliate di fare?

DA PAZZI ABBANDONARE!!! Tu sei passata subito ai test e vuoi abbandonare un percorso così bello e gratificante??? Certo, ci vorrà tanto impegno, buona volontà e anche sacrificio per raggiungere il traguardo...ma vuoi mettere le soddisfazioni di chi spende la propria vita per cercare di dare una mano a chi è più in difficoltà? Non c'è paragone con tutto il rispetto per le altre professioni eh...fosse successa a me una cosa del genere 10 anni fa!Non nn puoi mollare!!!

E' evidente che gadet aspiri a passare a  medicina ed io glie lo auguro ma questa è una situazione del tutto diversa,i tuoi criteri di scelta sono stati criteri razionali che sono quelli di base per la scelta di una facoltà(non è affatto detto che ogni piccolo futuro medico da grande debba guardare"Esplorando il corpo umano"in TV)....ti dirò che anche io avevo una buona attinenza verso filosofia e la geografia astronomica ma non ho scelto psicologia ed astrofisica perché non avevo dubbi sul mio futuro,ciò non significa che ora come in futuro non abbia un certo interesse verso queste materie che mi piacerebbe approfondire...per quanto riguarda la "te" nel futuro,certo avrà il rimpianto di non compilare scartoffie o non visitare i pazienti ma ricorda che farà comunque qualcosa che le piace e ciò renderà sicuramente più sopportabile questo peso!!Ricorda,inoltre, che (almeno per come la vedo io) a te non deve piacere il rapporto con gli altri per voler fare il medico (altrimenti apri un ufficio poste,un negozio di vestiti o fai scienze infermieristiche) a te deve piacere la medicina come scienza,non siamo benefattori, ne dispensatori di salute,siamo scienziati,scienziati che studiano il corpo umano...la scelta di fare economia non ti estranierebbe dal rapporto con gli altri solo che non sarebbe così assiduo.Ho cercato solo di mettertela sotto un altra luce,la decisione spetta a te... :drinks:

PS:Se proprio devi lasciare lascia ora e non aspettare di aver dato 2-3 esami,da li diventerà ancora più difficile la scelta!

Premesso che da quanto ho capito hai dubbi sia su medicina sia su economia, credo che se la dobbiamo vedere solamente sul lato dell'occupazione e delle carriera la prima sia addirittura migliore, nonostante tu abbia a disposizione una fabbrica.
Il mondo dell'imprenditoria è rischiosissimo, sopratutto in questo momento di crisi nel quale, senza usare mezzi termini, stiamo veramente sprofondando nel baratro. Morale, seppur augurandoti tutta la fortuna del mondo a te alla tua famiglia, non è detto che tra 10 anni la fabbrica ci sia ancora. Certo è possibile che vada meglio di adesso ma nessuno lo sa.
Quando parli di "avere le stesse soddisfazioni" paragonando medicina a un lavoro dirigenziale bè ricordati che le soddisfazioni vengono quando si fa il lavoro che piace: il medico è diverso dal dirigente, c'è a chi piace di più il primo e a chi il secondo, ma sono mestieri diversi, non guardare solo "l'inquadramento".
La decisione finale spetta a te, ovviamente, però il consiglio che ti do è quello di pensare più a fare realmente quello che ti piace: quelli della nostra generazione dovranno lavorare 40 anni, ok il trovare lavoro, ok gli sbocchi occupazionali ma poi quando il lavoro lo trovi lo devi fare!
Economia e Medicina sono due lauree ancora spendibili: dovrai fare concorsi, girare un pò ma il lavoro lo troverai.
Metti da parte la fabbrica per adesso, non sentirti costretta a "ereditarla" per forza. Se Medicina ti attira ancora, il mio consiglio è, se lo vuoi sapere, continua!

Mio padre non mi ha mai fatto pesare questa scelta, sebbene la sua delusione io l' abbia notata ( [glow=red,2,300]come tra l' altro è giusto che ci sia[/glow]) mi ha sempre sostenuto e invogliato a scegliere quello che più mi piaceva.

Su questo non sono molto d' accordo.
Nel senso, ok, non andrai avanti con la sua azienda ma non andrai neppure a sturare gabinetti.

Ora però sono invasa dai dubbi: mi sto rendendo conto che 10 anni di studio sono veramente tanti e non so se ho la forza di sostenerli viste queste incertezze e soprattutto pensando che avrei potuto avere un futuro ugualmente gratificante ma con molti meno sacrifici.

Prima cosa, non sono 10 anni di studio,e soprattutto gli anni di studio non sono tutti uguali.
Se e dico se ti piace medicina troverai ogni anno più interessante, gli anni di specializzazione non sono anni che passi sui libri, fissa a studiare,  vivi in reparto, impari e affini sui libri (ok, questo se ti scegli una buona scuola di specializzazione in cui ti fanno fare davvero, non tutte sono così).

per ricoprire un ruolo manageriale ci vuole SICUREZZA in primis e a volte bisogna saper essere anche un pò spregiudicati.

Quella "roba lì" ci vuole anche davanti a una pancia aperta in sala operatoria, o davanti a un paziente in fibrillazione, non serve solo per fare il manager.

I consigli qui secondo me sono inutili, ci devi "sbattere il muso", prova a finire il primo anno e vedere come va, mollare ora sarebbe inutile...

Continuero' a ripeterlo fino a che non incontrero' la signora con la falce (non l'On. Finocchiaro).
....Volete DAVVERO scoprire se siete tagliati per la medicina? Fate volontariato in una casa di riposo, scassate i maroni ai vostri prof e fatevi mandare in corsia. Se sopravvivete agli odori interessanti che vi si incollano in gola, alle consistenze, alla sofferenza, alla perdita di dignita' spesso legata alla malattia, ALLORA siete tagliati per fare il medico.
Siete tagliati per fare il medico quando sapete che non avrete mai uno straccio di certezza. Che siete soli davanti ad un problema sempre aperto, con mille soluzioni, e che sta a voi insieme ai vostri colleghi individuare quella giusta, col rischio di sbagliare continuamente.
Siete tagliati per fare il medico quando fate del paziente la vostra priorita' (non la vostra ambizione), e vi sbattete fino all'ossessione per assicurarvi che tutte le investigazioni appropriate vengano condotte in tempi brevi, per assicurare un trattamento veloce, e un follow-up rigoroso, e per questo siete disposti a vivere col telefono incollato alla mano, sviluppando altri tre arti per fare IL RESTO dei lavori che vi competono senza guardare l'orologio e pensare 'quando minkia torno a casa oggi??' mentre vi assicurate che la TAC sara' fatta nella prossima ora, che le prescrizioni siano accurate, che il medico di base sappia cosa fare col paziente una volta dimesso. E' pieno il mondo di gente che prende 9 in biologia o 30 a qualsiasi esame. Per fare il medico, davvero, fare bene nello studio e voler aiutare la gente sono solo i requisiti minimi necessari. Solo una goccia nel mare di cose che bisogna imparare a saper fare.
Quelle cose che si imparano a fare solo in reparto. Nel giro di 4 mesi. Non di piu'. Provare per credere.