dubbi: continuare medicina?

scusate mi si è bloccato più volte mozilla  :sarcastic:

Sì Doctor Faustus...è chiaro che alla fine che ci vogliono entrambe le motivazioni, altrimenti si potrebbe fare solo volontariato e va bene anche per aiutare chi è in difficoltà...però è anche vero il contrario eh, attenzione...cioè, non basta neanche solo "l'amore" per le materie che si studiano perchè finirebbe lì la cosa...e invece, si studia con passione oggi per poi un domani mettere a disposizione degli altri quello che si è imparato: le due cose si compenetrano praticamente...in ogni caso non ho rimesso in discussione il mio primo intervento, l'ho solo chiarificato nel suo significato...ineffetti sì, rileggendolo è stato un pò affrettato e quindi poco comprensibile forse...
...perciò rinnovo il mio incoraggiamento alla ragazza che ha aperto la discussione a non mollare subito! Cerca dentro di te le vere motivazioni se ci sono...altrimenti prosegui comunque (adesso è troppo presto x mollare!)perchè qualcosa ti ha spinto in questa direzione e vedrai che più in là magari potrai trovare ulteriori conferme che adesso per tanti motivi non hai...coraggio!

E' assai verosimile che non saresti nè un buon medico nè un buon manager. Sono due mestieri per cui occorre essere intelligenti, e non capire da sè che 4 mesi sono troppo pochi per prendere una decisione compiuta non è certamente segno di intelligenza.
Io ti direi, aspetta il 4° anno e vedi se il mestiere del medico ti piace, ti schifa o non ti dice niente. Mal che ti vada l'azienda di papà c'è.

siamo umani fortunatamente, e penso che le incertezze siano umane e non sintomo di poca intelligenza. è vero 4 mesi sono pochi, e oltretutto in questi primi mesi si trattano materie poco inerenti con il mondo della medicina( se non  anatomia)però io penso sia molto più intelligente pensarci ora, trovare le proprie sicurezze e poi alla fine intraprendere un percorso, con la forza giusta per affrontare gli ostacoli che si incontrano durante il cammino.
altrimenti come si affrontano 4 anni, pieni di difficoltà con mille dubbi e insicurezze?

Sì Doctor Faustus...è chiaro che alla fine che ci vogliono entrambe le motivazioni, altrimenti si potrebbe fare solo volontariato e va bene anche per aiutare chi è in difficoltà...però è anche vero il contrario eh, attenzione...cioè, non basta neanche solo "l'amore" per le materie che si studiano perchè finirebbe lì la cosa...e invece, si studia con passione oggi per poi un domani mettere a disposizione degli altri quello che si è imparato: le due cose si compenetrano praticamente...in ogni caso non ho rimesso in discussione il mio primo intervento, l'ho solo chiarificato nel suo significato...ineffetti sì, rileggendolo è stato un pò affrettato e quindi poco comprensibile forse...
...perciò rinnovo il mio incoraggiamento alla ragazza che ha aperto la discussione a non mollare subito! Cerca dentro di te le vere motivazioni se ci sono...altrimenti prosegui comunque (adesso è troppo presto x mollare!)perchè qualcosa ti ha spinto in questa direzione e vedrai che più in là magari potrai trovare ulteriori conferme che adesso per tanti motivi non hai...coraggio!

La passione per queste materie non mi manca, ma penso che poi il lavoro consista in tutt altro... Sinceramente non so cosa mi abbia spinto a fare questa scelta, perchè alla fine avevo tanti elementi per scegliere tutt altro.Non so se magari è stata una sfida con me stessa, e sopratutto con gli altri dimostrando che comunque ero qualcuno, anche senza il supporto di mio padre che ci è sempre stato, oppure è stata una scelta dettata dal fatto che il mondo medico e il lavoro futuro sono più attinenti al mio carattere.
anche nell' ambiente universitario parlando con alcuni miei colleghi, noto che molti di loro dicono di sentire proprio la passione per questo mestiere e che messi da qualsiasi altra parte si sentirebbero inutile..
Io invece non sono cosi' e questo mi sconvolge, non ho mai sentito una vera e propria " passione", non so se mi spiego... mi vedo bene in molte vesti... però ho comunque la paura di non riuscire in niente.
Ho paura di diventare un medico, che non vale niente, perchè non ha passione... e davvero sarebbe una cosa triste e dall' altra parte ho paura di avere un posto nell azienda di mio padre ma che questo non mi gratifichi abbastanza perchè mi accorgo che in realtà la mia passione è un altra.
il passo che ho fatto scegliendo medicina, è stato un passo importante... e sicuramente penso che se mio padre non avesse avuto l' azienda che ha ora... avrei proseguito questo percorso... perchè DA SOLA non penso sarei riuscita ad emergere e crearmi un mio spazio in un mondo come quello dell economia che è molto competitivo per una persona come me e sopratutto molto in crisi in questo periodo . ora, invece, pensare che sto buttando via i sacrifici di mio padre... per qualcosa in cui non ho molte certezze mi fa stare male.

siamo umani fortunatamente, e penso che le incertezze siano umane e non sintomo di poca intelligenza. è vero 4 mesi sono pochi, e oltretutto in questi primi mesi si trattano materie poco inerenti con il mondo della medicina( se non  anatomia)però io penso sia molto più intelligente pensarci ora, trovare le proprie sicurezze e poi alla fine intraprendere un percorso, con la forza giusta per affrontare gli ostacoli che si incontrano durante il cammino.
altrimenti come si affrontano 4 anni, pieni di difficoltà con mille dubbi e insicurezze?

Giusto... non si affrontano!

La passione per queste materie non mi manca, ma penso che poi il lavoro consista in tutt altro... Sinceramente non so cosa mi abbia spinto a fare questa scelta, perchè alla fine avevo tanti elementi per scegliere tutt altro.Non so se magari è stata una sfida con me stessa, e sopratutto con gli altri dimostrando che comunque ero qualcuno, anche senza il supporto di mio padre che ci è sempre stato, oppure è stata una scelta dettata dal fatto che il mondo medico e il lavoro futuro sono più attinenti al mio carattere.

Visto che in fondo il mondo medico non lo conosci, propenderi più per la prima "spiegazione psicologica" che ti dai. Mi pare si adatti al tuo caso, ed è comprensibile.

anche nell' ambiente universitario parlando con alcuni miei colleghi, noto che molti di loro dicono di sentire proprio la passione per questo mestiere e che messi da qualsiasi altra parte si sentirebbero inutile..
Io invece non sono cosi' e questo mi sconvolge, non ho mai sentito una vera e propria " passione", non so se mi spiego... mi vedo bene in molte vesti... però ho comunque la paura di non riuscire in niente.
Ho paura di diventare un medico, che non vale niente, perchè non ha passione... e davvero sarebbe una cosa triste

Hai usato le stesse parole che potrei usare io!

Anch'io sono circondato da persone che fanno fatica a studiare per gli esami anche molto più di me, e sono perfino più indietro (al contrario io sono in pari) eppure... sono 100 volte più motivati perchè sanno che fare il medico è il loro "destino" (non saprei nemmeno che termine usare)! Io invece lo vedo come un mestiere remunerativo con degli interessanti risvolti umani, ma niente più.

e dall' altra parte ho paura di avere un posto nell azienda di mio padre ma che questo non mi gratifichi abbastanza perchè mi accorgo che in realtà la mia passione è un altra.
il passo che ho fatto scegliendo medicina, è stato un passo importante... e sicuramente penso che se mio padre non avesse avuto l' azienda che ha ora... avrei proseguito questo percorso... perchè DA SOLA non penso sarei riuscita ad emergere e crearmi un mio spazio in un mondo come quello dell economia che è molto competitivo per una persona come me e sopratutto molto in crisi in questo periodo . ora, invece, pensare che sto buttando via i sacrifici di mio padre.. per qualcosa in cui non ho molte certezze mi fa stare male.

E pensare che è proprio nei tempi di crisi che si fanno gli affari veri...  :sarcastic:

Pensa a chi ha i capitali per comprare tutte le aziende che si stanno letteralmente svendendo al primo offerente. Immagina a fine crisi chi avrà vinto... quelli che han comprato per niente o chi ha venduto (non per errore, purtroppo per loro non potevano fare altrimenti) per poco?

Sì ti capisco Elena...l'unica cosa poco chiara, però, è il discorso sulla "passione" per la professione del medico perchè prima dici di non averne e poi a un certo punto che non hai scelto il lavoro di tuo padre in azienda perchè la tua "passione" era un'altra...vabbè guarda alla fine neanche importa tanto questo discorso secondo me...perchè tu stessa dici che l'hai fatto per dimostrare di non essere "figlia di papà" e con i fatti hai avuto ragione  ...però forse non hai neanche fatto una scelta tanto a caso perchè, dici sempre tu, più attinente al tuo carattere...beh Elena  ti sei data da sola la risposta  ...non sempre la "passione" è presente dall'inizio nelle nostre scelte di vita...magari si sceglie per altri motivi comunque validi e alla fine si scopre che c'è anche tanta passione...è normale un pò di confusione adesso..ma proprio perchè c'è un pò di confusione devi dar retta a ciò che ti ha condotto lì, a cominciare medicina dico...e devi continuare almeno per questo primo anno (anche se poi a medicina il contatto col vero lavoro del medico arriva più tardi)...e in questo anno cercare delle risposte...che non è detto che arrivino eh, ma tu è importante che le cerchi continuando a fare quello che hai iniziato...e vedrai che piano piano le cose si schiariranno da sole...tu impegnati e vai avanti! 

Sì ti capisco Elena...l'unica cosa poco chiara, però, è il discorso sulla "passione" per la professione del medico perchè prima dici di non averne e poi a un certo punto che non hai scelto il lavoro di tuo padre in azienda perchè la tua "passione" era un'altra...vabbè guarda alla fine neanche importa tanto questo discorso secondo me...perchè tu stessa dici che l'hai fatto per dimostrare di non essere "figlia di papà" e con i fatti hai avuto ragione  ...però forse non hai neanche fatto una scelta tanto a caso perchè, dici sempre tu, più attinente al tuo carattere...beh Elena  ti sei data da sola la risposta  ...non sempre la "passione" è presente dall'inizio nelle nostre scelte di vita...magari si sceglie per altri motivi comunque validi e alla fine si scopre che c'è anche tanta passione...è normale un pò di confusione adesso..ma proprio perchè c'è un pò di confusione devi dar retta a ciò che ti ha condotto lì, a cominciare medicina dico...e devi continuare almeno per questo primo anno (anche se poi a medicina il contatto col vero lavoro del medico arriva più tardi)...e in questo anno cercare delle risposte...che non è detto che arrivino eh, ma tu è importante che le cerchi continuando a fare quello che hai iniziato...e vedrai che piano piano le cose si schiariranno da sole...tu impegnati e vai avanti! 

..d'accordissimo con gadet ...a volte, non bastano 6 o più anni per capire se quella è o no la strada giusta..io l'ho capito con l'abilitazione :sarcastic: :sarcastic:..e di anni in cui ho dovuto/voluto mollare e poi riprendere, ne son passati parecchi :sarcastic: :sarcastic:...staccati da papà, diventa adulta e fai le tue scelte, anche sbagliando, ma falle ...nessuno ti sparerà ...io ti consiglio di continuare e vedere come va a finire...vedila da questo punto di vista..non come un dover dimostrare agli altri (cioè a papà :rolleyes:) che ti meriti quello che fai...io sono mamma e starei male al pensiero che mio figlio fa qualcosa perchè pensa che solo così meriterà il mio amore, la mia stima..mi sentirei fallita...vai tranquilla