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Biologo figura sanitaria. Rischio per i medici di laboratorio?

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12 Anni 3 Settimane fa #243509 da Geremia
Ciao Dorina! Allora, anche io sono uno studente di medicina al II anno e ho passato due anni a biologia quindi penso di conoscere abbastanza bene anche il corso di studi in Scienze Biologiche. Innanzitutto non capisco questa inutile diatriba tra i biologi e i medici visto che a parte qualche esame di base in comune tra le due facoltà sono due percorsi di studi differenti: a biologia si studiano per esempio materie come zoologia, anatomia comparata, botanica, ecologia, fisiologia vegetale e generale, mentre a medicina ( per lo meno dove studio io ) tre esami di anatomia umana, tre di fisiologia umana, due di farmacologia e tossicologia, due di medicina di laboratorio, due di patologia generale, immunologia, due esami di anatomia patologica, 4 esami di patologia integrata, poi c'è embriologia umana, medicina della  riproduzione, medicina d'urgenza, neurologia, endocrinologia, igiene e così via! Quello che voglio dire è che gli esami in comune sono: chimica, fisica, biochimica ( a medicina il corso dura un anno intero e parecchie ore a settimana di lezione ), biologia cellulare e molecolare, genetica, istologia ( anche quì con qualche differenza formale perchè a medicina si chiama istologia umana, anche se poi alla fine i tessuti quelli sono ) e microbiologia ( anche in questo caso parecchi ceppi patogeni non sono stati minimamente sfiorati quando stavo a biologia! ). Poi esami di approfondimento sulla genetica a medicina riguarderanno principalmente l'uomo e le malattie, a biologia verranno approfonditi altri argomenti come la genetica evolutiva,la genetica molecolare e così via... Altri esami che si svolgono a medicina, dove sono OBBLIGATORI, a scienze  biologiche diventano facoltativi in base al curriculum che vuoi prendere ( un ecobiologo non andrà a studiare immunologia, per esempio ) e la mole degli argomenti è nettamente inferiore rispetto a medicina: amici di biologia mi hanno riferito che dei libri di testo di patologia generale o di immunologia, che sono discipline mediche, per l'esame devono preparare 4-5 capitoli e il corso didattico da loro dura un paio di mesi proprio perchè è un corso facoltativo e integrativo; a medicina gli stessi corsi durano un anno intero accademico!
Per quanto riguarda la questione del laboratorio, non capisco perchè debba essere un luogo riservato solo ai biologi ( io vorrei prendere patologia clinica, alias medicina di laboratorio; il mio medico di famiglia è specializzato in microbiologia medica, se non erro la quasi totalità delle scoperte in campo medico fino agli anni '60 sono state compite da medici e chimici e la biologia è nata praticamente con la scoperta della doppia elica del Dna, quindi credo che a rigor di storia il laboratorio come luogo dove condurre esperimenti sia nato nato con la medicina ( Koch, Claude Bernard, e tutti i patologi passavano giornate intere al microscopio! ).
Le specializzazioni in patologia clinica, genetica medica, anatomia patologica, biochimica clinica, farmacologia etc fanno parte della facoltà di medicina e che sono state aperte anche ad altri laureati non medici, come biologi, farmacisti etc.
Nella ricerca e in laboratorio ci lavorano tantissimi medici, insieme a biologi, biochimici e farmacisti, quindi queste discussioni mi sembrano veramente sterili! Un oncologo avrà una preparazione leggermente più approfondita sui meccanismi cellulari e molecolari delle neoplasie rispetto ad biologo e il laboratorio e la ricerca devono essere il suo pane quotidiano; un medico e un farmacista avranno una conoscenza sull'azione dei farmaci un pò più dettagliata rispetto ad un biologo! Quello che voglio dire è che come professioni sono due cose diverse ( se ho un tumore mi rivolgo ad un oncologo, non ad un biologo; se un autobus mi investe è il caso che a curarmi sia un medico di p.s. ) ma poi queste due professioni si ritrovano a lavorare insieme in laboratorio e nella ricerca scientifica! Il medico di famiglia che avevo prima era specializzato in patologia clinica, di mattina faceva il medico di base, mentre il pomeriggio andava in laboratorio a eseguire analisi citologiche e istologiche, analisi biochimiche e colture batteriche e così via...
Quindi Dorina se vuoi lavorare in laboratorio e nella ricerca continua a studiare medicina e sappi che il laboratorio sarà la tua seconda "casa"... 

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12 Anni 3 Settimane fa #243512 da ANDREA 03
Effettivamente Lorenzo di ce una cosa giusta riguardo la sterilita' delle discussioni tra medici e biologi futuri....

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12 Anni 3 Settimane fa #243516 da Geremia
Non concordo su parecchie cose dette da Quablock, cioè la fisiopatologia e la patologia, e quindi lo studio dei meccanismi eziopatogenici a livello molecolare, cellulare e sistemico è una prerogativa del medico e della medicina!
Se spetta alla biologia indagare i meccanismi biologici della replicazione del genoma, alla medicina  spetta studiare i meccanismi anomali che avvengono durante la replicazione e che stanno alla base delle malattie genetiche dovute a difetti enzimatici nella riparazione del Dna ( Xeroderma, Anemia di Fanconi ecc )!
LA neurologia è un ramo dellamedicina che studia la fisiologia e le patologie del sistema nervoso, i meccanismi patologici alla base per esempio dei difetti congeniti che avvengono nell'embrione ( spina bifida, oligoprosencefalia ecc  ), delle malattie nervose neurodegenerative mentre un neurobiologo opera in un campo più vasto delle neuroscienze proprio perchè la biologia è una disciplina accademica ampia ma non può e non deve sostituire la medicina, ma è sbagliato dire che un neurobiologo lavora in laboratorio mentre il neurologo no, anzi quest'ultimo ha l'opportunità di coniugare l'attività clinica con quella di laboratorio, anche perchè mi pare insensato e assurdo che a un neurologo non spetti studiare le cellule nervose che vanno incontro a degenerazione, oppure che un patologo clinico non sappia fare una elettroforesi!
Ripeto, la maggior parte delle scoperte, anche nel campo della batteriologia, sono state fatte da medici, ma anche da biologi e biochimici ( Koch era un medico, Pasteur un chimico; oppure il ciclo di Krebs fu studiato da un medico e da un biochimico; Fleming era un medico, Huntington, Griffith e Garrod erano medici; molti vaccini e sieri furono scoperti da medici, quindi estraniare il medico dal laboratorio come luogo idoneo solo ai biologi mi sembra il ribaltamento della realtà! Molti ricercatori di Telethon sono medici, tanto per fare un altro esempio...
Poi ripeto, queste diatribe stufano perchè se dovessi diventare medico di laboratorio o lavorare nella ricerca mi piacerebbe lavorare con i biologi e biochimici in piena armonia, rispetto e collaborazione

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6 Anni 2 Mesi fa #315663 da Mary8901
Ciao a tutti,
Sono un medico specializzando in microbiologia è virologia.
Volevo farvi riflettere su quanto di errato alcuni di voi sostengono.
In primis:
Ciò che fa la differenza tra chi può fare cosa tra medici e biologi in termini di attività di laboratorio o di ricerca lo fa il titolo di studio superiore. Mettiamoci in testa che solo con la laurea non si va da nessuna parte.
Il titolo di specialista in microbiologia e virologia o di patologia clinica permette ad entrambe le figure (medico o biologo) di firmare referti e dirigere una unità operativa.
Chi fa manualmente il processo di analisi è il tecnico di laboratorio che non può accedere alle scuole di specialità e che ha una preparazione puramente tecnica e poco teorica. Il tecnico non firma mail il referto a meno che il biologo specialista o il medico specialista a capo del reparto non gli permettano di apporre una firma secondaria alla loro.
Guardate gli assetti dei grandi ospedali infettivologici e capirete. Allo Spallanzani di Roma direttore della Microbiologia è una donna, biologa specialista.

Riguardo l'attività di ricerca il titolo che deve essere preso per ambire ad una carriera accademica è il Dottorato di Ricerca. Anche qui ad accedervi sono solo i laureati quinquennali. Non possono accedervi né tecnici né altri tipi di laureati triennali. Durante e dopo il percorso biologi e medici lavorano nello stesso modo con gli stessi doveri e diritti.

È bene dire che la medicina ha un numero di specialità ma non di dottorati maggiore rispetto a quelle a cui un biologo o più generalmente non-medico (ma non tecnico di laboratorio, attenzione!!!!!) può accedere, giustamente perché tali specializzazioni sono più puramente mediche in quanto presuppongono il diretto contatto con i pazienti.

Spero di aver chiarito ogni dubbio e ricordate sempre che in un luogo di lavoro la differenza la fa la squadra...

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