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Sono un nuovo utente e vi spiego perché mi chiamo il Re del niente

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12 Anni 2 Mesi fa #240456 da Re del niente
Salve a tutti e nella fattispecie salve a chi avrà la pazienza di placare le mie insicurezze con i suoi consigli.
Mi chiamo Leonardo ho vent'anni  frequento l'ultimo anno di una scuola professionale e nonostante la spiccata vocazione scolastica, per varie problematiche e scelte dettate dall'età ho scelto una scuola che non rinnego, ma che allo stesso tempo mi potrebbe precludere una scelta universitaria che tanti nella mia famiglia avrebbero voluto fare, ma che per ragioni di entità economica non son riusciti a perseguire, cioè la tanto agognata facoltà di Medicina e chirurgia.
Premetto che ottengo ottimi risultati a scuola ( anche se alcuni registi pubblicitari affermerebbero: ti piace vincere facile?) e inoltre son già tre mesi che mi sto preparando per il test d'ingresso... il problema però è che forse mi sto preparando per il test sbagliato, cioè quello per infermieristica, perché tante, troppe persone nonostante mi stimassero per la passione che ci metto nelle cose, mi hanno fino ad ora fatto credere che è l'unica cosa che sarei in grado di portare a termine.
La vera bega è che non mi sento affatto incapace, esercito peraltro anche il dilettevole mestiere giornalistico per una testata locale, però sarà per le idee negative che terzi covano nei confronti dei ragazzi provenienti dal professionale che non riesco a sbloccarmi. La cosa più triste di tutta questa storia è che nonostante sia un ragazzo con una forte tempra, mi vergogno come un ladro se parlando con una persona che sa da dove provengo dovessi dirgli: "Tento il test per Medicina a settembre!". Secondo voi cosa dovrei fare? Mettere le maschere pirandelliane, indossandone una diversa ogni giorno, essendo un giorno nessuno ed un giorno centomila per esser conforme a quello che la società mi impone, oppure dovrei tentare di perseguire i miei sogni essendo UNO? Grazie mille anticipatamente a chi avrà la pazienza di rispondermi.

P.s. Ecco perché il mio nick è il Re del niente, in virtù del parallelo da me fatto con il romanzo di Pirandello. Grazie ancora e scusate se pensate che sia stato un po' prolisso.

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12 Anni 2 Mesi fa #240459 da korakora
ciao ! guarda fossi in te non darei molto peso a quel che pensano gli altri ( so che è più facile a dirsi che a farsi ) in fondo non sono mica loro a dover fare il test, no ? a volte le persone ti scoraggiano anche senza motivo, solo per il dubbio gusto di farlo : se ti demoralizzi lasci che abbiano potere su di te . pensa che probabilmente, se sono all'ultimo anno di superiori, vogliono solo vederti rinunciare ed avere un potenziale concorrente meritevole in meno ( esistono anche personcine così deliziose, già ) . quando qualcuno provava a farmi vedere tutto nero parlando di difficoltà del test, del fatto che passassero solo i cento e lode (falsissimo) dei posti riservati ai raccomandati ( se possibile ancora più falso) ecc ecc insomma il solito repertorio, io troncavo con un  "bene, se fallirò potrai festeggiare a champagne dato che ti sta molto a cuore la faccenda" . funziona, dopo non ti rompono più le scatole ed anzi si guardano bene dal tornare sull'argomento . adesso ti stai preparando per il test di infermieristica, ma ti assicuro che studiando per il test di medicina ti prepari in maniera eccellente anche per quello, anzi in linea generale troverai tutti gli altri test più semplici, ti conviene anche solo dal questo punto di vista . siamo in marzo, hai ancora tempo, compra un libro di quelli specifici ( i libri della scuola superiore sono troppo dispersivi per il test ) e studialo, esercitati sui quizzari . quasi nessun liceale ricorda biologia e chimica a fine quinta : non parti svantaggiato, se è questo che ti scoraggia; tutti ci siamo ristudiati i programmi .

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12 Anni 2 Mesi fa #240463 da Miss_K
Ciao, hai citato Pirandello,non posso non rispondere utilizzando questo esempio  :ammore:
cerca di non farti troppo trascinare da ciò che vedono gli altri in te, una delle lezioni che ho sempre compreso da pirandello, è che tu ti vedi in un modo, io ti vedo in un altro e l'altro ancora ti vede in maniera diversa,così fino ad arrivare in modi e modi diversi di vedere te attraverso centomila occhi; per quanto tu CERCHI di essere uno, sappi che gli altri avranno sempre da ridire,anche se tu hai avuto Dio in sogno che ti ha detto di fare il medico perchè dovrai salvare un'anima pia che dopo salverà il mondo...
se avrai paura di agire per ciò che ti dice la gente, finirai come Vitangelo, il quale per cercare di mostrarsi agli altri come lui si vede e agisce,spiegando ad ogni passo il perchè di quell'azione a ciascun conoscente, finirai per sgretolarti,per essere più un nessuno,gli altri continueranno a vedere il peggio da te e tu cadrai in una lenta e sgretolante depressione..  DUNQUE.. chiuditi in camera a chiave ogni giorno per dieci minuti,estraneati dal mondo e domanda a te stesso: cosa voglio da me? cosa desidero? quali sono i miei sogni? e via una serie di domande..
solo così riuscirai a capire se medicina è la tua strada e se la vuoi intrapendere; solo così troverai la forza per affrontare il primo di una lunga serie di test che richiede questo luuungo percorso; e solo così inizierai di più ad ascoltare te stesso e ad ignorare i centomila pensieri che gli altri cercano di infonderti.. confondendoti, perchè non hai la forza e sicurezza interiore abbastanza forte per ascoltare,decidere razionalmente e fregartene dove serve.. :)  trovando la tua pace interiore, non finirai come vitangelo, ma magari come la bella copia di enrico IV , poichè tu creerai la TUA identità, la farai diventare TUA realtà e insomma... ci crederai e se quella giusta, sarai finalmente felice al 100% nel campo realizzazione lavorativa.. :)
in bocca al lupo!! :D spero di esserti stata utile! XD

...Penso e ripenso e nel pensar m'impazzo...

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12 Anni 2 Mesi fa - 12 Anni 2 Mesi fa #240477 da Doctor Faustus

ciao ! guarda fossi in te non darei molto peso a quel che pensano gli altri ( so che è più facile a dirsi che a farsi ) in fondo non sono mica loro a dover fare il test, no ? a volte le persone ti scoraggiano anche senza motivo, solo per il dubbio gusto di farlo : se ti demoralizzi lasci che abbiano potere su di te . pensa che probabilmente, se sono all'ultimo anno di superiori, vogliono solo vederti rinunciare ed avere un potenziale concorrente meritevole in meno ( esistono anche personcine così deliziose, già ) . quando qualcuno provava a farmi vedere tutto nero parlando di difficoltà del test, del fatto che passassero solo i cento e lode (falsissimo) dei posti riservati ai raccomandati ( se possibile ancora più falso) ecc ecc insomma il solito repertorio, io troncavo con un  "bene, se fallirò potrai festeggiare a champagne dato che ti sta molto a cuore la faccenda" . funziona, dopo non ti rompono più le scatole ed anzi si guardano bene dal tornare sull'argomento . adesso ti stai preparando per il test di infermieristica, ma ti assicuro che studiando per il test di medicina ti prepari in maniera eccellente anche per quello, anzi in linea generale troverai tutti gli altri test più semplici, ti conviene anche solo dal questo punto di vista . siamo in marzo, hai ancora tempo, compra un libro di quelli specifici ( i libri della scuola superiore sono troppo dispersivi per il test ) e studialo, esercitati sui quizzari . quasi nessun liceale ricorda biologia e chimica a fine quinta : non parti svantaggiato, se è questo che ti scoraggia; tutti ci siamo ristudiati i programmi .



Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico.
(cit.)  :rolleyes:

Salve a tutti e nella fattispecie salve a chi avrà la pazienza di placare le mie insicurezze con i suoi consigli.
Mi chiamo Leonardo ho vent'anni  frequento l'ultimo anno di una scuola professionale e nonostante la spiccata vocazione scolastica, per varie problematiche e scelte dettate dall'età ho scelto una scuola che non rinnego, ma che allo stesso tempo mi potrebbe precludere una scelta universitaria che tanti nella mia famiglia avrebbero voluto fare, ma che per ragioni di entità economica non son riusciti a perseguire, cioè la tanto agognata facoltà di Medicina e chirurgia.
Premetto che ottengo ottimi risultati a scuola ( anche se alcuni registi pubblicitari affermerebbero: ti piace vincere facile?) e inoltre son già tre mesi che mi sto preparando per il test d'ingresso... il problema però è che forse mi sto preparando per il test sbagliato, cioè quello per infermieristica, perché tante, troppe persone nonostante mi stimassero per la passione che ci metto nelle cose, mi hanno fino ad ora fatto credere che è l'unica cosa che sarei in grado di portare a termine.
La vera bega è che non mi sento affatto incapace, esercito peraltro anche il dilettevole mestiere giornalistico per una testata locale, però sarà per le idee negative che terzi covano nei confronti dei ragazzi provenienti dal professionale che non riesco a sbloccarmi. La cosa più triste di tutta questa storia è che nonostante sia un ragazzo con una forte tempra, mi vergogno come un ladro se parlando con una persona che sa da dove provengo dovessi dirgli: "Tento il test per Medicina a settembre!". Secondo voi cosa dovrei fare? Mettere le maschere pirandelliane, indossandone una diversa ogni giorno, essendo un giorno nessuno ed un giorno centomila per esser conforme a quello che la società mi impone, oppure dovrei tentare di perseguire i miei sogni essendo UNO? Grazie mille anticipatamente a chi avrà la pazienza di rispondermi.

P.s. Ecco perché il mio nick è il Re del niente, in virtù del parallelo da me fatto con il romanzo di Pirandello. Grazie ancora e scusate se pensate che sia stato un po' prolisso.


3 sono i fattori importanti che dovrai valutare per la tua scelta:
1) Passione per la medicina: è fondamentale
2) Abilità nello studio: se hai la passione ma poca propensione allo studio è dura. Inevitabilmente, avendo fatto un istituto professionale, dovrai fare uno sforzo non da poco per "abituarti" ai ritmi universitari.
3) Situazione economica familiare: tieni conto che medicina è una facoltà che ha una retta generalmente maggiore rispetto alle altre (1800€ tondi), ma soprattutto che ti impegnerà per 6-7 anni se va bene (con tanto di spese per trasporti e/o appartamenti). Nel caso potresti informarti per eventuali esenzioni in base al reddito!

Riguardo al giudizio altrui: lascialo perdere. Gli Altri ci vorrebbero vedere "cristallizzati" come piace a loro, con un destino immutabile (UnoNessunoCentomila docet!). Come insegna Pirandello noi non siamo ciò che gli altri vedono di noi. Quindi, se lo ritieni giusto... non esitare a fare a pezzi il cristallo che ti hanno costruito attorno ^^



Ultima Modifica 12 Anni 2 Mesi fa da .

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12 Anni 2 Mesi fa #240483 da Arwen_
Ho letto con molto interesse la tua storia,e sebbene sia facile parlare dietro lo schermo di un pc e non vivere le situazioni in prima persona,ti posso dire che non devi mai lasciarti scoraggiare da quello che pensano gli altri di te.
Così facendo crederai di essere una mezza calzuccia senza neanche cercare di dimostrare il contrario.

Fare medicina è il tuo sogno?Se si cosa c'è che ti può fermare davvero?Prendi i programmi,studiali per bene,impegnati.Magari non passerai il test,tutti abbiamo la paura di non passarlo,ma sarà perchè non abbiamo raggiunto quel punteggio,non perchè  qualcuno pensava che non ce la potessimo fare.E se invece riuscissi a passarli?Voglio dire,un ignorante non sei,e questo si capisce da come scrivi .Hai ancora sei mesi tondi tondi di tempo per prendere un libro di teoria per i test e studiarlo a fondo,e chi esclude che tu possa riuscire meglio di altri?Tanto,male che vada,la teoria che si studia per entrare a medicina vale per tantissime altre facoltà,non è mica studio perso.Non sbarrarti la strada da solo per un ostacolo che puoi superare senza problemi,impegnati al massimo,e potrai fare quello che vorrai.E se qualcuno ti ride in faccia perchè vuoi tentare Medicina,incassa il colpo,sorridi,vai a casa e studia ancora per i test.

Il nostro futuro è nelle nostre mani.Come disse stamattina un professore che è venuto a far supplenza "Nella carriera universitaria ci vuole l'intelligenza media,non bisogna essere geni.Ci vuole una testa dura e un udito non troppo buono,così da non ascoltare le voci intorno.Ci vuole una buona vista,per tenere sempre davanti agli occhi i propri sogni,ciò che si vuole diventare.E ci vuole un gran cuore per amarsi,e mettersi chino sui libri anche quando il resto del mondo ci dice di fare altro"
L'intelligenza già ce l'hai.La testa la devi indurire.Se ti viene davanti agli occhi l'immagine di te come medico e sei disposto a fare di tutto per diventarlo,allora hai fatto già cento passi in avanti,e sei alla pari degli altri che tenteranno il test a settembre (di quelli che lo faranno per passione,non tanto per fare  :sarcastic:).

Concludo con un aforisma di Alessandro Magno "Nulla è impossibile per colui che osa".
E me ne viene in mente anche un altro,sempre di Alessandruccio,forse azzecca poco,ma è carino  :sarcastic: "Muoio per l'aiuto di troppi dottori": a tutte quelle care persone che si preoccupano per te,del fatto che potresti non passare e la cosa potrebbe causarti depressione,nausea,emicrania e diarrea,dì che sai badare benissimo a te stesso.

Ciao e Buona fortuna  :wink:

"A mio padre devo la vita,al mio maestro una vita che vale la pena di essere vissuta"-Alessandro il Grande

"La farfalla che volteggia intorno alla lampada finché non muore è più ammirevole della talpa che vive in un buio cunicolo." Kahlil Gibran

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12 Anni 2 Mesi fa #240491 da gaudio
Caro ragazzo, da buon post-adolescente fai le cose più complesse di quelle che sono. Pirandello e le sue maschere lasciamole alla letteratura. Lasciati guidare da uno un po' più grandicello oramai giunto quasi al termine della sua carriera universitaria. Il punto è molto semplice: preparati ai test di medicina, la cui preparazione validissima per i test di infermieristica. Punto. E a chi ti chiederà cosa stai facendo, puoi rispondere serenamente che ti stai preparando per medicina senza vergogna, tanto questa rivelazione non cambierà l'esistenza del tuo eventuale interlocutore.

Questo è il mio consiglio, senza pipponi su cosa vuoi, cosa credi, chi sei etc.

Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine". (Paolo di Tarso)

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