perchè avete scelto medicina??

gli idioti fatto polemica

Invece i non idioti sostengono con presunzione argomenti che non hanno mai affrontato in vita loro, se non attraverso pareri di chi afferma di essersi laureato in medicina grazie alla memoria (e che nonostante ciò a quanto pare si sente un buon medico), di fronte a una moltitudine di persone che ne hanno esperienza diretta e sostengono il contrario, con consapevolezza!
Verresti mai a casa mia a dirmi che non è un posto piacevole dove vivere?

io ti parlo per alcuni libri d'esame(almeno all'epoca) che ho letto; sono solo da imparare i nomi a memoria, dimmi dove ragioni? ti prego illuminami e magari se abbiamo lo stesso libro dimmi anche la pagina.

se mi inviti volentieri pasticcini o cioccolatini??

ps: a chi vuol rispndere alla mia domanda(titolo del topic) rispondo a chi vuol continuare a negare che per alcuni esami serva solo memoria amen la pensiamo in modo diverso e gli faccio i complimenti per come riesca ragionando arrivare a scoprire il nome di un osso o di un organello dal nulla

riciclo una risposta data ad un altro topic qualche mese fa

Premessa: ho scelto medicina perché:
-gli argomenti trattati mi hanno sempre incuriosita
-il lavoro del medico, o meglio del chirurgo mi sembrava interessante
Questo nel pre-medicina
ora:
-ciò che studio mi piace, e l' idea di dover studiare o comunque aggiornarmi per il resto della vita non mi dispiace affatto
-trovo che il mestiere del chirurgo sia il più bello del mondo, per una serie di motivi, e lasciamo un po' da parte la filantropia, i vari "mi piace aiutare le persone bla bla bla" che trovo oltremodo adolescenziale, tra l' altro qualcuno potrebbe dirmi che anche la commessa dell'esselunga aiuta le persone, e non avrebbe tutti i torti.

grazie!
nessuno delle cose che ho scritto io ti "dan fastidio"?? stare in un ambiente pieno di malati, non lo so magari se fai l'ortopedico toccare i piedi di una persona durante una visita...
(sono un po' schizzinoso)

medicare un piede diabetico con i vermi e l'osso che fa "toc toc" sotto le pinze, medicare una fascite necrotizzante su uno scroto su cui alloggiano anche condilomi, tenere in braccio per 3 ore un intestino, prendersi una secchiata di vomito sui piedi,    piedi con dita amputate aperti, pazienti hiv,hcv e hbv + appena usciti dal carcere per pedofilia e violenza sessuale che devi visitare da sola, pugno schivato in ps, spintoni da una parente di un paziente con annessi insulti...potrei continuare ma credo sia inutile.
Però no, non mi fa schifo; finire in 20 metri quadri con un pedofilo è sicuramente stata la cosa peggiore, in ogni caso.

potevi fermarti anche prima nell'elenco .... che stomaco di ferro...

il test con dei criteri andava fatto; han scelto di premiare la memoria e non l'intelligenza(magari perchè sapevano che per medicina conta quella   (e vai con le polemiche!))

Oh, ma sei ottuso eh.
L'ho già detto DUE volte il motivo per cui l'attuale criterio selettivo è come è.
E' chiaro che se lasci fare delle scelte a gente che la pensa come i tuoi il criterio di selezione sarà quello, il punto è che viene contestato proprio perché persino un cretino si rende conto che non è un criterio valido.
L'ingresso in specialità è anche peggio, il 60% del punteggio è assegnato sulla base di un quiz di cui sono note in anticipo le domande e le relative risposte.

materie come istologia, anatomia, citologia, semeiotica non son da ragionarci su o ha un concetto strano di ragionamento o dice lui stronzate.

Semeiotica c'è moltissimo da ragionarci su.
Ma anche le altre, anche se capisco che tu non ci arrivi. Ci sono due modi di studiare, uno è imparare a macchinetta ed è quello che va per la maggiore, l'altro è ragionare sulle nozioni e al momento non va per la maggiore e non è premiato per i motivi già discussi.

E' ovvio e atteso che qualunque disciplina complessa implichi un certo numero di nozioni da memorizzare, ma se ti limiti a memorizzare e non ragioni la disciplina non evolve.

L'attuale classe medica, figlia del tuo ragionamento, insiste nel ricercare soluzioni semplici a problemi complessi (note come "linee guida") ottenendo il bel risultato di curare decentemente il 90% dei pazienti (quelli facili) mentre il restante 10% si può attaccare al membro e tirare forte.
L'hai provato sulla tua pelle quando hai avuto la parotite, mi pare.

io ti parlo per alcuni libri d'esame(almeno all'epoca) che ho letto; sono solo da imparare i nomi a memoria, dimmi dove ragioni?

Mio esame di anatomia:
-mi parli della vela degli adduttori della coscia
-non ne ho la più pallida idea, ma per fare il lavoro che fanno devono per forza attaccarsi alla branca ischiopubica da un lato e sul margine mediale del femore dall'altro, probabilmente sulla linea aspra, se ha parlato al plurale certamente sono più di uno in ossequio anche al principio di ridondanza con cui è costruito l'intero organismo, e se ha parlato di vela verosimilmente la forma complessiva sarà triangolare, il che è dettato anche dalla funzione che sono chiamati a svolgere. Comunque personalmente preferisco gli abduttori, specie nelle signorine.
-bravo, infatti sono anche detti "custodes virginitatis". Passi pure dalla collega per splancno.

L'hai provato sulla tua pelle quando hai avuto la parotite, mi pare.

Io mi sono impegnato, ma DrHp resta sempre il numero uno.

Vedo che il topic di asd ha riscosso molto "successo"... xD

dove lo vedi tutto questo ragionamento?

io non l'ho chiesto al prof e non l'ho trovato su nessun altro libro. Basta disegnarsi le basi azotate su un foglio, e osservarle. Il motivo è scritto lì. A me piace fermarmi a ragionare su certe cose, senza subito chiedere. Certo se voglio una conferma cerco su internet, o chiedo. Ma dopo. Prima provo a capirlo da solo, e in alcuni casi ci vado anche abbastanza vicino. Comunque ho capito che a te piacciono di più la matematica e la fisica, cioè ti piace vederti sottoporre un problema e dover trovare la soluzione, no? ti piace ragionare per arrivare alla soluzione giusta.

Esattamente. Dal mio punto di vista la quintessenza del ragionamento è rappresentata dalla matematica, che trovo molto più stimolante rispetto alla biologia (nel senso più generico del termine), come tipo di studio.

Beh il lavoro del diagnosta è anche questo...ma per saperlo fare devi avere i mattoni di cui si parlava prima: non devi vederli come singoli mattoni, ma come un futuro edificio. Collega tutto ciò che puoi collegare tra le materie, ripassa, approfondisci, fatti venire dubbi e prova a ragionarci sopra. Facendo così a me l'interesse è cresciuto. Se con te non funziona forse è la medicina italiana il problema. Non è basata sul problem solving come in molte università estere. Forse con il loro metodo saresti più stimolato a studiare...

Io ho parlato per la mia esperienza. In questi 3 anni preclinici non ho trovato molto di coinvolgente. Forse con metodi/prof diversi avrei anche visto questo studio in un'ottica diversa. Così non è stato. Spero solo che le cose cambino negli anni successivi (come effettivamente alcuni dicono).

In fondo non sono proprio il solo a sostenerlo: così la pensano tutti quelli con cui ne ho parlato nel mio corso che, tra l'altro, sono ben contenti di memorizzarsi semplici elenchi, e vanno in crisi nera in esami come fisiologia che vedevano come il grande "scoglio" di medicina... mah!. L'hanno inoltre confermato altri utenti in questo topic (Darkiush, albe89...).

e invece impostare una terapia clinica corretta partendo dalle basi farmacologiche, fisiologiche ecc ecc, non lo chiami ragionamento?

Ripeto: dicendo che medicina è una facoltà mnemonica mi riferisco in particolare agli anni di studio, non al mestiere che necessita chiaramente di intelligenza e buon senso. E' così' per esempio anche per giurisprudenza (cui ho paragonato medicina): anche un buon avvocato deve ragionare per trovare la via giusta per portare avanti una causa dopo aver studiato tutti i suoi sconfinati codici.

Tuttavia il mestiere che segue lo studio non penso possa comunque essere paragonato a quello di un ingegnere a livello di attività mentale. Non voglio sminuire il mestiere del medico, ma sono richieste competenze e abilità diverse, questo per Dio non si può negare. Dal mio punto di vista un progettista deve avere una certa dose di "genio" che al medico non è affatto richiesta. Questo volevo dire con quell'esempio, forse fuorviante.

Ma direi di chiuderla qui, ormai stiamo parlando del sesso degli angeli...  :rolleyes:
Abbiamo solo punti di vista diversi riguardo a cosa intendiamo per "ragionamento" condizionati molto dal fatto che tu provi passione per quanto stai studiando, io no. In fondo questa è la chiave di lettura.

@DrHP: se non avessi passato il tuo tanto detestato test (che qualche eccezione al selezionare solo cretini spero gliela concederai, per amor proprio!) avresti avuto una carriera almeno altrettanto brillante come avvocato "vecchio stile"... sei un maestro di retorica fantastico!  :sarcastic:

Io ho parlato per la mia esperienza. In questi 3 anni preclinici non ho trovato molto di coinvolgente. Forse con metodi/prof diversi avrei anche visto questo studio in un'ottica diversa. Così non è stato. Spero solo che le cose cambino negli anni successivi (come effettivamente alcuni dicono).

In fondo non sono proprio il solo a sostenerlo: così la pensano tutti quelli con cui ne ho parlato nel mio corso che, tra l'altro, sono ben contenti di memorizzarsi semplici elenchi, e vanno in crisi nera in esami come fisiologia che vedevano come il grande "scoglio" di medicina... mah!. L'hanno inoltre confermato altri utenti in questo topic (Darkiush, albe89...).

aspetta, precisiamo: le materie non sono nozionistiche ed esclusivamente mnemoniche di per se, è come vengono chieste
Direi che la colpa qui risiede nel "professore", che ha l' abitudine tutta italiana di perdersi nei nozionismi più assurdi o più inutili
Per esempio, nel mio colloquio di locomotore una delle domande (e di preciso l' ultima dopo un' ora di esame) è stata la stessa che ha riportato HP, con la differenza che, oltre a chiedere origine e inserzione precisa di ogni adduttore, si è poi passatti all' innervazione
il nozionismo c' è, ma a causa dei professori
e molti si adeguano di conseguenza