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Oh boia! E se poi me ne pento?

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11 Anni 5 Mesi fa #275220 da AlGG
Hola a tutti! Sono una studentessa liceale, quarto anno allo scientifico, in cerca di consigli riguardo la scelta dell'università.
Ok, probabilmente mi direte che sono ancora in quarto e che più che dell'università dovrei preoccuparmi di non farmi defenestrare da quello psicopatico del mio prof di chimica  :sarcastic:, ma...mi servono consigli sull'uni comunque, perchè disgraziatamente qualche settimana fa ho cominciato a pensarci e io quando inizio a pensare a una cosa non smetto finchè non ho risolto il problema  :dash: :dash:
E poi parliamoci chiaro, se mi metto in testa che voglio fare medicina comincio da ora a studiare per i test, se mi metto in testa di fare altro comincio a studiare per l'altro. Ergo, farebbe molto comodo avere le idee più chiare già da ora.

Ok, fondamentalmente sento una certa attrazione verso la medicina. Dove certa non sta per sicura, purtroppo. Vorrei dirvi che mi piacerebbe TANTISSIMO fare il medico, che lo sogno da quando avevo due mesi eccetera, ma NO, non è questo il mio caso.
Semplicemente, mi piacciono tantissimo la biologia, la chimica e l'anatomia che ho studiato alle superiori, e non nego che mi piacerebbe avere la conoscenza quasi totale del corpo umano che hanno i medici. Questo, unito al fatto che mi incuriosisce abbastanza la chirurgia, che non ho problemi nè a lavorare in situazioni stressanti (non parlo di stress cronico in realtà, ma di singole situazioni più "tese" quali potrebbe essere un'emergenza medica) nè con sangue e affini, mi portano a orientarmi verso la medicina.

Ok, fin qua tutto bene. Ma poi arrivano le dolenti note. Ok, medicina, bella, bellissima, ma....e la matematica? La fisica? Come potrei sopravvivere senza di loro? :-\
Anche queste materie mi piacciono tanto (anche se non quanto la biologia e la chimica che nella mia personale classifica sono al livello venerazione  :ammore:) e sono passioni nate spontaneamente! (il mio prof di matematica e fisica di certo non incoraggia ad amare le materie, ve lo assicuro -.-)
E in più, lo studio di queste materie non mi pesa. Tanti miei compagni dopo aver finito matematica si lamentano di avere i neuroni bruciati, putrefatti o altro :sarcastic:, mentre per me non è così, il ragionamento e la risoluzione dei problemi mi stimolano, posso passare giorni a litigare con un'equazione, perchè poi risolverla dà una soddisfazione assurda!  _8- E infatti fino a mezzz'ora fa stavo ancora studiando trigonometria per l'interrogazione, mentre il resto della mia classe l'ha già fanculizzata (scusate il francesismo) parecchie ore fa.
Non fraintendete, non sono un genio della matematica o della fisica, anche se forse avrei raggiunto livelli molto più alti con dei bravi insegnanti alle medie e alle superiori, che purtroppo non ho avuto (eccetto un geniale supplente al primo anno, sarà sempre nel mio cuore  :ammore: LOL). Né la mia passione per queste materie è viscerale come in alcuni. Fatto quello che devo fare, stop. Di sicuro ci metto più impegno e forse più entusiasmo di tanti altri, ma finito di studiare andrò a rompere le balle ai miei amici, non a leggermi altri libri di trigonometria.  :alt:

Dunque, dicevo, il tipo di studio richiesto da queste materie non mi pesa. Ben diverso sarebbe il discorso per medicina, dove le nozioni da imparare sono tantissime e non ci sono problemi su cui ragionare. Ora, io NON SO se comunque lo studio di medicina mi risulterebbe "leggero" (in fin dei conti, sono le mie materie preferite!). Questo perchè in biologia non ho mai dovuto fare sforzi eccessivi. Il che non vuol dire che la mia preparazione sia scadente, tutt'altro: il fatto è che il prof era un insegnante davvero eccezionale, bastava prestargli attenzione in classe ed il 90% del lavoro era fatto. Io a lezione stavo attenta, prendevo appunti, poi a casa andavo a studiare dal libro e ...sorpresa! "Questo lo so, questo lo so, questo lo so" pensavo "Boia! So già tutto" e parlo anche dei minimi dettagli che il libro poteva offrire, senza  contare che poi il prof era piuttosto puntiglioso e anche i minimi dettagli li PRETENDEVA. Bei tempi  _unz_unz_
Inoltre, questo prof era molto convinto dell'importanza del ragionamento, quindi oltre a conoscere i concetti  bisognava ragionarci, ragionarci e ragionarci ancora, un pò come a matematica. Non vi dico i tentativi di suicidi di massa durante le interrogazioni  :suicide:

Ecco, ho di nuovo perso tempo raccontando cose di cui a nessuno frega niente, ma credo che possa servire a fare un quadro generale della situazione. La domanda infatti è: riuscirei  a imparare tante, tante, tante nozioni senza farmi bruciare, imputridire, suicidare i neuroni? La risposta è orientata verso un no, perchè tutte le altre materie che richiedono questo tipo di studio mi danno davvero il mal di testa.

Quindi la brava sottoscritta cerca su google, si informa, e scopre l'esistenza della facoltà di ingegneria biomedica. La facoltà sembra forte, matematica e fisica da vendere, forse anche troppa, c'è da ragionare parecchio, e non dovrei abbandonare le materie che mi piacciono tanto perchè in quasi tutte le università nel piano di studi sono previsti chimica, biologia e fisiologia. In più la laurea in ingegneria biomedica porta a studiare, nella specialistica, campi innovativi e molto interessanti, quali l'ingegneria cellulare, la neuroingegneria, la robotica medica e le nanotecnologie. Se volete, date un'occhiata al piano di studi del politecnico di Milano :)
Ma...figurarsi se non spuntava il ma. Innanzitutto, ho paura che con questo corso di laurea le mie conoscenze "biomediche" sarebbero troppo superficiali. Ovviamente so che in un corso di ingegneria non potranno mai essere approfondite come in uno di medicina, ma io temo che siano davvero superficiali superficiali! E io non voglio abbandonare il campo bio che mi piace così tanto.

In più, il "dopo la laurea" è un bel punto interrogativo. Nello scenario ottimista, si entra nella ricerca&sviluppo, probabilmente all'estero, contribuendo alle innovazioni tecnologiche! E in questo campo, i temi di ricerca sono davvero interessanti, dallo sviluppo di organi artificiali alla rigenerazione dei tessuti.
Però c'è anche lo scenario pessimista. Uno esce dall'università, dopo aver studiato la bioingegneria chimica o cose del genere, e finisce a riparare le macchine per le ecografie. O, peggio ancora, a fare il rappresentante delle macchine per le ecografie  _nonio_ _nonio_ _nonio_
E io vedo lo scenario più pessimista che ottimista. Tutto questo granchè di lavoro all'estero non sembra esserci. Da un lato gli italiani dicono che "all'estero gli ingegneri biomedici sono richiesti e ben pagati, specialmente negli Stati Uniti", dall'altro proprio gli ingegneri biomedici statunitensi si lamentano della disoccupazione, anche nella ricerca.

E dunque la fatidica domanda: dove cacchio vado? Da un lato c'è medicina, un approfondimento completo di ciò che mi interessa, ma dovendo abbandonare altre materie per me importanti, e con un metodo di studio che  non riuscirei affatto a sopportare. Dall'altra ingegneria biomedica, con un metodo che mi piacerebbe molto di più, ma con molta meno biologia e chimica di quanto vorrei, ed un futuro incerto (probabilmente nella vendita  :suicide:).

Fosse per me, che, ormai l'avrete capito, voglio la botte piena e la moglie ubriaca  :sarcastic:, introdurrei forzatamente matematica e fisica a medicina. E beccatevi questo!  :sarcastic:  :'( :'( :'(
Ma questo riguarda solo gli studi, perchè non mi sento né ingegnere né medico né qualunque altra cosa, e proprio non so cosa "mi piacerebbe fare da grande". (Ma tenetemi lontano dalle macchine per le ecografie, per carità! O quelle per la risonanza, fa lo stesso  :sarcastic: :mago:)

Temo però che se scegliessi medicina mi mancherebbe la matematica, se scegliessi ingegneria invidierei i mattoni di anatomia.  Per questo, progetto di vincere 100milioni al lotto entro i prossimi due anni, e poi prendere tutte le lauree che più mi aggradano vivendo di rendita  :angel:
Nel caso in cui il mio affidabilissimo piano dovesse fallire :sarcastic:, progetto il piano B. Che consigli mi date? Qualunque cosa ora come ora è ben accetta, anche la ricetta della pasta col tonno!  :)





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11 Anni 5 Mesi fa #275232 da DrHP
Comincia col fare entrambe i test, che mica è scontato che li passi.

Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999

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11 Anni 5 Mesi fa #275245 da Mattia.Busana
Va beh insomma, il test del politecnico di Milano è di per se piuttosto imbarazzante...
Il fatto è che le ore del giorno sono 24 e, ovviamente, non si può avere tutto: ingegneri che fan diagnosi e medici che risolvono equazioni differenziali. Era così ai tempi di Leonardo, ora le conoscenze sono troppo vaste per poter sapere tutto. Quindi devi cercare dentro di te le motivazioni per fare una scelta, motivazioni che solo tu puoi trovare.
Un punto chiave, su cui vorrei farti riflettere è: un conto è studiare i mattoni di anatomia che citavi, un conto è fare il medico. La differenza probabilmente più grande tra ingegnere e medico è questa: facendo il medico devi fare i conti con un terzo elemento, il paziente. Non proseguo oltre nel ragionamento, magari giù questo ti aiuta a focalizzare i tuoi pensieri non solo sulle mere materie che si studiano ma anche al lavoro cui esse sono destinate: hai fatto questo ragionamento per ingegneria (la questione delle risonanze) ma non lo hai fatto per medicina.

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11 Anni 5 Mesi fa #275253 da Lake A.
Ma LOL.
Sembra Beatiful la tua storia! Che poi ho apprezzato tantissimo tutte le faccine. Invece di fare il medico, hai mai pensato di diventare scrittrice? Attiri tantissimo, non sono riuscito a smettere di leggere, mi son "fatto" tutta la tua storia.

Allora, scherzi a parte... Veniamo a noi. Io mi trovo nella tua stessa situazione. Frequento anche io il quarto liceo scientifico, anche se ci sono delle differenze tra me e te.
Prima tra tutte il fatto che ho sempre amato la biologia ma mi sono reso conto che la imparavo a memoria, sostanzialmente. E secondo che mentre tu non hai nessuna paura né del test né dei dieci anni di studio, né del lasciare la propria città per andare a studiare lontano (poi non so se per fortuna abiti proprio in una grande città!), io sì.
Abbiamo in comune l'amore per la matematica, però.  :ammore:
A volte penso a me su un libro di anatomia umana e poi me su un libro pieno zeppo di formule, calcoli e via dicendo. E ammetto che forse mi piacerebbe più il secondo.
Io mi son messo in testa di fare il medico. Quest'estate ho "completato" il programma di biologia (ulteriore differenza: ho fatto pochissimo di biologia, mentre tu avrai sicuramente fatto chissà quanto) e nel farlo ho trovato moltissime difficoltà. Sarà per colpa del mio libro? Sarà per colpa del fatto che mi faccio troppe domande? Però molte cose non riuscivo a capirle. In effetti ho saltato molto, ho letto in maniera superficiale, ma credo che recupererò.
Dicevo che imparavo a memoria perché i concetti certamente li capivo, ma non del tutto. E soprattutto non mi facevo molte domande.

Il problema, comunque, non è solo tuo. Moltiiiissimi sono di fronte a l'etterno dubbio: matematica o medicina? Eh sì, perché diciamolo chiaramente, medicina ha il suo fascino. E se ha il suo fascino forse è colpa della mentalità diffusa qui in Italia, che vede il medico superiore a ogni altro tipo di professione.
Il difficile dunque è capire se la passione per tale corso di studi derivi dal desiderio di "sentirsi importante" o da qualcosa di più profondo.

Devi cercare in te la risposta: ti interessa sapere come funziona il corpo umano, tutte le disgrazie che lo possono affliggere, come curarle, oppure sei più propensa a vedere gli strumenti di cui il medico si avvale da un punto di vista tecnico, fisico, e quindi matematico?
E magari, come hai detto tu, riparare le macchine per le ecografie. Ma fidati, come un ingegnere biomedico finisce a riparare le macchine per le ecografie, anche un medico potrebbe non realizzare i suoi sogni e avere stimoli sul posto di lavoro.

Comunque puoi ancora pensarci: io nel frattempo di consiglio di studiare lo stesso, male che vada saranno sempre conoscenze in più da aggiungere al tuo bagaglio culturale.  :)

Ti piace la chimica? Io inizio ad adorarla!
Vabbò, questo è quanto. Buon tutto comunque. :)

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11 Anni 5 Mesi fa #275275 da lucadoc

Mortui Vivos Docent

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11 Anni 5 Mesi fa #275378 da 29
Risposta da 29 al topic Re:Oh boia! E se poi me ne pento?
mi auguro che prima o poi qualcuno sfaterà il falso mito della medicina quale disciplina nozionistica e priva di ragionamento..o sono l'unico a pensarla così??

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