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Futuro da medico in ospedale? Bohhhhh

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11 Anni 2 Mesi fa #278227 da Mar.
Salve a tutti :) sono una ragazza che, in uscita da un liceo scientifico, cerca di far luce tra i suoi dilemmi esistenziali.. Da quando avevo 13 anni è nata in me una forte passione per la medicina (allora ingenua), e il mio sogno all'ora sarebbe stato diventare pediatra (ma anche adesso..); mi hanno sempre affascinato le malattie, mi documento, sono curiosa; mi sento veramente ferrata in materia, sento che è un'ambiente in cui mi ci trovo e so muovermi con dimestichezza (non sto dicendo di saperne in materia, sono una cosiddetta dilettante). Adoro il camice, la divisa, gli ospedali mi mettono euforia (ringrazio di non aver mai avuto tragiche esperienze li). Sembrerebbe tutto rose e fiori, ma i dubbi ahimè escono come funghi. Il test, il lungo percorso di studi e l'improbabilità (ora come ora) di trovare e di vincere un concorso in una struttura pubblica ospedaliera; mi fanno abbattere.. e l'ultima cosa è quella che infierisce di più nella scelta. Così ho cercato alternative a questa mia passione, e mi sono imbattuta nella figura del tecnico di laboratorio biomedico. Rispettabile figura ospedaliera anch'essa, prevede sempre un test d'ammissione (poco male) e tre anni di studio assicurati. Riflettendoci, adoro anche il lavoro da laboratorio (genetica, patologia etc..), quindi perchè no! Grazie ad alcune informazioni fornitemi mi sono schiarita le idee sui laboratori ospedalieri, e anche qui, come medicina, il lavoro è senza dubbio interessante. Ritornando al mio fatidico dubbio del lavoro in ospedale, sinceramente, cosa mi consigliate? Da medico è impossibile accedere in una struttura pubblica? Io comunque il medico nello studiolo non lo voglio fare.. Parlo con mia madre e, avendo il fratello medico laureato in endocrinologia (premetto che lei è contraria alla laurea in medicina, lo trova uno spreco di tempo per poi andare a svolgere una mansione che si potrebbe svolgere anche con un percorso di laurea più corta (e se avesse ragione?!)), mi dice che vincere un concorso per un ospedale è come vincere un terno al lotto (in effetti il fratello lavora in una ditta farmaceutica..). Da tecnico di laboratorio sarebbe più facile? E se facessi la laurea in medicina magistrale qui in Italia e la specialistica l'andassi a fare all'estero, e provassi il concorso per lavorare in ospedale li? La situazione sarebbe diversa? Non so, consigliatemi, datemi le vostre opinioni, io da sola non riesco a cavarne un ragno dal buco, anche perchè non saprei a chi chiedere.. Spero di essere stata chiara nell'esporre i miei dubbi, comprendete la mia enorme confusione e l'accavallarsi di idee e pensieri su questo tema. Grazie per le risposte :-*

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11 Anni 2 Mesi fa #278237 da lucaam86

lo trova uno spreco di tempo per poi andare a svolgere una mansione che si potrebbe svolgere anche con un percorso di laurea più corta (e se avesse ragione?!))


Non mi risulta. Nessuna laurea più corta di almeno 6 anni ti permette di fare il medico. Neanche se la cerchi con il lanternino! Per fare il medico ci vogliono almeno 10 anni di studi. Le lauree triennali sanitarie sono altra cosa...decisamente!

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11 Anni 2 Mesi fa #278259 da Mattia.Busana
Un conto è fare il medico un conto è il tecnico di laboratorio biomedico...e la differenza che intercorre tra i due è quasi abissale.

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11 Anni 2 Mesi fa #278261 da Mar.
In effetti guardate l'esempio di suo fratello, laureato in medicina, 10 anni e più di studio (con voti alti) si ritrova a fare un lavoro che avrebbe potuto fare anche facendo farmacia, scienze del farmaco e molte altre.. anche lui stesso ha ammesso questo. il mondo lavorativo ha molte problematiche, non è purtroppo il magico mondo che ci aspettiamo noi, e arrivati a 50 anni con una laurea "inutile" beh, hai sprecato un bel pò di tempo a studiare.

Grazie, lo so che medicina e tecniche di laboratorio sono due corsi di studi diversi, già lo avevo detto io.. la mia domanda era un'altra, ed era del tutto differente.

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11 Anni 2 Mesi fa #278264 da laDawkins
Se posso darti un consiglio ti direi di non basarti troppo sulle esperienze a te troppo vicine: per un 50enne che ha "sprecato" anni di studio e si ritrova con un lavoro per lui poco appagante, ce n'è un altro che invece è soddisfatto ed è un medico in carriera e non si pente degli anni universitari! Purtroppo non si può sapere come andrà per nessuno, ci sono diversi fattori che influenzano come i sacrifici e il tempo investito si traducano in risultati, qualsiasi avvenimento o fattore personale può cambiare le cose e non sempre conta quanto tempo hai studiato. Per cui il mio consiglio è: scegli di studiare quello da cui ti senti attratta e se ciò è medicina fallo! Penso sia molto più probabile ritrovarsi tra vent'anni a pentirsi di non aver fatto medicina che ritrovarsi a pentirsi di qualche anno in più di studio! E in ogni caso la seconda opzione secondo me è molto meno pesante e fonte di rimpianti e pippe mentali della prima! Io agirei così, del resto l'ho fatto, ma non mi ero posta alternative.
In bocca al lupo!

Faremo un salto dentro al buio, non avremo pace, perchè nel centro dell'ignoto c'è una luce.. Se un cuore nasce marinaio, non potrai averlo, perchè non basta un altro cuore per tenerlo!

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11 Anni 2 Mesi fa #278265 da lucaam86

Da tecnico di laboratorio sarebbe più facile?

Allora cerco di aiutarti a capire perchè misa che hai un po di confusione.
Il tecnico di laboratorio è una laurea triennale delle professioni sanitarie, non ha niente a che vedere con medicina. Presa la laurea in tecnico di laboratorio sei un tecnico di laboratorio e non un medico, non fai diagnosi, non prescrivi terapie. Semplicemente ti occupi (in parole molto molto povere e riduttive) dei macchinari e delle tecniche del laboratorio. Stop. Niente a che vedere con il medico, tanto che i TLB spesso non lavorano neanche con i medici ma con biologi specializzati.

E se facessi la laurea in medicina magistrale qui in Italia e la specialistica l'andassi a fare all'estero, e provassi il concorso per lavorare in ospedale li? La situazione sarebbe diversa?


Fai confusione tra lauree magistrali, specialistiche e specializzazioni.
La laurea in medicina è una laurea di 6 anni a ciclo unico e non prevede una "Specialistica" ma una Specializzazione e tra la specialistica e la specializzazione c'è un abisso di differenza.
La specialistica (o laurea magistrale) è il biennio che generalmente arriva dopo una laurea triennale.
La specializzazione è una scuola di 4 o 5 anni che il medico fa per specializzarsi in una determinata area della medicina.
In medicina non esistono 3+2. In medicina esiste il ciclo unico e la scuola di specializzazione (che non è la specialistica).
In base a questo fai le tue scelte. E se ti piace fare il medico si presume che ti piaccia anche il rapporto con il paziente e l'unica laurea triennale che più si avvicina (con i dovuti limiti del caso) a medicina è Scienze Infermieristiche. Le altre no, almeno per me.

Inoltre non credo proprio che una laurea in medicina con specializzazione possa essere MAI una laurea sprecata. Mi rimane veramente difficile (se non impossibile) pensare che un medico specializzato faccia la fame oppure lavori come segretario in uno studio medico. Io non ne ho mai visti ma probabilmente vivo in un altro mondo, possibile!
Invece ho visto tanti architetti, ingegneri, laureati in varie discipline umanistiche e anche in lauree sanitarie che fanno tutt'altro. Questo si.

Spero di esserti stato utile.

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