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Ardua scelta
korakora ha scritto: lo stipendio da specializzandi è intorno ai 1700, 1800 euro; da assunti si va dai 2000 in crescita, quanto in crescita dipende dal tipo di carriera che farai ... diciamo che la base è questa .
il tecnico prende nel pubblico sui 1800 se lavora già da anni ( parlo sempre di stipendi al netto ) .
comunque astana93 fai benissimo a pensare anche a questi aspetti, di aria non vive nessuno; i miei conoscenti che si proclamano "missionari" stranamente hanno scelto medicina e non infermieristica, chissà perché .
MONACI TIBETANI!
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Ora io riterrei opportuno che tu non rispondessi proprio più.[/quote]
Mi hai fatto divertire,in bocca al lupo
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korakora ha scritto: i miei conoscenti che si proclamano "missionari" stranamente hanno scelto medicina e non infermieristica, chissà perché .
Io non conosco i tuoi conoscenti, ma forse ..perché c'è una bella differenza tra fare il medico e fare l'infermiere. Forse eh. Per quanto riguarda il tuo appunto ad astana93:
Qui nessuno vuole vivere d'aria, semplicemente le due professioni, dal mio punto di vista, non sono equiparabili e lo stipendio non può essere un criterio decisivo. Ma ci vuole così tanto per capire questo concetto così semplice?
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Fino ad ora pensavo che il top fosse "viva bonus maturità" VS "abbasso bonus maturità"... Quanto tempo sprecato
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per quanto riguarda il resto, evidentemente altri non vedono questa grande differenza qualitativa tra tecnico radiologo e medico e li ritengono equiparabili . il tecnico ha meno contatto umano del medico, che a sua volta ne ha meno rispetto all'infermiere . il tecnico si occupa dello svolgimento degli esami diagnostici, il medico della diagnosi e l'infermiere della somministrazione della terapia: tutti servono, tutti fanno un bel lavoro, ritenendoli tutti egualmente belli non vedo cosa ci sia di male a scegliere in base alle possibilità economiche .se vuoi guadagnare di più fai il medico, se ti va bene prendere meno con meno responsabilità e meno studio fai il tecnico .
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Non so se mettermi a ridere o a piangere... Ma la parola diagnosi, la paola terapia, il ragionamento logico-deduttivo che il medico mette in atto per arrivare alle prime due , ti dice niente? Se l'infermiere alla fine arriva da solo ad una diagnosi è perché, dai e dai, se vede per cento volte gli stessi sintomi alla fine capisce di cosa si tratta, ma solo per esperienza. Hanno pochissima autonomia e non vogliono neanche averla, chi la vuole un po' di responsabilità? Questa è la grande differenza, e scusa se è poco, tra le due professioni. Io personalmente, ritengo che un medico debba saper svolgere anche il lavoro dell'infermiere (non a caso in francia alla fine del quarto anno di medicina prendi il diploma infermieristico, ma questo l'ho scritto più volte in altri topic), ma purtroppo, spesso non è così (ho detto spesso, non sempre). Invece ritengo altamente improbabile il contrario. Perciò, a parte il mistico odore dell'ospedale e del malato, non so cosa abbiano in comune questi due.korakora ha scritto: hai ragione c'è una bella differenza : l'infermiere è molto più a contatto col paziente, non fa la dignosi ma somministra la terapia... oggettivamente c'è molta più vicinanza umana, forse è quella che non piace .
Boh, io preferisco metterci la testa e preferirei che qualcuno lo facesse con me, se ne avessi bisogno, un giorno. Dell'infermiera che mi dice buongiorno e mi mostra i suoi denti di prima mattina perché la pagano, non me ne frega una mazza. Ora sono stata un po' troppo stronza...però se anche te mi equipari le due professioni...
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