Medicina a 30 anni

Ciao a tutti

Sono una ragazza di quasi 30 anni e sto valutando l'opportunità di iscrivermi a medicina a settembre. Ho già alle spalle un percorso universitario che però non mi sta dando nessuna opportunità lavorativa. Mia mamma è medico e fin da bambina fare medicina mi ha sempre affascinato, poi per un motivo o per un altro ho preso una strada diversa.
Adesso mi chiedo: è tardi iscriversi a 30 anni? In più ho una figlia piccola e ho il dubbio che finirei per trascurarla. Mia mamma si iscrisse a medicina quando io avevo 4 anni e ricordo che studiava tantissimo. C'è qualcuno di voi che ha frequentato medicina pur avendo dei figli e che ne è uscito indenne?
Visto che non sono più una ragazzina forse tentare infermieristica sarebbe una scelta più realistica, nonostante il lavoro sia completamente diverso. Così in 3 anni potrei già entrare nel mondo del lavoro.
Spero che qualcuno abbia qualche consiglio da darmi. Grazie

Ciao sara sono uno studente quasi alla fine del corso di laurea. A mio avviso nessuno può seriamente darti una risposta a questo importante quesito. E' tutta una questione di priorità che vuoi avere nella vita,come ti vedi nei prossimi anni,quanto sei disposta a sacrificarti ancora etc.
Se il tuo dubbio riguarda se è tardi inziare questo percorso in termini di differenze nel percorso coi colleghi più giovani/opportunità di lavoro,mi sento di dirti che tutto sommato non vedo grandi differenze con un diciannovenne;gli esami che dovrai sostenere e i sacrifici che dovrai affrontare sono gli stessi e non mi è mai capitato di vedere nella mia esperienza professori che discriminassero gli studenti solo perchè con qualche anno in più. Poi per la specializzazione attualmente c'è un test a crocette basato sul mero nozionismo,per cui la possibilità di entrare in un futuro percorso lavorativo in ogni caso dipende solo da da te,dal tuo studio,e anche e soprattutto da un pò di sana fortuna,proprio come per gli altri.
Se il tuo dubbio riguarda la possibilità di conciliare studio e famiglia,ti dico che a mio parere nella vita nulla è impossibile,ma come già saprai medicina è un percorso lunghissimo e pieno di sacrifici. Esamoni immensi,lezioni obbligatorie,tirocini. Dovrai studiare mesi per un solo esame,anche 7/8/9 ore al giorno. Avrai come tutti molti momenti di crisi,sconforto,stress . E Non te lo dico per creare allarmismo ma per metterti di fronte alla realtà dei fatti. Solo tu puoi sapere se a 35 te la senti ancora di fare un vita in cui quasi tutti i giorni devi studiare più o meno tutto il giorno,e nelle ore libere pensare alla famiglia,alla casa etc. a mio parere indubbiamente a livello familiare qualcosa bisogna sacrificarlo necessariamente,ma sta a te valutare se la voglia che hai di inseguire questo sogno ne vale la candela! In corso con me c'erano diverse persone sui 30(o anche più,molte sono arrivate al traguardo e lo stanno per fare,tutte ben integrate nei gruppi,tranne magari i primissimi anni in cui i ragazzi più piccoli tendono a escludere un pò chi vedono un pò più grandicello,dopo della differenza d'età non fregherà piu nulla a nessuno). in bocca al lupo per tutto,spero di averti chiarito qualche dubbio.

Ciao e grazie per il tuo messaggio
La mia titubanza nasce proprio dall'aver sperimentato sulla mia pelle quanto medicina sia un percorso difficile e totalizzante. Le ore di studio in se non mi spaventano, sono abituata a studiare 7/8 ore al giorno, e anche l'aspetto economico non è un problema perché ho un po' di soldi da parte e un marito che sarebbe disposto a sostenermi negli anni che serviranno per arrivare alla laurea.
Il problema è che mi sento egoista nei confronti di mia figlia, perché per quanto io possa organizzare al meglio il mio tempo, so che finirò per toglierle una part delle attenzioni che si merita. Dall'altra parte però la vita è una sola e non voglio rimanere con il rimpianto di non averci almeno provato.
Grazie per il tuo consiglio!

Guarda allora se le premesse sono quelle che dici ti consiglio di buttarti. Se sei a conoscenza della lunghezza del percorso,dello studio quotidiano e dei tantissimi sacrifici e ciò non ti spaventa,hai un marito che ti sosterrebbe e vivresti il non averci provato come un probabile rimpianto,sei nelle condizioni giuste per farlo. Per esperienza personale,da figlio ormai cresciuto, ti dico che sarei molto più contento nel sapere i miei genitori realizzati e contenti delle loro vite e dei loro successi,piuttosto che saperli con dei rimpianti dettati in parte da me(se da piccoli potrebbe risultare difficile da capire per loro,avranno una mamma "molto impegnata",crescendo saranno i primi ad essere orgogliosi di te ).Ovviamente in una condizione del genere per poter conciliare bene il tutto ti consiglierei di affrontare il percorso con l'idea magari di metterci qualche anno in più e senza troppe ossessioni per il voto/la media(che ora come ora ha perso molto valore rispetto a prima). Infermieristica è un lavoro completamente diverso(altrettanto nobile,se non di più),nello stesso ambiente lavorativo,e se il tuo sogno della vita è diventare medico credo che alla lunga possa risultare frustrante.

Ciao Marco, sono passati molti mesi dalla nostra discussione ma volevo di nuovo ringraziarti per il tuo incoraggiamento. Ho fatto il test di medicina, e mi sono classificata prima a Padova e seconda in graduatoria nazionale. A ottobre comincia questa nuova avventura e posso finalmente, dopo tanti anni di rimpianto, dire di essere come voi un "futuro medico"!!
Un abbraccio

Ciao Sara,perdonami leggo solo ora il tuo messaggio. Ti ringrazio molto di esserti ricordata di me e sono molto felice del fatto che abbia trovato quella spinta per rimetterti in gioco; le motivazioni e le condizioni ci stavano tutte,ma non è da tutti trovare quel pizzico di coraggio per farlo davvero! poi visto il piazzamento che hai ottenuto al test,sono sicuro che otterrai grandissime soddisfazioni anche con gli esami. Con piccoli e decisi passi,oltre che un buona costanza, si ottiene tutto,anche la laurea in medicina.
In bocca al lupo futura collega!