Il lavoro del medico

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo sul forum ... spero innanzitutto di aver beccato la sezione giusta
A quasi 23 anni d'età, iscritta al quarto anno di giurisprudenza, mi sono accorta di non sentirmi del tutto appagata dal mio corso di studi... ho capito che né l'avvocatura né la carriera in magistratura fanno per me; certamente con un pizzico di fortuna mi rimarrebbero altri sbocchi lavorativi ( tipo pubblica amministrazione, lavoro in azienda ...); il problema è che, mentre i miei compagni di corso sono tutti in fibrillazione all'idea di cominciare il tirocinio, io mi sento sostanzialmente indifferente e apatica; quando capita di affrontare l'argomento del cosa vorrei fare "da grande" non so mai che rispondere, non ho un sogno, un traguardo preciso da raggiungere .... mi sento un po' sperduta in questa facoltà che ho scelto un po' per esclusione, con l'incoscienza del post diploma. Per farla breve sto riesumando un mio vecchio sogno e sto considerando l'idea di ritentare il test d'ingresso a medicina/medicina veterinaria
Domanda
tra le tante perplessità ce n'è una in particolare che mi spinge a chiedere aiuto a voi: per fare il medico ci vuole la proverbiale salute di ferro? Mi spiego meglio: fortunatamente non soffro di particolari patologie, ma - come dice il mio medico- sono una calamita vivente per virus e malanni ... ogni anno faccio vaccino anti-influenzale, provo tutti i tipi di integratori per supportare il sistema immunitario, prendo mille precauzioni (giro sempre con una maglietta di scorta in borsa, per restare asciutta nel caso dovessi sudare) ... e a ogni cambio di stagione mi ritrovo puntualmente raffreddata e febbricitante, con tempi di ripresa abbastanza lunghi. Quindi, ammesso di riuscire a passare il test/ destreggiarmi tra gli obblighi di frequenza in uni e arrivare alla laurea ... secondo voi potrei essere un bravo medico nonostante queste mie defaillances? Grazie a chiunque abbia voglia di rispondermi:)

Cara PallaPallina tutti quanti ci ammaliamo durante i cambi di stagione, se vuoi fare medicina, buttati ora che sei in tempo.