Dubbi del primo anno di medicina

Ciao a tutti, so che questa è una discussione già aperta da molte persone ma vorrei ugualmente provare a condividere la mia storia personale e forse, chissà, qualcuno riuscirà ad aiutarmi.
Io adoro studiare, passare tanto tempo sui libri ed imparare cose nuove. Ho frequentato il liceo scientifico e mi sono diplomata con il massimo dei voti. Ho sempre pensato che avrei frequentato medicina, mi piace molto la scienza in generale e l'idea di aiutare le persone mi ha sempre profondamente attirato, anche a causa di un passato che mi ha visto talvolta in ospedale a trovare parenti e amici. A tanti l'ospedale mette un senso di ansia e paura, mentre io quando entro in quel luogo mi sento veramente a mio agio e penso che mi piacerebbe tanto lavorare in corsia a contatto con i pazienti.
L'anno scorso ho fatto il test di medicina, ho ottenuto un punteggio molto alto e sono riuscita ad entrare nell'ateneo che desideravo. Eppure, nei mesi di Agosto e Settembre, quando l'inizio dell'università si avvicinava, ho iniziato a provare una grande incertezza.
Il mio unico e principale problema è che adoro la matematica e la fisica, amo ragionare, fare calcoli e dimostrazioni, risolvere i problemi attraverso la logica. Lo studio prettamente mnemonico richiesto a medicina non mi basta, ho bisogno di qualcosa in più.
Da qualche tempo ormai penso di cambiare e di iscrivermi a fisica, anche se non sono assolutamente sicura che questo corso di laurea sia quello giusto per me. Non vorrei lavorare in un'azienda, mi piacerebbe piuttosto fare ricerca e diventare una professoressa universitaria anche se so che è veramente difficile e che solo i più brillanti ci riescono. Eppure non sono convinta che cambiare sia la scelta giusta, non riesco a capire se medicina faccia veramente per me o meno. Molti mi hanno detto che il primo anno è noioso e che si fanno tutte le cose già affrontate alle superiori e questo mi tira un po' su il morale.
Fisica è ciò che mi piace studiare e so che lì durante l'università sarei felice, fare il medico è però il lavoro dei miei sogni, sebbene lo studio non è esattamente quello che vorrei.
Sono davvero in crisi, non so che fare.
Qualcuno hai qualche consiglio?
Grazie davvero!

Per quanto riguarda lo studio, sarà sempre più nozionistico e mnemonico. Anche se poi alcuni argomenti ripetendosi si agganciano tra di loro e questo rende più facile la memorizzazione.
Ragiona molto bene sulla frase "fare il medico è il lavoro dei miei sogni". Perchè dici così? perchè hai un modello in famiglia che vuoi seguire? Perchè hai avuto esperienze in cui hai prestato soccorso e hai ottenuto gratificazione? Perchè in ospedale ti senti accudita? Perchè di piace prenderti cura di chi ha difficoltà?
Ti consiglio di lavorare sulle tue aspettative e conoscenze del mondo lavorativo medico. Chiedi un internato in ospedale e prova a fare quello che i medici fanno. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.
Io sono al quarto anno e il modo con cui ci si deve approcciare alla materia è nauseante. Memoria su memoria, termini e parole astruse, dove la difficoltà di concetto è pari a 0 e la difficoltà risiede nella memorizzazione. Personalmente questo studio mi sta demotivando. Il mondo da specializzandi, se tutto va bene, è pesante. Il medico ha una laurea spendibile in pochi campi, il fisico è molto più versatile.
Io se tornassi indietro intraprenderei probabilmente qualche ingegneria proprio perchè lo studio mnemonico mi sta mortificando, ma anche perchè la vicinanza alla malattia e il rapporto di fiducia che bisogna instaurare con il paziente mi appesantisce, ma queste scelte sono basate sulle esperienze che ognuno di noi ha vissuto.
Cerca di capire se sei disposta ad uno studio mnemonico per 6 anni, ma soprattutto se l'idea del lavoro del medico che hai in testa corrisponde alla realtà. Questa è la cosa più importante di tutte.
Buona fortuna