Medicina dopo due anni di ingegneria

Ho una storia molto simile alla vostra, spero di potervi dare una mano.. ma è ovvio, ogni caso è diverso e la decisione è solo vostra. Ho fatto il liceo classico, ho sempre adorato la storia,l\'arte,l\'architettura e tutti gli studi umanistici che esistono. Non ho mai preso in considerazione l\'idea di fare lettere classiche per la scarsità di sbocchi professionali.. ma sopratutto perchè l\'amore per queste materie era un qualcosa di molto personale, molto lontano da farlo diventare un mestiere. la matematica e la fisica le sopportavo senza troppi entusiasmi. Poi, finito il ginnasio, ho scoperto il mondo della chimica, della biologia, ho persino avuto una professoressa illuminata che ci ha fatto un anno intero di anatomia, al classico!!quando c\'è stato da fare la scelta il mio dubbio era tra medicina e architettura. Ha vinto quest\'ultima, principalmente perchè mi permetteva di andare via di casa(sono di Bologna, L\'UNICA facoltà che non c\'è in città è architettura, anzi c\'è ma non è certo un nome)nella mia adorata venezia, e poi perchè era la facoltà che più di tutte mi permetteva di portare avanti tante materia completamente diverse: disegno, storia, progattazione, matematica, persino un\'infarinata di chimica (dei materiali, ma sempre chimica..). Insomma, sapevo che per essere un buon architetto bisogna avere una cultura generale ampia, di largo respiro. Ho passato il test e mi sono trasferita a venezia. le lezioni erano interessanti, anche se un po\' dispersive. La città entusiasmante, meravigliosa. Ho passato i primi esami più che bene, tutti 30. Ma il tarlo della medicina non passava. Ho fatto la seconda sessione di esami, sempre 30,ma senza entusiasmo, i dubbi iniziavano a mordere, mi rendevo conto che la mia preparazione non corrispondeva ai miei voti,mi sentivo persa in mezzo a materie interessanti si.. ma non così tanto da investirci sopra tutta la mia vita. Ho fatto i workshop estivi di progettazione, obbligatori se non vuoi perdere l\'anno,con l\'acqua alla gola perchè avevo deciso di provare il test per medicina. tutto luglio a progettare, tutto agosto a rispolverare le materie del test. Ho deciso di provarlo a Padova per poter restare a Venezia (trobbo bella per essere lasciata)e ho ho fatto una gran c...ata: non sono passata per 3 posti, il punteggio minimo più alto d\'Italia.sarei entrata in quasi tutti gli atenei, ma non li. A quel punto la disperazione era alle porte. Dopo settimane di piagnistei mi sono detta: Giulia mia, tanto l\'architetto l\'hai capito che non lo vuoi fare davvero, e chissenefrega se ci metterai 2 anni di più per diventare medico. I disoccupati di altri corsi di laurea, laureati in tempo, si sprecano. E cmq non puoi sobbalzare a vita ogni volta che senti la parola medicina, ormai è un\'ossessione!!Quindi mi sono rimboccata le maniche, mi sono iscritta a chimica, per essere sicura di fare un corso che non solo mi permettesse di fare le materie del test, ma che fosse quel tanto pesante da togliermi tutte le lacune. Ho ridato il test quest\'anno, a Ferrara. Sono passata, frequento le lezioni da settembre e non sono MAI, mai stata più felice in vita mia. Nei week end vado a venezia, dal moroso, o dai miei genitori, a bologna. Sono sempre di fretta, vivo sui treni.. ma sono felice. Retrospettivamente, se quella vocina che mi indicava la strada più facile avesse avuto la meglio..ora sarei sull\'orlo della disperazione. Sono felice, felicissima di aver ipotecato 2 anni per diventare ciò che voglio. lo voglio davvero. punto.

Salve a tutti! E\' da tempo che leggo questo forum ma anche io, solo ora, mi sono deciso a scrivere. E Sto scrivendo proprio perché vedo che non sono l\'unico indeciso che ha fatto scelte del quale non si e\' convinti. Ho fatto un anno di architettura, passato gli esami della prima sessione, ma ad un certo punto mi sono detto \"basta\": architettura e\' bella ed interessante ma da grande non mi ci vedo proprio a costruire case. Questa scelta, come si poteva immaginare, ha portato a pesanti litigi tra me ed i miei genitori. Ho deciso infatti, anche se loro non erano d\'accordo, di pagarmi gli studi con i soldi che riesco a racimolare tra un lavoretto e l\'altro. Il problema più grande era che non sapevo proprio che fare! E fu cosi\' partirono le iscrizioni a 2000 test, tra cui disegno industriale, al quale ora sono iscritto. Mi sarebbe tanto piaciuto avere la \"vocazione\" che hanno molti di voi..quelli che vogliono far medicina da quando sono bambini, ma purtroppo mi ritrovo ancora adesso ad essere poco convinto su quello che stò facendo e su quello che sarà il mio futuro. Mi sono reso conto di una cosa però..a me la medicina piace eccome! E\' un periodo che, per vari motivi, sto\' frequentando vari medici e ogni volta che vedo quel camice bianco che, chissà se mai indosserò, provo una sensazione strana, come un qualcosa di inarrivabile, un\'utopia. Questo e\' dato dal fatto, secondo me, che chiunque sentivo mi diceva che medicina era infinita, difficilissima ecc..quindi non l\'ho mai presa in considerazione fino ad ora! In questo forum ho notato che, anche a persone di una certa età che hanno il sogno della medicina, si consiglia di intraprendere questa strada. Ora, a me piacerebbe molto fare il medico, tornare a casa anche stravolto essendo consapevole, però, di aver aiutato qualcuno a star meglio, ma non posso dire che la medicina sia il sogno della mia vita. Cosa mi consigliereste voi? Continuare i miei studi o mollare tutto e provare a buttarmi nella medicina?

Non farti intimorire dal fatto che non hai avuto la cosiddetta \"vocazione\" fin da bambino! è vero, ci sono molto persone che possono andar fiere di aver sempre saputo di voler fare il medico... puoi forse invidiarle perchè hanno avuto da subito le idee chiare, ma non puoi assolutamente sentirti inferiore o meno all\'altezza di loro! infatti ce ne sono altrettante (io sono tra queste) che hanno scoperto la medicina quasi \"per caso\" e sono state però ugualmente in grado di appassionarsi e dedicarsi ad essa con impegno e dedizione! ognuno ha i suoi tempi e i suoi percorsi... ma nel mio ideale romantico ciò che conta è che una volta realizzati i propri veri obiettivi, non si rinunci ad essi, ma si tenti a tutti i costi di raggiungerli!

per ector:esiste ingegneria clinica incui lamedicina viene studiata insieme allamatematica...mi sembra un ottimo connubio!

La tua esperienza è un po come la mia..leggi l\'intervento \"medicina dopo due anni di economia\"! Dai che secondo me finiremo entrambi a fare i medici!

Io il test il prox anno penso proprio di farlo...e poi si vedra\'! Quello che mi chiedo io e\': ma perche questa cosa del \"mollare una facolta\' per medicina\" si riscorntra appunto cosi\' tanto in medicina e decisamente meno nelle altre facolta\'?