Gioco - da che libro viene?

Marion ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Mi sa che sono stata un po\' cattiva, comunque Mafalda c\'era vicino, perché il brano è tratto daLe tempeste - Kahlil GibranAdesso posto un brano riconoscibile davvero da tutti !!!!!!!! \"A lungo, mi sono coricato di buonora. Qualche volta, appena spenta la candela, gli occhi mi si chiudevano così in fretta che non avevo il tempo di dire a me stesso: \"Mi addormento\". E, mezz\'ora più tardi, il pensiero che era tempo di cercar sonno mi svegliava; volevo posare il libro che credevo di avere ancora fra le mani, e soffiare sul lume; mentre dormivo non avevo smesso di riflettere sulle cose che poco prima stavo leggendo, ma le riflessioni avevano preso una piega un po\' particolare; mi sembrava d\'essere io stesso quello di cui il libro si occupava: una chiesa, un quartetto, la rivalità di Francesco I e Carlo V....\"Indizi: è l\'opera più importante dello scrittore francese più tradotto e diffuso al mondo, ed uno dei più importanti della letteratura europea del \'900.

Dagli indizi viene in mente Proust...ma non ho ancora letto nulla di suo...quindi non so dirti altro...:dry:

Il manuale del guerriero della luce di Paulo Coehlo (non è uno dei miei scrittori preferiti ad essere sincera)ora ci penso e posto anche io il mio libro.............

Dal riassunto della trama mi ricorda \"Di noi tre\" di De Carlo, o quanto meno la storia somiglia tantissimo!

Anomis ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Dal riassunto della trama mi ricorda \"Di noi tre\" di De Carlo, o quanto meno la storia somiglia tantissimo!

confermo, pure io ricordo che è de carlo!

scusate, ho avuto da fare, ma è pur vero che non siamo sempre davanti al computer, perciò ci vuole un pò di pazienza! ecco il mio brano:\"Già da più di tre ore erano lì; faceva caldo; era un pomeriggio di prima estate, un pò coperto, nuvoloso; nelle armature si bolliva come pentole tenute a fuoco lento. Non è detto che qualcuno in quell\'immobile fila di cavalieri già non avesse perso i sensi o non si fosse assopito, ma l\'armatura li reggeva impettiti in sella tutti ad un modo. D\'un tratto, tre squilli di tromba: le piume dei cimieri sussultarono nell\'aria ferma come a uno sbuffo di vento, e tacque subito quella specie di mugghio marino che s\'era sentito fin qui, ed era, si vede, un russare di guerrieri incupito dalle gole metalliche degli elmi. Finalmente ecco, lo scorsero che avanzava laggiù in fondo, Carlomagno, su un cavallo che pareva più grande del naturale, con la barba sul petto, le mani sul pomo della sella. Regna e guerreggia, guerreggia e regna, dai e dai,pareva un pò invecchiato, dall\'ultima volta che l\'avevano visto quei guerrieri.\" Scrittore italiano, quasi tutti abbiamo letto almeno un suo libro...

Hermann HesseSiddarthae adesso passiamo alla citazione...è uno degli scrittori piu\' intuitivi del mondo fantascientifico...(ma in realtà si ci accorse in seguito che le sue intuizioni sono scienza!)\"Prima legge della robotica: Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno. Seconda legge della robotica: Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge. Terza legge della robotica: Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima e la Seconda Legge.\"