sogni...e incubi

e poi qualche mese fa è stata la volta delle \"paralisi\" da mezza sveglia mezza dormiente. In pratica ero assolutamente sveglia( perche sentivo per esempio al mattino il mio compagno parlare al tel e tutta la conversazione) ma ero fisicamente addormentata, immobile. La cosa brutta è che avevo allucinazioni... di tipo sonoro..

Sono due condizioni assolutamente comuni al risveglio e ben note.Suppongo tu non abbia ancora fatto psichiatria: quando la farai vedrai che l\'unica condizione in cui le allucinazioni non hanno un significato patologico è proprio il dormiveglia.

l mio è sognare che mi cadono i denti.. mamma mia quante volte lo sogno..

Avevo letto che nella donna è l\'invidia per il pene, o per la condizione sessuale maschile. Non mi ricordo più di chi fosse il libro, ma l\'idea mi pare piuttosto freudiana. Ricordo bene che diceva che anche questo è un sogno del tutto comune tra le donne.

Io sono una mattiniera ,mi piace svegliarmi presto la mattina ma purtroppo combatto con la mia insonnia ogni notte da molti anni,dormo poco e quel poco è anche qualitativamente insoddisfacente .Forse anche a causa di questo sonno disturbato non ricordo i sogni che faccio.... Quelle poche volte che capita mi è successo di avere un sogno ricorrente: sono davanti ad un pubblico di ascoltatori che mi chiedono di suonare al piano, ma quando mi accingo a farlo e volgo lo sguardo verso la tastiera,vedo che non ho un pianoforte ma sono davanti ad un mobile di antiquariato:blink: ,un vero e proprio Luigi XVI con tanto di cassetti e sportelli e il pubblico pretende che lo faccia suonare ugualmente come un pianoforte,per cui sono costretta a suonare su tasti immaginari e con uno spartito illeggibile perché caotico e pieno di macchie scure, ma la mancata sensazione del dito che affonda sul tasto rende tutto sgradevole e insoddisfacente …. la cosa strana è che nonostante l’apparenza ingannevole e le sembianze assurde di quell’ aggeggio sento la musica che viene fuori da quel cassettone …. allucinante

io invece non ho sogni ricorrenti, sono tutti diversi..alcuni sono anche divertenti e la mattina appena svegliato ti fanno sorridere..di incubi veri e propri invece non ne ho da un pò, forse perchè ultimamente sono sereno

Quelle poche volte che capita mi è successo di avere un sogno ricorrente: sono davanti ad un pubblico di ascoltatori che mi chiedono di suonare al piano, ma quando mi accingo a farlo e volgo lo sguardo verso la tastiera,vedo che non ho un pianoforte ma sono davanti ad un mobile di antiquariato ,un vero e proprio Luigi XVI con tanto di cassetti e sportelli e il pubblico pretende che lo faccia suonare ugualmente come un pianoforte,per cui sono costretta a suonare su tasti immaginari e con uno spartito illeggibile perché caotico e pieno di macchie scure, ma la mancata sensazione del dito che affonda sul tasto rende tutto sgradevole e insoddisfacente …. la cosa strana è che nonostante l’apparenza ingannevole e le sembianze assurde di quell’ aggeggio sento la musica che viene fuori da quel cassettone …. allucinante

Mbè cazzarola se questo lo mettiamo nelle mani di un freudiano ci sguazza fino a sera meglio che in una jacuzzi!!!

Mhhhh :huh: ....... non credo ci sia bisogno di scomodare Freud per interpretazioni improbabili :blink: ,credo di aver semplicemente rielaborato una vecchia esperienza durante un ‘esecuzione che feci in accademia alcuni anni fa ,quando dovevo eseguire un preludio di una suite di Bach a memoria e dopo i primi 15 minuti di esecuzione,tranquilla e precisa,sono entrata nel panico,per cui è iniziato il caos,in testa avevo il vuoto più assoluto.In un istante ho cancellato tutto quello spartito che avevo imparato,la memoria meccanica non mi aiutava più e i tasti per me erano diventati come muti perché non “ si accendevano “più da soli indicandomi la strada, non mi dicevano più nulla, erano come scomparsi,ma in testa avevo la melodia e sapevo che musica avrei dovuto tirare fuori, ma le dita e la tastiera erano come scomparsi. Sono stati minuti interminabili,mi sono dovuta interrompere ed è stata davvero una brutta sensazione .Dopo il black out di silenzio, mi sono ripresa e ho concluso a dovere l’esecuzione,da allora non mi è mai più capitato perchè quando c’è da eseguire in pubblico il ricordo di quella volta mi fa da spinta a rimanere tranquilla per non ritrovarmi di nuovo davanti ad una tastiera muta che è sicuramente una delle più sgradevoli sensazioni che possano capitare dopo mesi di studio e impegno .