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A chi è servito il "latinorum" ?!

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14 Anni 1 Mese fa #200666 da gaudio
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L'amore non avrà mai fine". (Paolo di Tarso)

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14 Anni 1 Mese fa #200684 da Theli

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14 Anni 1 Mese fa #200685 da Crosticina
Risposta da Crosticina al topic Re:A chi è servito il "latinorum" ?!
Sarà ma io non vedo l'ora di dare la maturità per scrollarmelo di dosso...  :sarcastic:

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14 Anni 1 Mese fa #200721 da gaudio

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Giusto, infatti anche la storia dell'arte non è utile: togliamola dalle scuole!
-politica della Gelmini-

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14 Anni 1 Mese fa #200722 da DrHP

Giusto, infatti anche la storia dell'arte non è utile: togliamola dalle scuole!
-politica della Gelmini-

Guarda, diciamola tutta: la cultura è una bella cosa cosa e sapere tanto di tante cose è un piacere per la mente. E' un piacere che in tempi di xfactor, fabrizi corona e grandi fratelli sempre meno persone capiscono, intendiamoci, ma lo è. Il problema è che purtroppo gli attuali insegnanti (e spesso anche docenti universitari) NON sono dei mostri di cultura (anzi), malgrado questo pretendono di mantenere il loro posticino statale, ben spalleggiati dai sindacati.
Fino a un po' di tempo fa ha funzionato. Dopo il '68 sono usciti milioni di laureati in lettere e filosofia e storia dell'arte con la laurea di gruppo? Non c'è posto per tutti? Che ci vuole, allarghiamo le maglie della selezione scolastica, tutti i ragazzi al liceo, posto di lavoro assicurato per tutti i laureati di gruppo. Questa è l'essenza del mantenimento di programmi di studio vecchi di 120 anni: mantenere un certo numero di posti di lavoro. Non dare cultura alle nuove generazioni, che comunque, oggi come ieri, sono costituite al 90% da persone la cui ambizione culturale ideale contempla al massimo l'abbonamento allo stadio (per gli uomini) e le riviste di moda (per le donne).
Adesso siamo al redde rationem. Le risorse sono finite, o in esaurimento; i posti di lavoro per i neodiplomati non ci sono e anche per i neolaureati è dura. Puoi fare l'operaio o l'artigiano, se batti la concorrenza degli extracomunitari che accettano, per un misto di necessità e convenienza, di essere pagati in nero.
In questa situazione tocca essere realisti. Se davvero ci servono meccanici, elettricisti, cuoche e parrucchiere non ha senso che questi imparino il latino. Se dobbiamo selezionare di nuovo una minoranza di persone che guidino una ripresa scientifico-tecnologica sicuramente non serve il latino. Più che sicuramente per fare il medico non serve il latino.
La cazzata per cui darebbe un "metodo" è fortemente propugnata dagli stessi insegnanti. Sì, probabilmente dà un metodo di studio, al pari dello studio di qualunque altra cosa. Tuttavia, il tempo speso per acquisire quel metodo non sarebbe meglio speso imparando da prima nozioni utili nel mondo attuale? Sicuramente sì. Contribuirebbero a formare, quelle nozioni, un metodo di studio altrettanto se non più valido di quello che forma il latino? Quasi sicuramente sì.
Io non dico che i talenti artistici e letterari non debbano essere formati. In un mondo come il nostro, c'è enorme spazio per gente che capisca delle arti, dalla musica alla letteratura alle arti figurative. Quello che non è più sostenibile è attribuire alle arti il centro della formazione media e superiore, come è adesso e come è stato per oltre un secolo. Semplicemente, non ce lo possiamo più permettere: bisogna recuperare il valore della cultura tecnico-scientifica e dargli pari dignità di quella umanistica. Piaccia o no, questo implica ridurre lo spazio delle materie umanistiche nei percorsi di studio tecnico-scientifici. Un certo numero di laureati in belle arti con tesi sulla conservazione e restauro dello scroto del David griderà allo scandalo. Pazienza.

Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999

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14 Anni 1 Mese fa #200729 da ifigenia
a me il liceo classico è servito. alla fine è proprio il liceo a formarti, costituendo il tuo personale bagaglio culturale. forse la situazione in cui mi è servito di più è stato il test d ammissione e dopo,. come è normale, sempre meno perchè all''università, come è normale, che sia, le conoscenze vanno sempre più approfondendosi e settorializzandosi. posso dirti però che le lingue antiche oltre che a sviluppare a logica permettono di conoscere meglio la nostra lingua: dal greco in particolare derivano tanti termini tecnici e tanti prefissi/suffissi usati in medicina, pertanto, sapendo già il significato etimologico, la memorizzazione e l comprensione vengono notevolmente agevolate.

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