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Traduttrice area medica: come/dove far pratica?
La domanda che avrei da porvi e': con quanta frequenza un normalissimo medico di famiglia (non il grande specialista) si trova a dover leggere articoli in inglese e quante probabilita' ci sono che per farlo abbia bisogno del traduttore? Il tutto per cercare di capire se l'idea vale le spese di spedizione che dovrei affrontare. Oppure, se poteste suggerirmi qualche altra idea per "far pratica" ve ne sarei grata.
Un grazie a chi mi vorra' rispondere!
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in ogni caso dubito fortemente che troverai molti MMG interessati ad una traduttrice, il massimo delle lingue straniere che solitamente devono affrontare riguarda le pubblicazioni su PubMed (per quelli che le guardano) e la frequenza con cui un MMG deve tradurle (nel caso non sappia già l'inglese lui stesso) è talmente bassa da rendere inutile una figura apposita...
IMHO sarebbe più utile ad uno specialista, sopratutto nel campo della ricerca, anche se a quei livelli solitamente l'inglese lo sanno essendo abituati a leggere nella malefica lingua di albione, quindi anche li temo che non troveresti facilmente un posto...
potresti tentare con le varie aziende farmaceutiche, ho alcune amiche che lavorano come traduttrici per loro, anche se hanno uffici appositi per le traduzioni hanno sempre parecchio materiale da tradurre e devono tenere i contatti con le sedi estere e con clienti di tutto il mondo.. ogni anno si tiene un'enorme fiera farmaceutica dove tutte le case farmaceutiche del mondo si trovano per aggiornarsi e far firmare i contratti alle grosse aziende (ospedaliere, di trasporti etc) e fanno grande uso di traduttori... per farti un esempio pratico quest'anno si è tenuta ad Innsbruk e la Lisapharma (una piccola casa farmaceutica del comasco) ha mandato ben 12 traduttrici, pensa quanti potrebbe mandarne la Bayern o la Pfeizer!
altra ipotesi fattibile potrebbe essere infilarti nel mondo universitario o informativo, dove molto spesso ci sono gruppi che tengono corsi gestiti da volontari, i primi che mi vengono in mente sono associazioni studentesche riconosciute come il SISM o gruppi più "ufficiali" come il CRIMEDIM o la Croce Rossa... prova inoltre a contattare il responsabile della formazione del 118 della tua provincia, magari organizza qualche corso in cui un traduttore può essere utile (per farti un esempio un paio d'anni fa il SSUEm di Lecco ha organizzato un corso sulla maxiemergenza in collaborazione con la Croce Rossa israeliana e molto materiale andava tradotto)
ovviamente la gran parte di queste attività sono per fare esperienza e non vengono stipendiate in alcun modo...
spero di esserti stato utile
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- littlespintop
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Mi vengono però in mente le case editrici, soprattutto quelle che pubblicano i libri universitari, hanno bisogno di traduttori per pubblicare la versione italiana di libri scritti da autori per lo più inglesi o americani.
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..veramente sono proprio gli studenti ad averne più bisogno...e mi riferisco agli articoli scientifici per la tesi, ma considera che purtroppo le risorse economiche di cui dispongono non sono, in genere, eccessive e spesso si arrangiano da sè...ma, tentare non costa nulla..in bocca al lupo!Grazie ad entrambi per le risposte. Ne approfitto per dire che si': esiste una specializzazione per traduttori medici (tutti i traduttori sono specializzati in un settore specifico della traduzione: tecnico, giuridico, letterario, scientifico ecc.). A questo punto posso risparmiare con coscienza i soldi dei francobolli. Avevo pensato anche di mettere un annuncio in bacheca alla facolta' di Medicina della mia citta' ma a questo punto se del traduttore non hanno bisogno i medici figuriamoci gli studenti. Ottima l'idea di far domana alle ditte farmaceutiche e alle case editrici. Tentero' anche la Croce Rossa: non e' indispensabile che sia un'esperienza remunerata: l'importante e' che abbia qualcosa da mettere nel curriculum per quando presentero' domanda alle agenzie. Ancora grazie e in bocca al lupo con i vostri studi.
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