siamo in Iran?

Brava ari fai bene a non buttarti giù. Era la salute di tuo fratello la cosa a cui pensavi e hai fatto bene a "metterti da parte" (passami il modo di dire), cioè, hai fatto bene per questa volta, perchè si trattava di tuo fratello. Ma la prossima (purtroppo credo che ci sarà) non farti mettere i piedi in testa!
Tieni a mente che nonostante tu sia un bravo medico, o più in generale uno specialista nel tuo campo, le persone ti vedranno sempre per quello che sei: una donna/uomo giovane (sto facendo un discorso generale) e basta. Ricordati che le persone non ti diranno mai grazie per quello che fai, aiuta gli altri per te stessa, se ti a sentire bene.  :rolleyes:

In primis, collega, no non siamo in Iran. Prima di sparare frasi a effetto, forse varrebbe la pena vedere come vivono davvero le donne in Iran.
Poi, se le parti fossero invertite e tuo fratello medico volesse assistere te, il problema sarebbe il medesimo.
Per giungere al cuore del problema, quello che sperimenti è il risultato di anni di femminismo e lotte per un non ben identificato "rispetto per la sessualità" che non dubito nelle iniziali intenzioni delle femministe si volesse applicato solo alle donne, ma che in un contesto democratico e paritario si applica ovviamente anche al genere maschile.

Conclusione: bisogna sempre stare molto attenti a quel che si chiede, perché lo si potrebbe ottenere. A taste  of your own medicine.

Scusami, ma cosa c' entra l' Iran? Se i degenti sono tutti di un sesso e la presenza durante la notte di persone dell' altro sesso è proibita il fatto non ha nulla a che fare con la discriminazione. Forse è una disposizione anacronistica, ma non maschilista. Trovo sinceramente più discutibile che tu abbia tentato di aggirare una regola equa (nel senso che proibisce ad una donna di passare la notte in una stanza di uomini e viceversa) usando il tuo status di medico per motivi squisitamente personali.

Trovo sinceramente più discutibile che tu abbia tentato di aggirare una regola equa (nel senso che proibisce ad una donna di passare la notte in una stanza di uomini e viceversa) usando il tuo status di medico per motivi squisitamente personali.

lei non voleva usare il suo status di medico per aggirare una regola, voleva usare le sue conoscenze di medico per assistere suo fratello dato che il sistema sanitario italiano non è in grado di fornire un'assistenza infermieristica decente. Vorrei ricordare che molte persone che hanno subito operazioni banali, soprattutto nel sud Italia(ma non solo) sono morte per errori assurdi e distrazioni inconcepibili di un personale assente e numericamente insufficiente. Trovo che l'atteggiamento di ari sia solo da applaudire. Fosse successo a me avrei tirato giù l'ospedale.

Mio fratello viene operato al ginocchio...essendo allettato ed essendo nota la cronica carenza di personale infermieristico, chiedo l'autorizzazione ad assisterlo almeno la prima notte dall'intervento...la stanza è occupata da tre uomini...mi qualifico come medico, perchè in quanto donna non avrei diritto a rimanere...posso comprendere in quanto donna, ma in quanto medico no...nulla da fare...sono donna...che sia medico o no, non ha nessuna importanza...non ho polemizzato in nessun modo, perchè a me importa solo il benessere di mio fratello...e ho fatto fare l'autorizzazione ad un uomo come volevano...come in iran, dove le donne sono tali e basta...

qui c' è scritto che non avendo diritto a rimanere in quanto donna si è qualificata come medico, che a casa mia vuol dire tentare di arrogarsi per via di uno status ben preciso un diritto non previsto dal regolamento.

P.S. partendo dall' assunto che il SSN fa schifo ci sono infatti un sacco di medici che sfruttano le loro "conoscenze" di medici per garantire un' assistenza migliore ai loro congiunti, accorciando magicamente tempi d' attesa, trovando letti vuoti da occupare ecc. ecc.
Non dico che il caso di Ari sia lo stesso, ma se una regola è una regola tu non la aggiri solo perchè sei un medico. Punto e basta

qui c' è scritto che non avendo diritto a rimanere in quanto donna si è qualificata come medico, che a casa mia vuol dire tentare di arrogarsi per via di uno status ben preciso un diritto non previsto dal regolamento.

P.S. partendo dall' assunto che il SSN fa schifo ci sono infatti un sacco di medici che sfruttano le loro "conoscenze" di medici per garantire un' assistenza migliore ai loro congiunti, accorciando magicamente tempi d' attesa, trovando letti vuoti da occupare ecc. ecc.
Non dico che il caso di Ari sia lo stesso, ma se una regola è una regola tu non la aggiri solo perchè sei un medico. Punto e basta

se una regola è una regola stupida va abolita. Proviamo a immaginarci una situazione analoga:
tua madre è operata, sai che di notte l'assistenza non c'è, sai che può stare male, sai che può venirle la febbre, sai che può avere complicazioni di ogni tipo, sai anche di avere le conoscenze per evitare che ciò accada o per intervenire prontamente PRIMA che si verifichino(sei un medico, maschio!). Cosa fai?