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Siete felici?

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12 Anni 5 Mesi fa #236435 da verduz
Risposta da verduz al topic Re:Siete felici?
La felicità è, nella maggior parte dei casi, un fugace intervallo alle preoccupazioni di tutti i giorni.
La felicità di aver passato un esame difficile viene spenta, poco dopo, dall'angoscia di dover preparare un'esame ancora più difficile.
Nel corso della vita cambia il tipo di problema da risolvere ma non la natura fugace della felicità.

Schopenhauer forse era troppo pessimista in proposito ma sono in sostanziale accordo con la sua visione.
Su una sola cosa sono in disaccordo: "la cosa meravigliosa", per chi ha avuto la fortuna di trovarla, è una fonte inesauribile di felicità.

John Keats ha scritto: Una cosa bella è una gioia che dura per sempre

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12 Anni 5 Mesi fa #236441 da Evviva
Risposta da Evviva al topic Re:Siete felici?
si e lo sono abbastanza stabilmente da quando ho deciso di stressarmi troppo per l'università , prendo  tutte le cose più alla leggera , cmq dovrei fare un discorso più ampio , probabilmente lo faccio stasera

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12 Anni 5 Mesi fa #236447 da lasimo90
Risposta da lasimo90 al topic Re:Siete felici?
Bellissima l'ultima risposta.
Io alterno momenti di felicità a malinconia o tristezza,ma complessivamente sono felice per quello che ho,perchè ho la possibilità di studiare e soprattutto di studiare una cosa che mi piace,perchè ho una famiglia decente. E' vero che le cose si apprezzano di più quando ci mancano o quando troviamo qualcuno che ha meno di noi.
Sempre riguardo all'ultimo commento,io sono ancora al secondo anno di Medicina e non penso affatto ad un mio futuro come possibile moglie/madre,sembra lontano anni luce.

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12 Anni 5 Mesi fa #236460 da ilDoctor
Risposta da ilDoctor al topic Re:Siete felici?
Grazie per le risposte...

La Medicina obbliga qualsiasi studente a fare delle scelte.
Perchè la Medicina in sè è fatta di scelte.
Da subito.
Preparo questo esame o quell'altro? ... Frequenterò questo reparto o quello? ... Dove chiederò la tesi? ....
Meglio una pennicillina o un fluorochinolonico? ... Pneumonectomia o toracotomia esplorativa? ...
Questo mantiene giovani...e in un certo senso felici.
Ma soprattutto attivi!
Immaginate uno studente di Medicina al supermercato.... o in una concessionaria..... o in un negozio d'abbigliamento.
Non dobbiamo rinunciare mai alla nostra vera essenza, ma la Medicina ti aiuta, o meglio, ti obbliga a prendere decisioni. Da quando decidiamo di fare quel benedetto test... un estate di divertimento puro.... o studiare??????
Scelte e sacrifici.
Questo, come diceva qualcuno di voi, ti permette di prendere le cose più alla leggera....
Ma attenzione! Alla vita non gli frega nulla del fatto che siamo o non siamo medici...quindi il discorso, in un senso negativo, lascia il tempo che trova....
Se siete nel traffico quotidiano e mentre pensate al potenziale d'azione tamponate un poveraccio.... dovrete pagare i danni!!!

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12 Anni 5 Mesi fa #236461 da Ipazia
Risposta da Ipazia al topic Re:Siete felici?
Anche io spesso ho la sensazione che mi manchi qualcosa ....Sento un vuoto , una pò di inquietudine , sopratutto quando è sera . Credo sia normale :). Io poi sono tendenzialmente un pò pessimista .
Cmq ho imparato nel corso del tempo che la felicità è nelle piccole cose . Puoi anche avere tutto , ma non sentirlo tra le tue mani .

" Una parola muore appena detta , dice qualcuno . Io dico che solo in quel momento comincia a vivere "

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12 Anni 4 Mesi fa #237211 da Tucano
Risposta da Tucano al topic Re:Siete felici?
No, non più. Lo ero, ero felice, lo ero davvero. O forse meglio, ero sereno, contento..perchè in fin dei conti la felicità dura un attimo, dura un repiro, ma dietro di se lascia la tranquillità, la serenità, la contentezza. E tanti momenti di felicità fanno belle giornate, belle settimane e bei mesi. E così erano i miei, ero felice si, lo ero davvero.
Da circa un anno a questa parte cominciò per me un periodo pieno di bei momenti, culminati nei mesi da marzo in poi. Avevo trovato una stabilità interna, mi misi insieme alla mia attuale ragazza, allargai il giro di amici, insomma trovai un equilibrio, un bellissimo bellissimo equilibrio. Andava tutto a meraviglia, tutto! In più ero sicuro di quello che volevo fare dopo la scuola, con la nuova prospettiva di poter andare dirittura a vivere fuori. Certo sapevo che ci sarebbero stati tanti sacrifici, ma di certo mi sarei impegnato, dato che poter studiare ad un'università migliore era uno dei regali più grandi mi potessero fare i miei. E così vivevo spensierato e felice..mi crogiolavo nella mia felicità..finchè successe quello che successe. Credo che se dovessi cercare un momento in cui tutto cominciò a frantumarsi, lo troveri nella fine degli esami. Dopo aver terminato la maturità mi ritrovai a scegliere per davvero l'università da fare, ma c'era qualcosa che, come dire? Stonava..e stonava parecchio. Volevo fare psicologia, volevo farlo da tanto, ma allora perchè mi pesava così tanto scegliere finalmente la facoltà? E in più si aggiunse il primo attacco di tonsillite. Si risolse in fretta, ma tornò esattamente due giorni dopo essere passato. Un'altra settimana con la febbre a 40. Il mio medico mi disse "non è niente è solo l'antibiotico che non ha finito di far bene il suo lavoro" e così mi diede uno più potente. Passò anche il secondo attaccò e finalmente ad agosto sembrava che tutto fosse finito, passò tranquillamente, ma non per quanto riguarda l'università. Mi iscrissi ai test l'ultimo giorno utile. Ma la sensazione di aver sbagliato non mi passò mai. Ma mi impegnai nello studio, per passare il test, e così arriviamo ai primissimi giorni prima dei test. E esattamente tre giorni prima della partezza mi venne l'ultimo attacco di tonsillite, febbre a 42, non mangiavo, non bevevo, deliravo. Saltai i test, mentre tutti i miei amici li fecero. Passarono quasi tutti, compresa la mia ragazza. Ero rimasto solo. Solo e indietro. E quindi ora mi ritrovo a stare a casa sempre, senza amici vicini e senza la mia ragazza. Tranne lei non avrei comunque avuto gli altri vicini, visto che andavamo tutti a città diverse, ma sarei stato all'università! Avrei potuto studiare! Avrei combinato qualcosa..e invece no! Non ho potuto fare nulla, nulla! Quindi ora vivo con una sorta di rabbia e tristezza perenne e l'unica cosa che riesce a non farmi cadere completamente nello sconforto è che ho cambiato idea, che ho scoperto quello che voglio fare veramente. Che ho scoperto che quella sensazione che mi tratteneva nella scelta della facoltà, altro non era che il mio cervello, che mi avvisava di star per fare la scelta errata. Ed è per questo che mi alzo ogni giorno e studio, ed è questo che mi tira su. Ma per il resto è un periodo del cavolo, davvero del cavolo. Accompagnato sempre dal costante senso di angoscia, di rabbia, di non so nemmeno io cosa. Scrivo tutto questo per scrivere e sfogarmi. Ho visto ora l'esistenza di questo topic e mi è venuto di rispondere. Scusate se sono prolisso. Ho scritto di getto, e non rileggerò.

Ps. Ah alla fine era mononucleosi. Il mio medico curante non è stato capace di diagnosticarmela, benchè fosse ovvio che era quella a crearmi problemi. Anche per questo voglio fare medicina.

Discorsi o idee intelligenti si possono esporre soltanto a una società intelligente;
nella comune invece riescono odiosi poiché per piacere a questa è assolutamente necessario essere superficiali e di cervello limitato. (A. Schopenhauer)

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