mi hanno rifiutato il trasferimento e rischio la depressione

c'è qualcosa di peggio della mia "depressione", ed è il cinismo spietato di certa gente che solo perché è più grande è già medico (le chiedo umilmente scusa di non averlo dedotto prima, avrei appunto dovuto capirlo dal terribile cinismo) , cinismo che deriva da una vita di continue frustrazioni che mi auguro non siano state arrecate dalla facoltà. onestamente, preferisco deprimermi piuttosto che diventare così piuttosto che trascorrere le mie giornate ad andare a scrivere cattiverie su un forum e a fare il maestro di vita con chi è molto più giovane di lui. anch'io a 20 anni ora sono capace di andare da un bambino di sette o otto anni e dirgli quanto siano da bambini i suoi giochi ,atteggiamenti o cose che dice. non lo faccio, perché? perchè è facile parlare col senno di poi, se dici a una persona di maturare questa non maturerà di certo perché glielo dici tu, con le esperienze, gli ERRORI (perché è stato un errore provare a chieti, l'ho scritto nel primo post) si impara, passando anche dalla tristezza. se mi permetti, vai a farti tu una sc*** che mi pare che sia tu ad averne un gran bisogno sto anche facendo il tuo gioco perché ti piace provocare. sono d'accordo con te , il buonismo non serve a nessuno. ma fra il buonismo e la cattiveria c'è qualcos'altro che tu evidentemente non conosci.non ho scritto per essere consolata, per suscitare pietà buonismo ecc, ho scritto perché ero arrabbiata, scrivere in un luogo in cui qualcuno mi legga mi fa bene. grazie agli altri che mi hanno risposto, me ne sto facendo una ragione

I trasferimenti non vengono accettati in massa perché negli anni successivi abbondano i fuoricorso. La mia "classe" in partenza era di 130 persone, al 4°eravamo in 186, e da noi non è che si trasferisca molta gente, anzi.
Scegliersi una città in base al rapporto posti/punteggio è un'ottima cosa, però non ha senso poi sbattere i piedini perchè altrove non ti prendono, forse era il caso di informarsi, di ponderare un po' di più la scelta.
la cosa del ricorso poi è allucinante, non c'è scritto da nessuna parte che ti debbano accettare sempre e comunque, tra l'altro al primo anno nessuno va fuoricorso perchè ci finisci a gennaio, quindi se in facoltà entro agosto non hanno ricevuto rinunce da chi era al primo anno, non vedo come possano avere posti liberi o essere dalla parte del torto.

Il discorso di DrHP e' chiaro: c'e' solo un modo per affrontare questa situazione, ed e' prenderla di petto.

Tutti ci siamo sentiti spaesati e abbiamo sofferto la lontananza da casa, in luoghi orrendi e con coinquiline/i di squisita stronzaggine. E non solo, c'e' gente che si e' ammalata gravemente, gente che ha dovuto fare centoventimila lavori per sbarcare il lunario, e chi piu' ne ha piu' ne metta. Ed e' andata avanti ugualmente.
Se vuoi diventare un medico dovrai farti crescere il pelo sullo stomaco, e si, diventare un po' cinica e stronza come DrHP, come HelterSkelter e come me. Proprio perche' NON vuoi beccarti una depressione. Ne' ora ne' dopo, quando
nelle cliniche ti maltratteranno fino a farti piangere, quando i tuoi pazienti decideranno di morirti tutti addosso alle 3 di notte di un giorno x senza spiegazione alcuna, quando il tuo collega scemo tentera' di farti le scarpe, quando il tuoi fidanzato o i tuoi figli cominceranno a farti la guerra perche' tu per loro non ci sei mai. Quando i tuoi amici piano piano cominceranno a disertarti perche' tu non puoi uscire perche' sei quasi sempre di notte e altre delizie di questa professione.
Questa e' la tua occasione per imparare dagli errori, ma soprattutto se sei un medico 'dentro', imparare a convivere CON gli errori. Vai a testa bassa. Supera il momento. Continua a cercare di trasferirti, ma soprattutto irrobustisciti difronte alle avversita'. Questo si' ti aiutera'.
E comunque, quella di DrHp non e' cattiveria. La cattiveria la troverai in clinica.

Cara Taurie,
Presumo che a Torino ti trovassi bene, e che tu la sia più vicina ai tuoi affetti. Se veramente ci tieni e non riesci ad aspettare un altro anno prova a  ossessionare quelli della segreteria, ogni tanto serve, poi ogni volta da noi danno sempre delle risposte diverse a seconda di chi trovi ( che  efficienza eh??). Ti consiglio vivamente di non andare in nessun altro posto di cui non hai letto il regolamento didattico, ad esempio a Varese medicina è molto simile a Chieti. Per il resto sei riuscita a finire con gli esami e a rientrare nei crediti per chiedere il trasferimento al II anno??

ciao taurie...
ed io che pensavo di fare il test a chieti...fra 2 giorni!!
guarda si, è vero, me lo hanno detto che la città è piccolina...e non c'è nulla da fare.
Ti direi di abbandonare la casa in cui vivi, di allontanarti dalle tue pazze coinquiline e di trovarti un bel convitto universitario all'aria aperta...ma ho cercato su internet (proprio per me) e non ce ne sono!!
Io sono uno studente fuori sede...e i primi 3 anni di lontananza da casa ho vissuto nella tristezza più assoluta (per adesso non faccio med)...forse perchè ho vissuto solo soletto in un monolocale di famiglia.
Certo io ancora stasera sono incerto...mi sono iscritto a firenze/parma e chieti...ancora non so...
a chieti forse entrerei...a firenze è un po un dubbio...
è brutto fare questi ragionamenti sul punteggio...però di petto mi viene cosi...perche io adesso voglio studiare medicina.
ma senti, gli amici di corso sono tutti fumatori?? non c'è nessuno un po meno frizzante??
c'è anche pescara come città piu grandicella per divertirsi...))

Mi facevi tenerezza fino a quando non hai detto che vuoi fare ricorso...ricorso per cosa??
Già la giustizia italiana è lenta, vorresti affossarla ulteriormente con procedimenti giudiziari che non hanno nemmeno una base su cui appoggiarsi?  :dash:

Anche io come te volevo provare a spostarmi al sud, dove ben si sa che i punteggi sono bassi. Poi però ci si informa, si riflette e si accetta il rischio di non entrare o entrare in ritardo di un anno...avevi vent'anni, dovevi avere la maturità e la malizia di andare a fare delle ricerche per conto tuo, e diffidare degli amici, visto che si parlava del TUO futuro e non del loro. Che a chieti la facoltà lasci a desiderare non è certo una novità.

I trasferimenti verso il nord sono difficili. Dove studio io(PD) lo scorso anno c'era 1posto libero, e chissà quante persone hanno fatto richiesta. comunque mi risulta che a milano sia un po' più semplice la situazione( voci di corridoio, bisogna informarsi). Sono invece sicuro del fatto che a roma i trasferimenti sono facilmente accettati( almeno fino 2 anni fa, non credo la situazione sia cambiata). Pensaci bene, saresti nella capitale, moltissima gente, ( e locali e divertimenti), sicuramente più aperta culturalmente e non dimenticarti che visto che l'ospedale è enorme, avresti un numero davvero illimitato di casistiche su cui far pratica.
Tu prova comunque a fare richiesta in più sedi, con un po' di foruna in 1 ti prenderanno di sicuro:)

PS: non consideriamo Roma come il paradiso comunq, la città ha ogni vantaggio immaginabile, ma c'è troppo casino nei reparti( iperaffollati), e la meritocrazia alcuni prof non la conoscono.
Ricordo che i trasferimenti spesso comportano perdita di esami o richiesta di integrazioni...difficile accettino tutti i tuoi esami ( in alcune città del nord-probabilmente anche per pregiudizio- fanno rifare TUTTA anatomia a quelli che si trasferiscono dal sud, sebbene sia stata studiata sullo stesso libro).

E lascia stare i ricorsi per favore -.-
buona fortuna