mi hanno rifiutato il trasferimento e rischio la depressione

Ma drHP che è medico invece di dar fastidio in questo forum(visto che fa solo quello,non l'ho mai visto postare un commento utile a qualcuno) non potrebbe andare in quelle giovani medici?Probabilmente lì i "grandi" non se lo cagano e viene a rompere qui da noi

invece di dar fastidio in questo forum(visto che fa solo quello,non l'ho mai visto postare un commento utile a qualcuno)

lo chiamano "bias cognitivo".
E poi i commenti più utili spesso NON sono quelli che ti dicono quel che vuoi sentirti dire, ma quelli che ti dicono le cose come stanno.

Probabilmente lì i "grandi" non se lo cagano e viene a rompere qui da noi

Grazie per la premura, sono perfettamente in grado di gestirmi da solo: in effetti sono attivo anche di là, rimango legato a questo forum perché originariamente erano uniti.

Beh non ce l'ho con te personalmente ci mancherebbe però dai cavolo!Se tu fossi sincero e dicessi le cose come stanno ok,ma non ti limiti a quello...di solito infierisci o fai commenti pseudo offensivi/distruttivi.Ora non voglio venire a dirti come comportarti ci mancherebbe ma noi dei primi anni siamo super entusiasti e penso che sarà l'esperienza che ci riporterà con i piedi per terra e ci farà diventare un po' più cinici....
Poi che male c'è nell'avere un po' di speranza?

Poi che male c'è nell'avere un po' di speranza?

Nessuna, ci mancherebbe. Persino io tuttora ne conservo un po' (un po', eh).

Se tu fossi sincero e dicessi le cose come stanno ok,ma non ti limiti a quello...di solito infierisci o fai commenti pseudo offensivi/distruttivi.

Sì, ma perché -onestamente- non tollero il buonismo.
Prendiamo il caso di Taurie: entra a medicina potendosi permettere di scegliere una sede in cui entra facile (chi pagherà i suoi conti?) e una volta entrata si lamenta del fatto che la città è morta, che non c'è vita, che il suo fidanzato è lontano  e via discorrendo. Un po' di maturità da una ventenne sarebbe auspicabile (non dico che me la aspetto perché viste le quarantenni, ormai non mi aspetto più niente), ma niente. Non la rimandano a casa e "rischia la depressione" (=gioca la carta della patologia e del pietismo per ottenere quello che vuole). Sono cinico? Può darsi. Offrimi una chiave di lettura alternativa e la esamino volentieri.

Quanto poi a lamentarsi che la città non offre "ricchezza culturale", poi si lamenta che "ci sono solo 3/4 locali che sono dei buchi e non c'è un cinema", che a lei "piace andare a teatro", però certo, a lei interessa la ricchezza "culturale", come se non fosse la disponibilità di denaro che rende possibile all'amministrazione cittadina e ai cittadini stessi di spendere per le attività culturali (mio intervento censurato, tra le altre cose).

Suggerisco che il sesso aiuta: qualcuno può obiettare che attorno a vent'anni avere una vita sessuale decente è fondamentale per vivere una vita degna di essere vissuta? Tra l'altro sono soddisfazioni che prescindono dalla ricchezza, culturale e non. Certo se una/o fa la/il superiore e dice che l'esigenza non la sente...

Ti domando quindi, che cose avrei detto che NON sono come stanno?

Beh non hai tutti i torti ma c'è modo e modo di dire le cose...io mi sento tirato in causa perchè anche io quest'anno ho chiesto il trasferimento sede...che è parecchio stressante...mentalmente e fisicamente...se poi lo aggiungi alla consapevolezza che è difficile e allo studiare per la sessione di settembre puoi capire che "rischiare la depressione" non è un termine così esagerato!!

taurie, secondo me se ti fa tanto schifo dove stai e ti rifiutano il trasferimento dovresti rifare il test d'ingresso a torino . male che vada resti iscritta a chieti, se ti va bene invece torni nella tua città; dopo provi a vedere se puoi fare qualcosa per farti riconoscere in qualche modo gli esami del primo e magari parli con i professori del secondo anno per vedere se ti riesce di dare qualche esame loro ... non sarebbe un anno perso . non so se la tua descrizione fosse enfatizzata dalla delusione per il trasferimento negato, ma tra coinquilini ladri e compagni fattoni non si salva uno che sia uno in quel di chieti