Vorrei fare la ricercatrice in neuroscienze

Salve, sono una studentessa di medicina.
Il mio sogno sarebbe fare la ricercatrice in Neuroscienze.
Cosa devo fare dopo la laurea per intraprendere questa strada?
Immagino che in Italia non ci sia possibilità.. Dove altro?
Devo prima prendermi la specializzazione in neurologia?
Insomma, ditemi passo passo cosa si dovrebbe fare dopo la laurea perchè non ne ho idea!
Inoltre io parlo inglese scolastico, come faccio con questo inglese (sebbene io lo capisca bene e a scuola ero anche brava e approcciavo facilmente alla materia) a lavorare all'estero?
Il tema su cui una persona vuole ricercare, non può sceglierlo vero?
Come faccio a sapere i centri dove fanno ricerche del genere quali sono?
Help!

Anche io sono interessato a sapere come si fa a diventare ricercatore in Neuroscienze.
So che a Parma c'è una scuola di Neuroscienze validissima, famosa a livello internazionale, col prof. Rizzolatti (quello che ha scoperto i neuroni specchio!). Ma non ho capito se con la laurea in Medicina ci si possa iscrivere.

Anch'io nel corso degli studi di Medicina ho maturato la passione per la ricerca scientifica, tuttavia non mi entusiasmerebbe moltissimo passare praticamente tutta la giornata in un laboratorio; quello che mi piacerebbe fare sarebbe poter affiancare l'attività di ricerca all'ambito clinico.
Ho chiesto in altri forum e mi è stato risposto che con la laurea in Medicina ci si può tranquillamente impegnare nel campo della ricerca, non necessariamente con una specializzazione in neurologia o psichiatria. Quindi in linea teorica anche solo la laurea in Medicina andrebbe bene per fare ricerca (almeno così mi è stato risposto) - in linea generale in Italia, ripeto. Poi non so come sia la situazione delle diverse scuole specifiche.

A parecchi (anche a me) offrono dei dottorati di ricerca, in genere non pagati o pagati poco, come alternativa alla specializzazione o in attesa di ingresso in specialità.
Forse sono spendibili se uno vuole fare una carriera accademica, per la carriera medica non servono a niente o quasi.

Ciao, io sono arrivata a un passo dal dottorato in neuroscienze (per poi lasciare ) quindi ti posso dire le info che ho raccolto.
Per diventare ricercatrice, normalmente, devi avere un dottorato. Dopo questo avrai dei post doc, che da noi si chiamano assegni di ricerca.
Prima cosa, requisiti: soprattutto all'estero, il tipo di laurea che hai in mano non è fondamentale. certo, molto meglio se è in ambito scientifico, ma conta molto l'interesse che mostri per la materia. se però scegli dottorati molto prestigiosi ovviamente la selezione è durissima, e il tuo background conta. Quello che conta è anche e soprattutto dell'esperienza nella ricerca. Se non ne hai potrebbe essere utile accumularla in qualche lab dell'università.
Italia/estero: allora, in Italia qualcosa c'è. onestamente penso che le eccellenze siano poche. ma qualcosa, ripeto, c'è. all'estero c'è il mondo quasi ovunque c'è offerta per dottorati in neuroscienze, di prestigio variabile.
secondo me è anche importante capire quale ambito vuoi lavorare: neurobiologia? neuroscienze cognitive? molti dottorati discriminano tra questi due ambiti. e il tipo di ricerca è secondo me completamente diverso.

una cosa che secondo me è da tenere presente è che se vuoi fare ricerca buona in Italia non ci stai. almeno un periodo all'estero si deve fare. poi quello che hanno detto a me è che un buon curriculum implica un dottorato nell'università x, un post-doc nella stessa università o meglio ancora in un'altra, un secondo post doc in un altro posto ancora, e via dicendo. ovviamente in Italia le cose spesso funzionano diversamente, se entri in un posto e ti vogliono metti le radici, ma è importante sapere che all'estero (e nelle realtà italiane più internazionali) funziona diversamente.

La specializzazione non ti serve, requisito per il dottorato è la laurea magistrale. e, ripeto, dell'esperienza nella ricerca.
L'inglese è secondo me fondamentale, visto che tutto il lavoro che farai sarà in inglese. in Italia però spesso fanno dei corsi apposta di inglese scientifico durante il dottorato. in una realtà internazionale devi fare presentazioni almeno una volta l'anno (ma anche, a quello che ho visto io, 3 o 4, di cui una è il resoconto del lavoro che hai fatto durante l'anno) in inglese, più seguire corsi in inglese, e se il tuo supervisor è straniero parlarci in inglese. io lo ripasserei ben bene

Il tema lo puoi scegliere tu, almeno diciamo il tema generale. vai sul sito dei vari dottorati, vedi quali sono gli argomenti di ricerca di quel centro, vedi chi se ne occupa. se ti interessa qualcosa in particolare contatti direttamente il PI (principal investigator, ovvero il "capo" del lab di riferimento) e gli dici che saresti interessata a lavorare nel suo lab. mettiamo che il ricercatore X lavori sui canali ionici, che a te interessano. all'interno di questo argomento lui avrà diversi progetti in corso o in preventivo, e tu entrerai a far parte di uno di questi. a quanto ho visto io comunque un dottorando ha abbastanza autonomia e possibilità di scelta. in altri casi invece scegli solo il dottorato, una volta entrato potresti fare delle piccole rotazioni in diversi lab (questo ovviamente succede all'estero e non in Italia) oppure semplicemente iniziare ad ambientarti, e successivamente sceglierai il lab in cui vuoi lavorare.

per sapere quali sono i centri basta che scrivi su google "neuroscience phd" e ci aggiungi uno stato o un continente del mondo se ti vuoi dirigere in particolari zone. controlla le date di selezione perchè se per molti sono a fine anno accademico, per altri sono a dicembre dell'anno prima.

spero di esserti stata utile, se hai bisogno altre info dimmi

ps- se sei ai primi anni di med, e vuoi fare la ricercatrice in neuroscienze e sei strasicura, sei sicura di voler continuare med?

Da noi comunque neuroscienze è una specialistica di biologia...anche i dottorati e i ricercatori in tal senso sono essenzialmente biologi/farmacologi