Primo giorno all\'ospedale

wow ho iniziato da due settimane l\'unversità, e già il professore di semeiotica decide di portarci all\'ospedale per farci vedere qualcosa di pratico!!! Spettacolare!!! Abbiamo assistito all\'inserimento di un catetere e alla rimozione di un drenaggio, cavolo, finalemnte ho capito che è proprio questo il lavoro che voglio fare???qualcuno ha avuto esperienze simili???POLO PONTINO RULEEEZ!

Ihihih, che carino. Entrare in ospedale è spesso (spero sempre) un\'emozione per un giovane futuro medico! Poi in genere ci si abitua...ma io continuo ad aver voglia di star là, che si sa mai che impari qualcosa di nuovo

ma hai iniziato da 2 settimane e già fai semeiotica?.....strano...E cmq trovo molto prematura la scelta del tuo prof, oltre che didatticamente poco utile... bah

si carino... è sempre bella l\'emozione del primo giorno in ospedale!ma anche io mi sono chiesta...com\'è possibile che già al primo anno fate semeiotica???

primo anno? :ohmy: :ohmy: che piano di studi strano...beati voi!io stamattina mi son rimessa il camice..era da luglio che non lo mettevo. e sarà che stavo male x motivi miei (le mie future colleghe penso capiranno facilmente) ma mi son accasciata su una poltrona delle chemioterapie nel day ospital di oncologia. tutto mentre la dottoressa medicava un CVC. e mi ha consigliato di tornare a casa..x fortuna mi son ripresa..

fefferica mi spiace...ti capisco benissimo è dura in quei giorni stare in piedi così tanto...ma se fai una buona colazione il problema passa!!!almeno io se mangio parecchio sto sicura che vado avanti come un treno...somiglio a isi sto sempre a mangiare....comunque...ma davvero semeiotica il primo anno? mi sembra una cosa un po\' assurda fare quetsa materia senza alcuna base...forse più che assurdo inutile!Proposta:Raccontiamo qui il nostro primo giorno in ospedale!!!Il mio primo paziente...era un caro vecchietto, sopravvissuto ai bombardamenti della seconda guerra, un vero reduce..era...perchè purtroppo aveva un cancro al colon, con una ostruzione da vari giorni,e ormai non c\'era molto da fare.Il mio primo paziente non aveva speranze, forse per questo sono tanto speranzosa nel successo della ricerca. E\' orribile che il tuo primo paziente sia un malato davanti a cui capisci che per quanto puoi studiare per lui non c\'è ancora cura e tu non puoi fare nulla...mi ha fatto riflettere molto, molto più degli altri che si sono presentati al dea quel giorno, e che per fortuna se ne sono andati sulle loro gambe!!!