Legge 133/08: Futuro dell\'Università Italiana

DrHP ha scritto:

No, ma infatti: il tuo problema è che fai affermazioni senza supportarle con dati oggettivi, e che quindi valgono quanto carta straccia.Dopodiché, se uno vuole crederti, liberissimo.

Faccio io un\'affermazione oggettiva: hai un modo di rispondere a chi la pensa diversamente da te decisamente antipatico!! E adesso puoi anche sfogarti lanciandomi addosso le vagonate di insulti che ti stanno passando per la testa mentre leggi questo messaggio! Non mi offendi di sicuro, al massimo puoi confermare la mia affermazione...Comunque voglio rispondere a qualche tuo post precedente dicendoti un\'altra affermzione oggettiva alla quale forse non hai pensato: come è vero che non tutti hanno la fortuna di nascere in una famiglia benestante che ti permette tranquillamente di pagare le tasse universitarie senza problemi, è anche vero che non tutti hanno la fortuna di poter lavorare per mantersi gli studi, soprattutto al Sud. Ergo, visto che con la privatizzazione è ovvio che le tasse aumenteranno puoi stare certo che non ci sarà più alcun diritto allo studio perchè nonostante tutto l\'impegno, l\'entusiasmo o i sacrifici del mondo, molti non potranno comunque permettersi di andare in una buona università. Si potranno permettere università di serie B e penso che ci arrivi benissimo a comprendere le conseguenze di questa scelta obbligata. Un\'ultima cosa: la presunta insostenibilità dei costi dell\'istruzione non c\'entra proprio niente con i sessantottini, il baby-boom o i periodi di crescita economica che si sono verificati negli ultimi decenni.Ciao

Faccio io un\'affermazione oggettiva: hai un modo di rispondere a chi la pensa diversamente da te decisamente antipatico!!

1- Non è oggettiva, è soggettiva. Alcuni preferiscono sentirsi parlare chiaro.2- la verità brucia.

come è vero che non tutti hanno la fortuna di nascere in una famiglia benestante che ti permette tranquillamente di pagare le tasse universitarie senza problemi,

La disponibilità economica è solo uno dei parametri in causa: è sufficiente che un padre economicamente benestante non dia il suo benestare allo specifico corso di studi desiderato dal figlio per tagliarti fuori.

è anche vero che non tutti hanno la fortuna di poter lavorare per mantersi gli studi, soprattutto al Sud.

Guarda, se c\'è una cosa che la vita mi ha insegnato è che se vuoi davvero qualcosa la ottieni. Posso essere d\'accordo che sia più difficile al Sud rispetto al Nord ma ovviamente non è vietato spostarsi.Certo avere quello che desideri come lo desideri, dove lo desideri e a prezzo di saldo è più comodo, non c\'è dubbio. Finchè socialmente ce lo si può permettere lo si fa, quando non ce lo si può più permettere non lo si fa più.

molti non potranno comunque permettersi di andare in una buona università. Si potranno permettere università di serie B e penso che ci arrivi benissimo a comprendere le conseguenze di questa scelta obbligata.

Nell\'ambito medico tutto quello che succede è: quelli veramente bravi emergeranno, gli altri si dovranno accontentare di una onesta vita di lavoro da medico.Sì, quelli che escono da una università di serie A avranno più possibilità di fare un carrierone. E\' già un passo avanti rispetto a oggi, che il carrierone lo fai per accozzi politici.

la presunta insostenibilità dei costi dell\'istruzione non c\'entra proprio niente con i sessantottini, il baby-boom o i periodi di crescita economica che si sono verificati negli ultimi decenni.

C\'entra eccome: l\'intero assetto economico pubblico è ancora basato su stime fatte negli anni \'60 per cui ci sarebbe sempre stata una larghissima base di lavoratori a pagare un\'esiguo numero di studenti e pensionati. La riduzione delle nascite, l\'aumento della vita media e l\'aumento della scolarità hanno cambiato radicalmente questi parametri, ma nessuno della generazione del \'68 ha voluto rinunciare ai propri privilegi economici. Per molti anni siamo andati avanti vendendoci i gioielli di famiglia, adesso cominciano a scarseggiare pure quelli e si inizia a tirare la cinghia.

Porto un esempio secondo me emblematico..Il preside della facoltà di medicina e chirurgia di **** è anche titolare della cattedra di anatomia. A lezione non si è mai visto, fa tutto il professore associato.. Ma il suo stipendio da professore ordinario se lo becca cmq. Mi chiedo però: devo essere io a pagare per queste cose? Lo Stato dovrebbe focalizzare lo sguardo sui reali problemi, perchè cose di questo tipo ce ne sono, ma non sono di certo gli studenti a doverci andare di mezzo. Che poi una regolazione sull\'enorme quantità di studenti fancazzisti che rimangono parcheggiati 20 anni all\'uni come Cristina D\'avena, ci debba essere, sono d\'accordo anch\'ioUna riforma ci vuole, ma questi sono solo tagli, non è una riformaTra l\'altro non sono ancora riuscito a trovare documenti ufficiali sul decreto gelmini per le università.. Ho letto solo qualcosa sul Sole ma niente di più, non mi sembrava poi malissimo ma non ho capito i reali effetti della 133 + gelmini

1- Il fatto che tu controbatta su una battuta e il fatto che tu mi abbia risposto in questo modo la rende ancora più oggettiva in quanto sei stato tu stesso a riconfermarla!! (E per favore, non controbbatere anche su questa risposta. Non credi che sarebbe stupido visto che è si tratta solo di una battuta?)2- Io rispetto il tuo punto di vista, e non capisco per quale motivo le persone come te, seppur dotate di una brillante intelligenza, non riescano a farlo. Evidentemente deve mancare qualcosa.3- Hai detto tante cose che condivido, ma sono sempre dell\'idea che non c\'entrino niente con il decreto in questione. Condivido il fatto che nel sistema attuale ci siano molte falle occupate da furbastri speculatori che rubano soldi dalle casse dello stato e che ci siano grossi problemi di ambito economico da risolvere. Non condivido IL MODO in cui questo decreto pretende di ricavare soldi dall\'istruzione. 4- Anche se purtroppo per te ne sei convinto, guarda che non sei il possessore di tutto lo scibile umano. Il tuo è solo un modo di vedere le cose al pari del mio. Non è la verità.5- Non ho intenzione di risponderti ulteriormente non perchè abbia dato fondo alle mie argomentazioni o perchè non saprei controbattere, ma perchè so per esperienza che un discorso fatto con le persone come te non porta mai a nulla, non può essere costruttivo.6- Come si dice a casa mia: \"assuppa e potta a\'casa\".7- Ciao e buona fortuna per tutto.

dr ninho - non offendere parlando di intelligenza, non lo permetto!questo topic è per discutere, e quindi va bene anche controbattere, basta lo si faccia senza offese.

Se ti riferisci al punto 2 non voleva essere un\'offesa all\'intelligenza di DrHP, anzi... Però rileggendolo adesso riconosco che si intuisce il contrario.Quindi porgo le mie scuse!