A domperidone :)capisco il discorso che fai, pero` forse partiamo da presupposti un po\' diversi. Dividiamo un momento l\'Universita` dalla ricerca.Io non credo che l\'Universita` possa essere vista come un \"profitto\" in termini economici, e` invece secondo me un
investimento che lo Stato dovrebbe fare
per ottenere poi un profitto, pensando ai benefici oltre che culturali si`, anche economici che delle persone competenti e istruite (formatesi nell\'Universita`, appunto) potranno portare con il proprio lavoro.Detto questo, anch\'io so che all\'Universita` di Palermo ci sono ben 23 famiglie che occupano i posti del personale, non sto dicendo che sia giusto e forse hai ragione, privatizzando le Universita` succederebbero meno queste cose...meno, comunque, secondo me non scomparirebbero lo stesso, bisogna vedere a chi vanno in mano le facolta`, dimentichiamo la mafia, in Italia, per esempio? Potrai anche avere un nipote che \"non produce\" ma non e` detto che venga sbattuto fuori se il fatto che \"non produca\" si fa finta di non vederlo. E questo puo` succedere benissimo anche nel privato.Privatizzando l\'Universita` pero`, una cosa e` certa, toglierai a tantissime persone la possibilita` di studiare. Certo, qualcuno forse sarebbe meglio che andasse a lavorare, siamo d\'accordo, ma conosco molte persone che hanno una media piuttosto alta e sono perfettamente in pari al terzo anno si Medicina che non potrebbero permettersi 10000 euro l\'anno di retta...Altra cosa: quello che forse non viene chiesto abbastanza ma secondo me sarebbe invece fondamentale e` una valutazione dell\'operato degli Atenei, dei meriti e dei demeriti, che senso ha tagliare tutto a tutti?Parliamo di sprechi, di gestione schifosa e di baroni: bene, siamo d\'accordo, l\'Universita` va ricostruita. Ma secondo me non e` togliendo l\'ossigeno che si puo` ripartire, senza ripeto valutare
nulla del mondo che stai andando a distruggere...casomai e` reinvestendo meglio i fondi dopo (e 35!:laugh: ) un\'accurata valutazione che puoi provare a gettare le basi per un futuro migliore.Noi non stiamo chiedendo \"soldisoldisoldi!!!\", ma che l\'Universita`: 1) rimanga un diritto per tutti e non solo per chi potra` permetterselo e 2) non sia solo guardata con occhi che vedono tutto negativo ma anche le cose positive che ci sono.Ultima considerazione, e con questo concludo la mia filippica sull\'Universita`: guardando a come e` partita la cosa, mi autoquoto
E poi, da cosa e` partito tutto questo? Dalla Gelmini che ha deciso di riformare il sistema dell\'istruzione italiana? No, altrimenti si sarebbe discusso di un\'ampia riforma, in tempi piu` lunghi e su un piano prima di tutto culturale e formativo, non sarebbe stato fatto un semplice DL approvato in 9 minuti e mezzo, decreto che tocca solo la questione economica...
mi pare che siamo partiti alla rovescia: \"tagliamo e poi giustifichiamo\" (piuttosto facilmente, questo non si nega, dato tutto cio` che non va nell\'Universita`) invece di \"vediamo un po\' cosa c\'e` da cambiare..ok, l\'unico modo mi pare questo\" (opinabile secondo me ma su cui si puo` discutere).Parliamo un momento della Ricerca.
Ricerca? quella statale è morta da 20 anni, quindi non facciamo sensazionalismi. Se un privato vuole investire in strutture e mezzi di ricerca seri (ovvio sempre per un profitto) io dico ben venga! D\'altra parte già oggi al mondo la maggior parte degli studi sono finanziati da strutture e fondi privati...
Ma va bene che un privato investa nella ricerca, non dico mica di no. Ma lasciarla come unica alternativa non ti pare che sia un po\' rischioso per la
liberta` della ricerca stessa? Non ti pare che la ricerca diventi pilotabile in base agli interessi di chi elargisce i soldi per farla?E poi, certo che quella statale e` morta da un pezzo, mica e` il primo governo che taglia i fondi...questo e` solo il colpo di grazia dopo anni ed anni in cui gli investimenti nel settore vengono erosi...[Mi accorgo adesso che nel mio ultimo ragionamento sulla ricerca ho pensato soprattutto a quella scientifica, settore secondo me in cui e` piu` grave che non si investa]
