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Legge 133/08: Futuro dell\'Università Italiana
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Nemmeno si può pretendere di inventarsi del denaro dove non ce n\'è.Qui l\'argomento è spinoso e difficile comprendere per uno studente universitario che nel 95% dei casi non ha mai lavorato in vita sua ed è abituato a pensare al denaro come ad una risorsa astratta. Il denaro è sudore, fatica, lacrime e sangue ma finché non lo vivi sulla tua pelle di questo hai un\'idea del tutto astratta. Appena l\'idea passa da astratta a concreta, il pensiero che vengano pagati stipendi ed erogati finanziamenti a gente che teorizza di gastronomia piuttosto che del sanscrito, fa girare non poco i cosiddetti al contribuente.Un buon esempio è l\'elettorato della lega, che è sicuramente composto in larga misura da buzzurri ignoranti, tuttavia si tratta di buzzurri ignoranti che lavorano. Appaiono rozzi e volgari ai sibaritici studentelli di sociologia, scienze politiche, filosofia o storia e ai loro professori ex-sessantottini, e probabilmente lo sono, ma studentelli e professori dovrebbero soffermarsi un attimo sul pensiero che senza il lavoro di tali buzzurri, loro non potrebbero dedicarsi alle loro nobili dissertazioni, nè verosimilmente far andare le mandibole tre volte al giorno.perchè non si può sperare di riformare l\'università senza soldi
Il problema, nuovamente, non è di cultura, ma di denaro.Se si permettesse alle aziende di defiscalizzare le donazioni alla ricerca, verosimilmente ci sarebbe denaro anche per progetti non finalizzati ad un ritorno economico a breve-medio termine.non si può cominciare tagliando i fondi e sperando che intervenga l\'impresa privata (specie in un paese dove l\'impresa non ha la cultura di investire in ricerca!)
No, qui dissento. A nulla vale fare benissimo un lavoro se non lo si completa nei tempi previsti (vedi ferrovie, strade, ponti eccetera o, in medicina, tenere sul tavolo operatorio il paziente tanto a lungo da comprometterne le funzioni vitali). Questo concetto dovrebbe essere esteso all\'università, dovrebbero essere premiati quelli che finiscono nei tempi e puniti quelli che finiscono in ritardo.Gli studenti più bravi ci mettono il doppio del tempo per laurearsi per preparare in modo decente il numero abnorme di esami necessario per ottenere i crediti, gli altri studiano da dispensine e stampe di power-point.
L\'Irlanda ha goduto per 20 anni di finanziamenti faraonici dall\'UE in quanto regione depressa. Arrivato il momento di restituire quanto ricevuto, vuole tirarsene fuori.Sulle biotecnologie confesso non so, ma l\'esempio Ryanair è sotto gli occhi di tutti: comodo e facile riempire gli aerei quando il prezzo del biglietto non lo pagano i passeggeri. Appena si chiudono i rubinetti diventa dura.H.P., conosci l\'esempio dell\'Irlanda, che da zero è diventata una nazione leader nel campo delle biotecnologie?
Forse perchè siam sempre stati fin troppo presi dalla scienza e non abbiamo mai reclamato quanto ci serve, convinti che l\'uomo della strada avrebbe capito l\'importanza del nostro lavoro.Mi risulta però che le proteste siano partite tra letteratura e scienze politiche.com\'è che la protesta è nata tra biologi, agrari, fisici, tutte discipline che danno ritorni anche economici nel medio e lungo termine?
Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999
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H.P... il denaro c\'è, hanno appena regalata 150 milioni di euro a fondo perduto al comune di Catania!L\'Italia sarà messa particolarmente male ma la crisi economica è diffusa a tutto il mondo, e non mi sembra che la Germania o gli Stati Uniti vogliano stiano tagliando i fondi alla ricerca.Nemmeno si può pretendere di inventarsi del denaro dove non ce n\'è.
Questo è, appunto, un problema spinoso: il finanziamento della cultura. Per secoli l\'intellettuale era un cortigiano, al servizio di un signore (che comunque si finanziava con gabelle e balzelli, dunque già all\'epoca \"pagava Pantalone\"). Nel sistema statale moderno il contribuente ha voce in capitolo e magari si incazza a pensare che le sue tasse sono usate per finanziare gli studi filologici sulla retorica attica tardo-antica (robe che nessuno, senza l\'assegno di dottorato, si sognerebbe mai di leggere, figuriamoci lavorarci sopra). D\'altra parte, a me può non stare giù che i soldi delle mie tasse vadano a pagare le sovvenzioni agricole al Nord-Est o il salvataggio dell\'Alitalia (voluto dalla Lega lombarda).Se chiedi a una persona per strada: vuoi che si tagli la spesa pubblica, dirà sicuramente sì. Però poi magari lavora per la Provincia (ente locale che tutti si propongono di abolire), magari ha il figlio dottorando in antropologia, magari prende una pensione di invalidità per una malattia semi-inventata, ecc. ecc.O decidiamo di applicare le teorie degli anarco-capitalisti tipo Rothbard, o ci rendiamo conto che lo Stato non è semplicemente un amministratore efficiente di servizi minimi ma anche un produttore di cultura e di posti di lavoro, un attore attivo nell\'economia (non dico che sia giusto o sbagliato, semplicemente che è così).Appena l\'idea passa da astratta a concreta, il pensiero che vengano pagati stipendi ed erogati finanziamenti a gente che teorizza di gastronomia piuttosto che del sanscrito, fa girare non poco i cosiddetti al contribuente.
In linea teorica sì. In pratica, se fai una disciplina umanistica, magari ti trovi di fronte a \"Storia medievale\": 3 crediti, e puoi scegliere se leggere quattro dispense in croce e sperare nella clemenza del professore, o leggere quanto meno i libri consigliati e metterci il triplo del tempo necessario per laurearsi in tre anni.No, qui dissento. A nulla vale fare benissimo un lavoro se non lo si completa nei tempi previsti (vedi ferrovie, strade, ponti eccetera o, in medicina, tenere sul tavolo operatorio il paziente tanto a lungo da comprometterne le funzioni vitali). Questo concetto dovrebbe essere esteso all\'università, dovrebbero essere premiati quelli che finiscono nei tempi e puniti quelli che finiscono in ritardo.
Sì, l\'ho detto anch\'io dopo. Sarebbe da studiare bene come funzionano (e se ci sono) in Italia questi incentivi.Sull\'Irlanda: www.irlanda.cc/ricerca-e-biotecnologie-n...ro-dell-irlanda.htmlSe si permettesse alle aziende di defiscalizzare le donazioni alla ricerca, verosimilmente ci sarebbe denaro anche per progetti non finalizzati ad un ritorno economico a breve-medio termine.
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...per non dire di quello regalato alle banche...il problema però è che tutti dicono che il denaro c\'è.Il denaro c\'è dice catania, dice bologna, dice bolzano, dice il professore di filologia, e alla fine sì c\'è ma non c\'è per tutti.il denaro c\'è, hanno appena regalata 150 milioni di euro a fondo perduto al comune di Catania!
Sì, se non altro il signore mandava degli armigeri a difendere i campi dei mezzadri dai briganti (la difesa dei mezzadri era incidentale, concordo), a me pare che oggi più che altro difenda i briganti (spesso in doppiopetto ehhh).Per secoli l\'intellettuale era un cortigiano, al servizio di un signore (che comunque si finanziava con gabelle e balzelli,
Beh parlando di agricoltura si apre un mondo... sovvenzioni e quote prodotto, spesso assegnate ad aziende \"virtuali\" in mano all\'amico di turno... concordo, è uno schifo.Peraltro sono assegnate sovvenzioni agricole a nord-est come sovvenzioni per la pesca a mazara del vallo.Personalmente ritengo che ad essere malata sia l\'idea stessa di sovvenzione, ma quando lo dico mi danno dell\'egoista insensibile peggio di quando non richiamo una donna il mattino dopo, avranno anche ragione... bah.Bah meno male che ho scelto di fare il medico, datemi un misero stipendiuccio, pagherò le tasse e prometto sarò scientifico e coscienzioso coi miei pazienti, il resto lo mantengo a livello di chiacchiera.a me può non stare giù che i soldi delle mie tasse vadano a pagare le sovvenzioni agricole al Nord-Est
Gli amici non li puoi comprare, ma la compagnia sì.Le vita, le idee, la creatività, certamente non li puoi comprare ma altrettanto certamente senza una certa disponibilità non avrai il tempo per coltivarle.La serenità certamente non la compri ma se sei povero di certo non sei sereno.Tuttavia se pensi che le donne non si possano comprare, ragazzo mio, sei pirla forte.gli amici, le donne, la serenità, la vita, le idee, la creatività non si possono comprare
Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999
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