Medicina + Lavoro è possibile?

Ciao, io sono al quinto anno e ho sempre lavoricchiato fin dal primo. La soluzione delle 150 ore è ottima, ma dipende da come sono distribuite le ore nell\'arco del periodo in cui dovresti lavorare. Altrimenti puoi fare qualche ora nei week end, in qualche locale. Di solito è la soluzione migliore perchè così sei libero in settimana e puoi seguire le lezioni e dedicare tutto il tempo allo studio o ad altre attività

sempre aspettando di vedere i risultati del test (nn sono scaramantico ma a volte preferisco che siano le parole a seguire i fatti)..ho attualmente un lavoro in pizzeria nei weekend..credo che continuerò xk alla fine sono 3 ore circa x serata (ven sab e dom) x cui nn è molto impegnativo a livello di tempo..se vedo che la cosa diventa stressante chiederò di fare sl 2 giorni..anche xk purtroppo i soldi scarseggiano e all\'uni ne servono un casino..

Ciao, io ho iniziato Medicina l\'anno scorso. Ho 26 anni e ho già una laurea in Infermieristica presa 3 anni fa. Lavoro a tempo pieno in una struttura psichiatrica, e grazie ai turni anche notturni e festivi, con l\'aiuto dei colleghi e la disponibilità del caposala, riesco a cavarmela, saltando però anche delle lezioni. Però è molto dura, tutto il tuo tempo libero scompare magicamente, devi avere la passione... nel mio caso si tratta di un sogno che sono decisa a realizzare. Se si tratta di un sogno, ne vale sempre la pena. L\'importante è accettare i propri tempi, io ad es. posso preparare un esame per volta e non di più, ma ho un lavoro a tempo pieno. Bisogna essere in grado di organizzare ottimamente il proprio tempo, ricordandosi di lasciare sempre uno spazio per il riposo e lo svago, se no si smette di vivere. Quello che posso dire a chi vuole lavorare e studiare, soprattutto se ha un\'età avanzata (relativamente) e se ha già una vita autonoma (come me), è di provarci. Rischiare e provarci. Quello che invece dico a chi, a 19 o 20 anni, ritiene che iniziare dopo, o conciliare studio e lavoro, o ancora dare con calma i propri esami, sia una cosa \"che non va bene\", è di imparare l\'umiltà. L\'essere umano, che i giovani medici hanno la pretesa di curare, è un qualcosa di fragile e sacro, e va rispettato, sempre e comunque. Un sogno e la voglia di farcela valgono molto di più della presuntuosità giovanile. L\'errore e la fragilità umana vanno sempre rispettati e accolti. Non puoi entrare nel cuore umano se non sei umile.

Ciao a tutti. Sono un nuovo iscritto, anche se vi leggo da un po\'.Anch\'io accarezzo l\'idea di iscrivermi a medicina, nonostante abbia già una laurea, un lavoro e l\'età probabilmente di vostro padre.Posso gestire il mio lavoro di libero professionista in maniera molto elastica, ma non tanto elastica da azzerarlo. Leggendo alcune risposte sembra che frequentare medicina non lasci spazio ad altro, mentre altre mi sembrano di tono diverso.Per cercare di capire meglio, vi chiedo:1)in linea di massima, a che ora finiscono le lezioni?2)ci sono lezioni tutti i giorni della settimana? E occupano sempre la giornata intera o anche solo mezza giornata? 3)gli orari di cui sopra cambiano negli anni? Come?4)e quando si entra in internato (quanto tempo dura l\'internato, tra l\'altro?)?Come non vi sarà sfuggito, avrei bisogno di dati \"quantitativi\"...Spero di non avervi annoiato e ringrazio in anticipo chi sarà tanto gentile da rispondermi. Mezcal

Per cercare di capire meglio, vi chiedo:1)in linea di massima, a che ora finiscono le lezioni?2)ci sono lezioni tutti i giorni della settimana? E occupano sempre la giornata intera o anche solo mezza giornata?3)gli orari di cui sopra cambiano negli anni? Come?4)e quando si entra in internato (quanto tempo dura l\'internato, tra l\'altro?)?

Ho già risposto molte volte a queste domande ma è sempre un piacere farlo per uno che si avvicina alla medicina con un vissuto alle spalle.1 e 2) dipende dalle sedi. In linea generale i primi 2 anni sono a tempo pieno 5 giorni la settimana mediamente dalle 9 alle 5, MA almeno il primo anno se uno è \"ferrato\" può tagliare un po\' di scienza pura (la chimica, la fisica). Meglio invece seguire le basi di biologia (istologia, anatomia, fisiologia, patologia, microbiologia) a meno che uno non abbia già una formazione specifica in merito.Io il primo anno ho tagliato circa il 50% delle lezioni, con un impegno medio di mezza giornata 5 giorni la settimana.3 e 4) in generale l\'impegno per la didattica formale decresce dopo il 3° anno, e da lì in poi impegna mezza giornata e generalmente dal 4° anno è al pomeriggio per lasciare il tempo di seguire l\'attività clinica al mattino. MA cresce il tempo che devi dare alla facoltà SE decidi che è la tua strada e non un gradevole e appagante passatempo. Di questo comunque ti accorgi da solo andando avanti.L\'inizio degli internati dipende dalle materie: nelle precliniche si può cominciare già al 2° anno, nelle cliniche un buon momento è il 4°. Prima non vale la pena se non per acquisire manualità (meglio seguire gli infermieri che i medici, in altre parole) perchè non si capisce abbastanza.Io consiglio di non cominciare con gli internati prima di aver dato: anatomia, fisio, pato, microbiologia, le semeiotiche.Uno che comincia tardi ha tempo da recuperare quindi prima inizia con gli internati meglio è (e comunque è affascinante, le ore volano e non pesa). La scelta dell\'internato \"definitivo\" coincide col momento in cui la medicina deve diventare l\'attività principale (=devi lasciare il lavoro salvo sporadiche eccezioni).L\'impegno richiesto è notevole ma le soddisfazioni lo ripagano in pieno.Se ne parla comunque per il 2009 perchè ormai le iscrizioni al test sono chiuse.

Ti ringrazio davvero, drHP, ancor più perché hai trovato il tempo e la voglia di rispondermi a domande su temi che avevi evidentemente già affrontato.In realtà, tuttavia, se ne parlerà già da quest\'anno, perché, giusto per portarmi avanti e non perdere (altro) tempo, mi ero iscritto al test di ammissione, che ho fatto oggi.Quindi, ho solo alcuni giorni per decidere. Ovvio, posto che il CINECA non decida per me...