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Quando il lavoro ? mal visto...
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prima di tutto mi chiamo ania...e poi questo messaggio proprio non l\'ho capito..Buon per te Annia, la convinzione ? la coscienza dell\'intelligemza non della conoscenza.
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Grazie Dio che ogni tanto ci metti sulla strada qualcuno che ci incoraggia! Mi aggiungo al coro della schiera dei lavoratori studenti "per necessit?". Potendo scegliere avrei preferito evitare. E cmq tutto sta a trovare il giusto equilibrio, io se ho troppo tempo lo spreco, lavorando sono sempre sull\'attenti e rendo di pi? nello studio. Per? il mio lavoro ? un caso limite, forse ? quello che tutti gli studenti vorrebbero avere perch? mi lascia libert? di scelta su quanto e quando impegnarmi. La settimana ? fatta di 168 ore, in ogni caso non starei a studi? 24 ore su 24....io non sono d\'accordo con te diagnosidifferenziale,non perch? il tuo discorso non abbia senso ma perch? a volte le cose non vanno come dici tu.Io nei sei anni di uni lavoravo il gioved? ed il venerd? sera,nonch? il sabato e la domenica.Ho sempre dato gli esami nel tempo stabilito,con ottimi risultati,laurendomi in corso e con un ottimo voto. Chi non pu? o non vuole (o entrambe le cose) pesare sulle spalle dei propri genitori per una propria scelta,non pu? fare altro che rimboccarsi le maniche per arrivare dove vuole...Ci sono alcuni che traboccano cos? tanto di "possibilit?" che impiegano mesi per dare gli esami,ma non per stare sui libri. Pensa che con i soldi che guadagnavo mi pagavo i libri e le tasse universitarie,senza chiedere niente a nessuno. Pertanto,quei professori frustrati che sono arrivati l? dove sono grazie non ai propri sforzi (lo sappiamo tutti come funziona il mondo accademico) smettano di dare aria ai denti senza conoscere di cosa stanno parlando.Da quando in qua il lavoro ? una vergogna?????
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