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Onore ai Vinti, Gloria ai Vincitori... COM'è ANDATA???

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14 Anni 8 Mesi fa - 14 Anni 8 Mesi fa #191731 da DrHP
Siamo senza speranza, è l'elogio dell'ignoranza.
Fradoctor, il quesito è completamente diverso dalla pagina che proponi: quello da te proposto è un moto parabolico.
Quella della pallina da ping pong, è, come già detto nel corso del thread, un caso particolare (è aria rivestita).
Il quesito parla di due sfere PIENE, una di sughero e una di piombo.
Chi pensa che lasciate cadere da una mano (1 m) o da una finestra (3-30 m) arrivino a terra in momenti diversi è invitato a fare l'esperimento di persona.

Stonice, il principio di archimede dice che il corpo immerso nel fluido riceve una spinta verso l'alto proporzionale alla massa DEL FLUIDO SPOSTATO, non del corpo immerso. Altrimenti qualunque corpo galleggerebbe in qualunque fluido.

Il ministero è senza speranza: prima mette una domanda a cui è concettualmente impossibile rispondere in maniera compiuta, poi contraddicendo il suo stesso principio paraculico per cui vale la risposta "più corretta" va a premiare i buzzurri ignoranti piuttosto che coloro i quali hanno dimostrato di avere un minimo di cultura. Siamo veramente alla frutta: non solo sono incompetenti, non hanno nemmeno il coraggio di ammettere i propri errori e annullare la domanda.

Incidentalmente, poi, in un'ottica di selezione di un medico, sicuramente la risposta corretta è la A: in condizioni normali, sebbene ad un ignorante possa sembrare assurdo (il motivo è già stato ben spiegato nel thread), le palline arrivano a terra insieme. Allo stesso modo il medico deve pensare alle condizioni più verosimili di fronte ad un problema clinico, considerando le ipotesi più probabili.
Se poi si trova di fronte a un caso particolare si spera che nella realtà abbia per le mani gli elementi per riconoscere la peculiarità del caso, diversamente da quando si è trovato di fronte ad un quesito redatto da un ignorante.

Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999
Ultima Modifica 14 Anni 8 Mesi fa da .

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14 Anni 8 Mesi fa #191732 da
se rileggessi con attenzione..

Tuttavia essendo l'attrito con un fluido (l'aria è un fluido) legato a forma e dimensioni del corpo e non alla sua massa, si potrebbe erroneamente dedurne che oggetti identici, ma di massa diversa, risentendo di una identica forza frenante dovrebbero cadere in terra insieme esattamente come avviene quando tale forza non c'è affatto! L'esperienza mostra che le cose non vanno così: procuratevi 2 sferette identiche (almeno all'incirca) e di peso il più diverso possibile, per esempio una pallina da ping pong e una bilia di metallo o di gomma compatta, purchè, ripeto, di uguali dimensioni. È facile constatare che è sempre la pallina più leggera a toccare terra in ritardo rispetto a quella più pesante (una pallina da ping pong pesa non meno di 100 volte meno di una di metallo di stesso diametro). Non c'è alcun dubbio che su entrambe l'attrito con l'aria è il medesimo, eppure il moto è diverso!

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14 Anni 8 Mesi fa #191733 da Sys

Siamo senza speranza, è l'elogio dell'ignoranza.
in condizioni normali, sebbene ad un ignorante possa sembrare assurdo (il motivo è già stato ben spiegato nel thread), le palline arrivano a terra insieme. Allo stesso modo il medico deve pensare alle condizioni più verosimili di fronte ad un problema clinico, considerando le ipotesi più probabili.
Se poi si trova di fronte a un caso particolare si spera che nella realtà abbia per le mani gli elementi per riconoscere la peculiarità del caso, diversamente da quando si è trovato di fronte ad un quesito redatto da un ignorante.


Dr HP!!! mi meraviglio di te!!! ma davvero sei convinto di quello che dici?!?

Non mettiamo in giro notizie false ed errate..

In condizioni normali due gravi cadono a velocità e con tempi differenti..
E tutto è facilmente dimostrabile..
L'esperimento di Galileo dimostra questo.. Gli storici e gli scienziati dubitano che l'esperimento di galileo dalla torre di Pisa sia mai stato effettuato.. proprio perché questo esperimento non fa reggere la sua teoria.. che poi verrà sistemata in modo a quanto pare temporaneo da Newton..
L’episodio di Galileo che sperimenta le sue ipotesi lasciando cadere corpi diversi dalla cima della Torre di Pisa è riportato dal suo allievo Vincenzo Viviani, ma gli storici mettono in dubbio che sia realmente accaduto, anche perché avrebbe probabilmente mostrato conclusioni opposte a quelle che Galileo voleva.
Da Aristotele in poi si riteneva che la velocità di caduta di un corpo dipendesse dal suo peso. In pratica che, lasciando cadere una biglia di piombo e una uguale di sughero, la prima sarebbe arrivata a terra più presto.  Galileo però si era accorto che nella realtà è determinante il mezzo in cui cadono i corpi, cioè che ad esempio in acqua il distacco fra le due biglie è maggiore che nell’aria.
Citato dai Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze concluderà che: “... se si levasse totalmente la resistenza del mezzo, tutte le materie discenderebbero con eguali velocità”.
L’attrito dell’aria modifica la velocità di caduta dei corpi, a seconda della loro forma e del loro peso. In effetti Galileo non ha modo di verificare direttamente la sua ipotesi perché non può realizzare una situazione in cui l’attrito dell’aria sia trascurabile. La dimostrazione di Galileo è  un ragionamento per assurdo che la teoria aristotelica è contraddittoria e studia invece la parte iniziale del moto, in cui si passa dalla velocità nulla a quella di regime, mettendo in evidenza il ruolo dell’accelerazione, fino ad allora completamente trascurato.E tutto questo è dimostrato dal "tubo di newton" che io ho visto e provato personalmente..

Le celebri esperienze sulla caduta dei gravi, effettuate da Galileo operando sia dalla  sommità della torre di Pisa, sia utilizzando il piano inclinato, lo portarono a dedurre l'indipendenza del valore dell' accelerazione di gravità
(g ~= 9,8 metri/secondo2  ) dalla massa M del corpo in caduta libera, qualora si possano ritenere trascurabili gli  effetti prodotti dalle forze aerodinamiche (resistenza dell'aria).
  Quando infatti gli esperimenti sulla caduta libera dei gravi vengono effettuati nel vuoto, per esempio lasciando cadere due corpi con masse diverse in un tubo di vetro dal quale sia  stata estratta l'aria mediante una pompa (il cosiddetto tubo di Newton), si verifica  l'uguaglianza dei tempi di caduta libera nel campo di gravità.
  Ricordiamo in proposito l'esperimento eseguito sulla superficie lunare dagli astronauti  statunitensi di una delle prime missioni Apollo.
In quell'occasione, dopo avere riscontrato l' uguaglianza dei tempi di caduta libera di  due corpi con masse diverse nel vuoto dell' ambiente lunare, esclamarono: "Avevi  ragione Signor Galileo".
  Possiamo rendercene conto lasciando cadere da un' altezza H di qualche metro due sferette aventi lo stesso raggio e masse diverse, per esempio una  sferetta di ferro ed un' altra di materiale plastico, e verificando l'uguaglianza dei  tempi di caduta libera Tc.
  Essendo il moto delle sferette naturalmente accelerato, cioè con accelerazione costante g , si ha: H = (1/2) g Tc2,  da cui si ottiene Tc estraendo la radice quadrata di (2H/g).
  Dalla verifica dell' uguaglianza dei tempi di caduta libera, si deduce l'identità  dell'accelerazione di gravità per i due corpi.
  Se invece, per evidenziare l'effetto della resistenza dell'aria, si ripetesse  l'esperimento utilizzando due sfere aventi la stessa massa, ma raggi molto diversi, per  esempio con rapporto 1/10, si rileverebbe un tempo di caduta sensibilmente maggiore per la  sfera più grande, la quale, avendo una superficie 100 volte maggiore, sarebbe soggetta ad  una resistenza aerodinamica 100 volte maggiore, e quindi cadrebbe con una minore  accelerazione di gravità.
  In questo caso non si può applicare il principio di Galileo dell' indipendenza dell'accelerazione di  caduta libera dalla massa del corpo, poichè questo, diversamente da quanto si verifica nel vuoto, è  soggetto sia alla forza di gravità che alla resistenza aerodinamica.

Ripeto.. non mettiamo in giro notizie false..

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14 Anni 8 Mesi fa #191736 da Cyanide
Mah, secondo me c'è ben poco da discutere. Il quesito manca di informazioni fondamentali per potervi rispondere, ergo sono corrette più di una risposta. Se c'è l'attrito è una cosa, se non c'è e siamo nel vuoto è totalmente un'altra. Punto. Chi fa il test mica può lanciarsi a interpretare cosa volevano dire quelli del ministero. Era un quesito da eliminare.

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci (Isaac Asimov)

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14 Anni 8 Mesi fa #191739 da Theli

Mah, secondo me c'è ben poco da discutere. Il quesito manca di informazioni fondamentali per potervi rispondere, ergo sono corrette più di una risposta. Se c'è l'attrito è una cosa, se non c'è e siamo nel vuoto è totalmente un'altra. Punto. Chi fa il test mica può lanciarsi a interpretare cosa volevano dire quelli del ministero. Era un quesito da eliminare.


Esatto. E questo è indiscutibile.

"In ogni caso, veniamo dal nulla e andiamo nel nulla, e non c'è nulla di cui preoccuparsi" (Peter Wessel Zapffe)

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14 Anni 8 Mesi fa #191742 da
Oh finalmente qualcuna inizia a ragionare!

05 - Caduta in aria dalla stessa altezza di due sfere uguali ma di materiale diverso.

Un corpo di massa qualunque e forma qualunque cade nel campo gravitazionale terrestre ed in
assenza di aria con la stessa accelerazione  g . Più corpi di massa e forma diverse cadono allo stesso
modo, per cui, se lasciati cadere ad un certo istante dalla stessa altezza, essi toccano terra allo
stesso istante (in assenza di aria).

       

Il moto che essi seguono è un moto rettilineo uniformemente accelerato di equazione oraria

In presenza di aria la situazione cambia notevolmente. Il corpo è soggetto a più forze che agiscono
su di esso contemporaneamente :

        -    la forza peso  che è diretta verso il basso

        -    la forza di Archimede (un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l'alto pari al
            peso del fluido spostato) che è rivolta verso l'alto e che vale  = costante (il peso
            dell'aria spostata dipende dal volume del corpo e quindi, considerando il corpo rigido,
            esso non cambia). Questa forza è molto importante se il corpo è leggero. Un palloncino
            riempito di elio, per esempio non cade a terra, ma sale in alto !!!

        -    la forza di attrito con l'aria (detta anche forza di resistenza del mezzo) che è rivolta verso
              l'alto ed è approssimativamente proporzionale al quadrato della velocità del corpo. Essa vale
             

        -    altre forze che dipendono dal fatto che il pianeta terra è un sistema ruotante per cui non è
              un sistema di riferimento inerziale. Tali forze apparenti noi le trascureremo per esigenze di
              semplicità anche se esse sono importanti (Galileo stesso le prese in considerazione nei suoi
              esperimenti di caduta dei gravi)

Riassumiamo in un grafico la situazione all'istante in cui il corpo inizia a cadere (la forza di attrito è in
quell'istante nulla) :

     
(abbiamo posto le forze agenti separate per comodità).

Durante la caduta del corpo, la forza peso e la forza di Archimede rimangono costanti mentre la
forza di attrito cresce al crescere della velocità del corpo :

       

Osservando i due grafici si nota che la forza risultante che agisce sul corpo e che ne determina
l'accelerazione diminuisce durante la caduta. Ci sarà allora un certo istante in cui la forza risultante
diventa nulla. Da quell'istante in poi il corpo si muoverà di moto rettilineo uniforme !!

Cosa succede se confrontiamo le cadute di due corpi sferici di ugual raggio ma di massa diversa
(per esempio uno di ferro e l'altro di legno) ?

Per il corpo più leggero si raggiungerà prima l'annullamento della forza risultante per cui esso toccherà
terra più tardi e con minore velocità.

VEDI ESERCIZIO 5
www.arrigoamadori.com/lezioni/TutorialFi...3/Esercitazione3.htm

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