Età degli ammessi a medicina: bisogna essere per forza dei veterani?

è una questione di 1) fortuna al 50% 2) preparazione 30% 3) intelligenza 20%

come praticamente ogni esame nella vita!!

bravissimo

Ok spid, ho capito la tua posizione e ovviamente la rispetto, anche se sicuramente non la condivido.

Mentre condivido il fatto che nel Test (a mio, e mi pare di capire anche a tuo parere) non ci dovrebbero essere domande troppo specifiche (vedi quella sull'Infarto e altre che al momento non mi vengono in mente)

Assolutamente, possono anche esserci, è che non c'è competizione fra chi studia al liceo e chi ha già una laurea. Non può esserci, almenochè il liceale non studia da sè su libri approfonditi. Forse non mi spiego bene

scusa spid ma la percentuale di laureati non è molto minore rispetto ai neodiplomati che si candidano al test?
chiedo perchè questo non lo so cmq penso siano molto di meno no?
se non è così mi scuso comunque è vero la preparazione di un neodiplomato non può competere con quella di un neodiplomato a meno di dovute eccezioni che già hai fatto

Già, è proprio come dite 50% fortuna. Assurdo.

Comunque sono dell'idea che se si vuole fare un test bisogna fare un colloquio dove si vede la persona, le sue ambizioni, cosa ama e cosa apprezza. Incrementare i posti disponibili e cercare di far entrare, non dico tutti, ma quasi. Di certo non deve esser consentito l'accesso solo a chi si è fatto un liceo con 5 ore di studio al giorno e, terminato, si è preparato per il test studiando tutta l'estate. Se poi consideriamo l'enorme fortuna che capita a molti finisce che la preparazione diventa relativa.

Lo stato dovrebbe garantire a tutti di diventare medici. Non ad 1 su 10. E non di certo basandosi su un test, le persone andrebbero studiate.

La cosa che non riesco a spiegarvi è che non ho nessun interesse a dire che i veterani rubano il posto, io sono entrato tranquillamente
Ciò che mi preme sottolineare è che la maggior parte (ci saranno casi di gente diversi) delle persone che entra deve per forza o studiare molto individualmente o aver fatto anni di facoltà scientifiche o peggio ancora essere già laureato.

Ma alla fine i "veterani" non sono un problema, cioè alla fine - una volta laureati - non avranno le stessa facilità nel trovare lavoro

Ma alla fine i "veterani" non sono un problema, cioè alla fine - una volta laureati - non avranno le stessa facilità nel trovare lavoro

Ma comunque fanno si che si taglino le gambe a ragazzi neodiplomati. Per me è sbagliato dire che non debbano concorrere, ma non assieme ai neodiplomati, tutto qui.