Avevi il posto ed un vecchio te ne ha privata? NO. Tu non avevi un bel niente, ergo nessuno ti ha TOLTO NIENTE
No. No, ti prego, non togliermi lo spasso, lasciale credere che sia proprio così, che lei il posto l'aveva e che un vecchio glielo ha tolto obbligandola a un luminoso futuro in un call center.
Tanto non ci arriva a capire che il suo livello è il call center, né arriva a capire che il vecchio che le ha tolto il posto è svariati livelli sopra il suo.
Poi vuoi mettere il gaudio quando la sfanculi anche nel suo callcenterismo: "Abbiamo per lei l'offertona 100sms porno+10mms dei vostri genitali da inviare ai migliori amici e pubblicare su facebook+ 1000 minuti di conversazione con un noto bordello di Cuba + 1000 video al mese in download da youporn a soli 24 euro al mese, tutte le altre telefonate a 100 euro al secondo" "Grazie signorina, non so nemmeno quali siano le mie tariffe, trovo le mie bollette più che ragionevoli e mi va bene così. Arrivederci".
La scelta della facoltà è un diritto.
Infatti nessuno ti impedisce di scegliere. Poi se sei bravo abbastanza entri, altrimenti no.
Lo stato dovrebbe garantire a tutti di diventare medici. Non ad 1 su 10.
L'ha fatto per molto, troppo tempo. Il risultato è lo scempio della sanità che si vede ovunque. Scuole di specialità con posti dati col contagocce, che durano 5 o 6 anni quando il direttore s'è preso la specialità con 1 anno di frequenza in un centro specialistico estero (pensi che scherzi? Ripensaci). Primariati ottenuti con affiliazioni politiche e/o parareligiose, con conseguenti conflitti di interessi e coscienze. Chiusura di reparti perché non ci sono fondi. Difficoltà a coprire i turni perché l'80% del personale ha questa o quella esenzione per patologia, concessa dal coscritto agli studi compiacente. Medici incapaci laureati in gruppo col 18 politico, quando non con il 110 e lode politico. Puttane assurte a posizioni di potere grazie a meriti di letto e/o matrimoni di convenienza. E via discorrendo.
Leggi l'articolo 34 della costituzione:
"I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi."
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i capaci e i meritevoli.
i capaci e i meritevoli.
i capaci e i meritevoli.
i capaci e i meritevoli.
i capaci e i meritevoli.
i capaci e i meritevoli.
NON tutti quanti.
NON i capaci, meritevoli e giovani.
Diplomarti non ti rende nè capace nè meritevole. Diplomarti è un requisito che serve per iscriverti all'università, in accordo con le regole di accesso dell'università stessa, che non mi risultano essere discriminatorie per nessuno.
Secondo le tue idee lo stato dovrebbe garantirmi di diventare pilota di formula 1. Cazzo, guidare mi piace, lo so fare anche decentemente, comunque posso imparare.
Secondo le tue idee lo stato dovrebbe garantirmi di diventare fotografo per playboy. Cazzo, fotografare belle gnocche nude mi piace, lo so fare anche decentemente, comunque posso imparare.
La vita, il mondo, non funzionano così. La dice giusta Andrea Zamunaro:
Ora, io smetterei di parlare della preparazione che la scuola ci da, e inizierei a parlare di quella che ci prendiamo da soli, nella vita in generale, e per raggiungere un obiettivo di questa portata a maggior ragione.
Se non arrivate a capirlo, non c'è dubbio che non capiate nemmeno
quale illuminante esperienza si possa fare in 6 anni dalla quale possa scaturire questa esperienza. Poi esperienza in cosa?Nel prendersi le bastonate sui denti?Si prendono anche prima.Nel responsabilizzarsi?C'è chi già lo è.Nell' acquistare freddezza?Metodo di studio?Umanità?
