E' UFFICIALE: TEST DI MEDICINA A LUGLIO NELLE UNIV. STATALI!

si parte purtroppo da presupposti diversi, per me l'essere umano non è statico, cambia ad ogni esperienza che fa; è in continua evoluzione, non rimane mai lo stesso a meno chè non sia così abituato e pigro da accontentarsi nella situazione in cui si trova.

allora è inutile tutto il sistema scolastico secondo te? che senso ha l'asilo, l'elementare, le medie e infine il superiore e poi l'università?  allora se una persona decide a 40 anni di leggere di avvicinarsi al discorso filosofico, dici che non sarà mai in grado di comprendere, se prima ovviamente non inizia dal pensiero più semplice? veramente stai facendo?
posso capire che spesso da soli è difficile migliorare, ma non impossibile. se la persona vuole veramente una cosa, prima o poi la otterrà.

se una persona ha delle lacune nella sua preparazione, non significa che non possa colmarle con l'impegno.
che non tutti abbiano la capacità di fare tutto è vero, ma non significa che non si possono avere più attitudini e quindi avere anche la predisposizione a fare tanto il medico, quanto l'artista, prova ne è ad esempio un Enzo Jannacci, medico ed cantante, un Roberto Vecchioni, professore e cantante.
la mente umana è un qualcosa di ancora non limitato al momento nel campo della scienza, perchè vuoi limitarla?
un'ulteriore prova sono quelle persone sulla 70ina che imparano ad usare un computer..

A questo punto, piuttosto di quell'ibrido che abbiamo ora, converrebbe fare tutta logica: in fin dei conti il resto viene insegnato.

Ma no Claudus, non andiamo sul lirismo che posso anche comprendere...indubbiamente si possono imparare tante cose...ma è indubbio che ognuno sia dotato di caratteristiche particolari che lo rendono meno adatto a fare qualcosa piuttosto che altro...tutti possono giocare a calcio, ma pochi (neanche troppo a dire il vero  :sarcastic: ) possono fregiarsi del titolo di calciatore...c'è chi nasce particolarmente snodato e intraprende una carriera da contorsionista...ovvio l'allenamento serve...ma non credo minimamente alla possibilità che io possa diventare un contorsionista nei prossimi anni...
A 20 anni l'imprinting c'è già stato, l'educazione, le idee, le attitudini sono decisamente radicati, non è di certo come cambiare le idee ad un bambino di 5 anni.
Non insisterei su questa "democratizzazione"...non tutti sono tagliati per un percorso universitario, né, tantomeno, per medicina...non illudiamoci...forse tutti possono in qualche modo fare ogni mestiere...ma il nostro intento è formare dei BUONI professionisti...e il buon professionista è quello che oltre a ciò che ha imparato abbina doti personali innate. Se tutti potessero avere la visione futuristica di Steve Jobs il mondo sarebbe pieno di aziende ricchissime con migliaia di lavoratori...avremmo infiniti medici come Veronesi, ingegneri come Eiffel e architetti come Lloyd Wright e Le Corbusier...ma non è così, perchè ognuno ha i suoi talenti. Il compito della scuola è (dovrebbe essere perlomeno) promuovere i talenti individuali e renderli manifesti...io personalmente avrei potuto fare ingegneria, finirla per poi essere un ingegnere decisamente mediocre.

Da qui segue una NECESSITA' sacrosanta di trovare un metodo veramente VALIDO per l'individuazione di questi talenti che possono garantire alla sanità italiana e mondiale un vero VALORE AGGIUNTO.
A confronto con queste idilliache proposizioni, il test attuale pare davvero uno schizzo...una bozza in corso d'opera...

Mattia quello che hai scritto è formalmente corretto, ma di certo non è un test che può decidere se la persona è adatta o meno, non è l'esterno che decide, perchè comunque ogni persona come mi vede dall'esterno vede soltanto una sfaccettatura dei tanti modi del mio essere. Non può sapere cosa mi blocca, cosa posso e non posso fare, sarebbe un giudizio altrimenti troppo superficiale e limitato; è ovvio che è opera del singolo soggetto riuscire tramite autoanalisi capire quali siano le sue predisposizioni e a cosa sia realmente portato..

Il compito della scuola è abolire l'ignoranza, far ragionare gli alunni e portarli tutti ad un livello superiore, il talento è un qualcosa di innato e se l'hai, non scompare di certo.. dato lo è proprio Steve Jobs, il quale mi pare abbandonò l'università per andare a lavorare.. eppure senza una laurea in tasca guarda cosa ha fatto; la scuola, l'università sono solo uno dei tanti mezzi per progredire, ma di certo non formano l'individuo.. la curiosità, la voglia di fare.. e provare! poi siamo d'accordo che se volessi diventare contorsionista a 20 anni, non riuscirei mai, ma di certo potrei imparare a fare l'equilibrista!

Sul carattere non mi trovi d'accordo, se il singolo si rende conto da solo che qualcosa va cambiato, e la vuole cambiare, la cambia...
Comunque sia c'è differenza tra i "geni" e persone comuni, il talento innato è un conto, ma forme ad esso simili si acquistano, nulla mi vieta di andare a fare il muratore e diventare il miglior muratore, se questa tipologia di lavoro mi affascina e mi incuriosisce ogni giorno da diventare esperto nel mio campo.. saresti diventato un ingegnere mediocre se e solo se tu non fossi affascinato dal tuo lavoro, se e solo se lavori per portare i soldi a fine mese, se e solo se veramente quel lavoro sia un ripiego di altro e non se deciso a prendere le tue responsabilità;  vabè forse è meglio finirla, perchè stiamo su due linee di pensieri completamente parallele

un'ultima cosa, voglio basare il tutto sull'esperienza personale: parliamo di matematica, la materia che tutti amano ehhehhe
Con la matematica ho sempre avuto alti e bassi, odio studiarne la teoria, preferisco sempre impararla tramite esercizi; in quarto liceo avevamo una professoressa svogliata, sembrasse lei per prima odiare questa materia, così, siccome non ci spiegava la trigonometria, materia di programma, mi son messa DA SOLA e ho iniziato a studiarla, devo dire che ho impiegato 2 mesi per capire solo le proiezioni su assi cartesiani, ma dopo quei due mesi terribili, anzi grazie a quei due mesi nei quali non mi sono arrresa, la mia mente s'è sbloccata! ripeto da sola! eppure, ricordo che il mio professore di matematica delle medie, disse che era meglio andare ad iscrivermi ad un liceo classico, perchè io e i problemi di matematica ci odiamo... (gliel'ho messa anche a quel posto, dato che all esame di terza media, mi sono allenata i mesi precedenti e ho finalmente svolto un compito senza errori, finendo tra le prime! eppure fino a natale di quell'anno, avevo tutti insufficienti/sufficiente)
capisci ciò che voglio dire? se hai passione, è questa anche motore che spinge e porta al miglioramento.. il talento innato è meglio, ma questo si può anche acquisire con gli anni, con la pratica.. di certo parliamo di cose a livello intellettivo, non fisico, io adoro suonare e so benissimo che non riuscirei mai a diventare una pianista eccellente, visto che non ho iniziato a suonare all'età di 5 anni, ma almeno ho acquisito le basi, so fare alcuni giochetti con quei tasti, non è cosa da poco!

la smetttoooo hauhuhauh lo so che la pensiamo in maniera diversa, il mio non è un modo per convincerti a tutti i costi, giusto per esporre il proprio pensiero

Comunque sia c'è differenza tra i "geni" e persone comuni, il talento innato è un conto, ma forme ad esso simili si acquistano, nulla mi vieta di andare a fare il muratore e diventare il miglior muratore, se questa tipologia di lavoro mi affascina e mi incuriosisce ogni giorno da diventare esperto nel mio campo.. saresti diventato un ingegnere mediocre se e solo se tu non fossi affascinato dal tuo lavoro, se e solo se lavori per portare i soldi a fine mese, se e solo se veramente quel lavoro sia un ripiego di altro e non se deciso a prendere le tue responsabilità;  vabè forse è meglio finirla, perchè stiamo su due linee di pensieri completamente parallele

Per me questo è il ragionamento giusto. Nessuno nasce imparato.
Le abilità innate secondo me, esistono solo negli Sport. La mente è duttile (anche il corpo si, ma non a questi livelli) : 
"I maestri buddhisti di meditazione sanno quanto sia flessibile e malleabile la mente. Se la educhiamo tutto diventa possibile."

Ci sono modi e modi per apprendere tutto, il vero problema nella società moderna è la FORZA DI VOLONTA'.
Molte persone si arrendono nella loro impresa prima ancora di iniziare. Non capisco un problema di matematica? Non sono portato alla matematica. Non riesco ad apprendere bene una nuova lingua? Pazienza, non sono portato per le lingue.
E invece NO! I problemi di matematica, ma la matematica in generale, si risolve TUTTA, TUTTA allenando la mente. L'apprendere le lingue ora è alla portata di tutti, anche per chi si sentisse dire che non c'è proprio portato, infatti è stato ideato un nuovo metodo di studio "metodo TOMATIS" che grazie ad un orecchio elettronico può fare "miracoli". E cosi via..

Tutto questo per dire che nulla è impossibile, si deve solo abbandonare lo stato di pigrizia/staticità che ci avvolge.
Probabilmente come ho già detto, l'unica cosa nella quale non si potrà mai raggiungere l'eccesso, riguarda il mondo dello Sport.

Vi rimando a una frase entrata nella storia, di una persona che peraltro avete già citato.
" SIATE AFFAMATI, SIATE FOLLI".
Steve Jobs fu dato in adozione ancora in fasce. Lasciò l'università e fondò la Apple.

Solo così si entra nella storia.