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E' UFFICIALE: TEST DI MEDICINA A LUGLIO NELLE UNIV. STATALI!
il fatto di essere pochi e di essere quello che tu definisci "ben formati" è a mio avviso errato...il test d'ingresso sarebbe strutturato correttamente se fosse un test attitudinale e, chi raggiunge/supera un determinato punteggio passa e si aggiudica un posto....e per essere richiesto bisogna essere in pochi, ben formati...cose che senza il test non possono avvenire.
Superare il test non significa assolutamente essere ben formati, c'è gente che lo passa per grazia divina e poi passa il giorno a scaldare le sedie e magari va avanti per qualche altra grazie (meno divina)...e non parlo perchè voglio ricadere nei soliti luoghi comuni, ma perchè frequento e ti dico che è così.
Bisogna togliersi dalla testa che SUPERARE il test non significa che si è o si sarà più PREPARATI di altri esclusi....purtroppo in Italia c'è questa concezione erratissima a mio avviso, che la casta medica si debba indirettamente venire a formare già dal primo mese, del primo anno, del primo semestre.
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Il senso di responsabilità fa parte della persona, non è di certo direttamente proporzionale al guadagno.
Chè poi anche se guadagnasse quasi quanto un parlamentare, comunque ritornerebbe a casa stressato. I soldi fanno molto comodo, ma non fanno la felicità, fino a prova contraria.
E poi si sa benissimo che fino al 1900 i medici non erano bene retribuiti, eppure accudivano con amore e le giuste cure, facendo il più possibile per salvare la vita al paziente, la cui morte era causata il più delle volte dalla semplice influenza. Perchè avevano passione in quello che facevano.
Poi la figura del medico è cambiata radicalmente, iniziando a disporla su di un piedistallo, una casta chiusa, in cui i medici cedevano il loro posto ai propri figli, per mantenere alto il livello della famiglia e portare il loro nome negli anni avvenire.. aumentano gli stipendi, perchè chi più ha, più vuole..
In teoria i parlamentari hanno uno stipendio molto elevato, anche per non far nascere il fenomeno della corruzione, cosa che comunque non si è avverata, in quanto oltre loro, persino il più semplice giudice è corrotto..
Il buon lavoro si dimostra in base agli ideali, i principi e la buona volontà del singolo, non in base al guadagno, in base a quanto riesce a portare a fine mese a casa. Indubbiamente avere lo stipendio base di 1.600 euro fanno comodo, è lo stipendio base di un laureato (in teoria).
La responsabilità..Tutti i lavori sono responsabili, vallo a dire alla lavanderia sotto casa mia, che non può fare errori, altrimenti sono cavoli!
Qui si tratta di vite, è vero, ma di certo la la percentuale di fallimento in campo lavorativo è abbassata con la lucidità mentale, dovuta al giusto riposo, giusta alimentazione, informazione e base di studi acquisita durante il percorso universitario, unita ai continui aggiornamenti annuali che ogni medico svolge, all'esperienza e serenità mentale..
...Penso e ripenso e nel pensar m'impazzo...
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- marco.cantele
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:sarcastic: Uno si mette d'impegno per elevare il livello del forum e poi legge certe cose...vabbè sorvolo.
Si si ho capito Marco, siamo d'accordissimo. Che il culo conti in una certa misura siamo d'accordo (limitatamente alle domande di logica) però non è tale da compromettere l'ingresso.
I fattori come l'ansia, come tu giustamente dicevi, contano eccome sono stato il primo a dirlo vari post fa... ma è proprio lì che intendevo collocare quelle più volte citate "caratteristiche personali" che fanno la differenza, in un esame come nella vita professionale: freddezza, intuito e determinazione....
E' impossibile concepire un test che non implichi l'uso di queste caratteristiche nè sarebbe corretto: il test saggia anche quelle caratteristiche che è giusto valutare, seppur indirettamente.
Per intenderci, in un colloquio psicoattitudinale esse vengono verificate direttamente con domande specifiche destinate a capire come il candidato ragiona, com'è la sua forma mentis, se è in grado di reggere uno stress.
Il test italiano le valuta in modo indiretto.
Ho capito quello che vuoi dire, però devi considerare che il test non è infallibile. Se io avessi fatto quel 1.00 in più che mi avrebbe garantito un posto a Verona (ma c'è anche chi è rimasto fuori per 0.25) sarei automaticamente una persona fredda e determinata?
In un mondo ideale, con un test ideale, sì, ti darei ragione al 100%. Però rimango fermamente convinto di non essere meno adatto alla carriera da medico di chi ha fatto quel punto in più: converrai con me che non è tutto bianco o nero.
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- Andthereknows
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