Terzo scorrimento Med/Odo del 21 Ottobre 2013

LucaB ha scritto:

ValeGH ha scritto:
Bella domanda!
Secondo me faranno una graduatoria escludendo gli immatricolati, a prescindere dalla sede (se la prima o altre). Poi però qualora ad esempio io (prenotata in una sede diversa dalla prima scelta e prossima all'immatricolazione) decidessi di tornare nella mia prima scelta, dovrò dimostrare in qualche modo che sarei entrata lì con il bonus, oppure non so, inventeranno qualche nuova bufalata anche per questo.

"Sarà un lavoro un po’ complicato – spiega Simona Flavia Malpezzi, deputata Pd che ha lavorato tutta la notte al compromesso– perché bisognerà riaprire le graduatorie e assegnare a tutti i ragazzi il voto di maturità, che invece non era stato considerato perché il bonus era stato cancellato dal decreto del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Ma così chi si è visto cambiare le regole in corsa, avrà giustizia"

la rifanno per tutti, cosa positiva perché dire di aver fatto 40 punti e avere 10 punti bonus non significa matematicamente essere dentro, visto che non si considerano i punti bonus di tutti gli altri

Quindi nella nuova graduatoria comparirò anche io che nel frattempo mi sarò immatricolata chissà dove?

Per il numero limitato me lo auguro, perchè altrimenti davvero saremo nel caos più totale!

CORRIERE DELLA SERA 25 Ottobre


Bonus per i testi di Medicina
Saranno riammessi 2000 studenti
Scuole di specializzazione, si taglia l’ultimo anno


Arriva la sanatoria per gli aspiranti studenti di medicina esclusi dal bonus maturità. I circa duemila ragazzi che avrebbero potuto superare il test di ammissione alle facoltà a numero chiuso (medicina ma anche architettura e professioni sanitarie) se avessero potuto contare sul punteggio aggiuntivo della maturità, ora rientreranno in carreggiata: in base ad una soluzione trovata dai partiti di maggioranza in commissione cultura alla Camera, potranno essere iscritti in sovrannumero nei corsi universitari, anche se l’anno accademico è già iniziato. “Sarà un lavoro un po’ complicato – spiega Simona Flavia Malpezzi, deputata Pd che ha lavorato tutta la notte al compromesso– perché bisognerà riaprire le graduatorie e assegnare a tutti i ragazzi il voto di maturità, che invece non era stato considerato perché il bonus era stato cancellato dal decreto del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Ma così chi si è visto cambiare le regole in corsa, avrà giustizia”. Una volta riformulate le graduatorie, i ragazzi che con il punteggio del test più il bonus maturità risulteranno ammessi, potranno scegliere il corso a cui iscriversi in sovrannumero: la scelta dovrà avvenire proprio come è successo per i loro colleghi, ovvero potranno accedere ad una delle tre facoltà indicate in ordine di preferenza nella domanda in base al punteggio ottenuto (i più bravi hanno la prima scelta, gli altri si accontentano della seconda o della terza) e in base ai posti disponibili in ogni ateneo. . Secondo le stime della commissione, si tratterà comunque di non più di 2000 ragazzi, che potranno scegliere se iscriversi subito, oppure aspettare l’anno prossimo: è il caso ad esempio di studenti che hanno ripiegato su altre facoltà, come biologia, e che potrebbero decidere di sostenere gli esami per farseli poi convalidare a medicina l’anno successivo, ma senza sostenere nuovamente il test di ammissione. Ma c’è un altro aspetto che l’emendamento al decreto scuola contempla: e cioè la possibilità anche per gli studenti che hanno dovuto accontentarsi della seconda scelta di cambiare, se lo vogliono. Un esempio per capire la questione: lo studente A ha espresso preferenza, nella domanda di ammissione al test, per la facoltà di Roma, in second’ordine per Torino e infine per Milano. Nella graduatoria è risultato in posizione intermedia, per cui i posti disponibili a Roma sono stati conquistati dai ragazzi con punteggio più alto e lui ha dovuto “accontentarsi” della seconda scelta, Torino. Con la riassegnazione del bonus maturità si ritrova nella condizione di vedersi accreditato un nuovo punteggio che gli permette invece di scegliere proprio la prima opzione, cioè Roma. Se vorrà, potrà trasferirsi, anche subito, ad anno accademico iniziato, nella facoltà della capitale, sempre in sovrannumero. Se invece preferirà finire l’anno nella facoltà che ha già intrapreso, potrà iscriversi a Roma l’anno prossimo, senza sostenere alcun test.

CAMBIANO LE SPECIALIZZAZIONI - Dal primo gennaio 2014 tutte le specializzazioni in medicina dovranno durare di meno: è quanto stabilisce un emendamento, appena approvato dalla commissione cultura alla Camera, al decreto scuola. Gli anni di specialità in medicina in Italia sono attualmente i più lunghi d’Europa: uno svantaggio per tutti i futuri specializzati, che arrivano più tardi sul mercato del lavoro internazionale, ma anche per le casse dello Stato, che fa fatica a coprire tutte le borse di studio necessarie. Per capirci, in Italia ci vogliono 13 anni per diventare chirurgo, mentre nel resto dell’Europa ne bastano tre in meno; servono cinque anni per diventare oculista, mentre nella media dei Paesi Ue ne bastano 3; per diventare otorino laringoiatra stessa storia, cinque anni anziché tre. «Da noi la formazione è stata prolungata in maniera abnorme più per necessità didattiche che lavorative - spiega Filippo Crimi (Pd), primo firmatario dell’emendamento - In Europa la formazione è un continuum che procede anche dopo la specializzazione». Di quanto saranno ridotte le specialità? Lo stabiliranno i tecnici del ministero, valutando i parametri europei. In media, comunque, ogni specialità sarà ridotta almeno di un anno: in certi casi, invece, non ci sarà alcun ritocco, perché il percorso è già adeguato (oncologia medica è di cinque anni come Oltralpe). La modifica sarà subito valida per gli specializzandi di primo e secondo anno, mentre per quelli che sono già avanti con il percorso (dal terzo anno in poi) le cose non cambieranno.

secondo me ci saremo anche noi come codici virtuali, comunque terranno conto di tutti a quanto pare! anche io me lo auguro, anche perché noi siamo 170 e arrivare anche solo a 200 vorrebbe dire seguire esercitazioni sovraffollate con aule che non sono in grado di contenere tutti (a malapena contengono noi), per non parlare del fatto che tutto ciò andrebbe a incidere negativamente sulla preparazione dei futuri medici

Secondo me faranno una graduatoria escludendo gli immatricolati, a prescindere dalla sede (se la prima o altre). Poi però qualora ad esempio io (prenotata in una sede diversa dalla prima scelta e prossima all'immatricolazione) decidessi di tornare nella mia prima scelta, dovrò dimostrare in qualche modo che sarei entrata lì con il bonus, oppure non so, inventeranno qualche nuova bufalata anche per questo.

L'unico modo corretto per farlo sarebbe riformulare la graduatoria inserendo il bonus maturità e ammettere i candidati fino al numero di posti disponibili in origine (10.000 o giù di lì, no?)
Ciò fatto togli dalla graduatoria tutti quelli che sono passati anche senza bonus, vedi quanti sono e imponi ad ogni sede un sovrannumero percentuale corrispondente: es, risultano 1000 studenti che sarebbero entrati col bonus ma che sono risultati esclusi senza, è il 10%, imponi un sovrannumero del 10% a tutte le sedi e distribuisci gli ammessi sulle sedi. Se una sede offre 300 posti, ad esempio, avrà 30 posti (il 10%) in sovrannumero.

Comunque secondo me se fanno i conti così di sovrannumeri ne entrano molti meno di 1000, così a occhio direi non più di 500-700.

ValeGH ha scritto:

valyy93 ha scritto: Scusate ma non ho capito bene, se uno ha fatto mettete 35 però ha 9 punti bonus e arriva a 44 quindi super me che ho fatto 40,7 questo mi passa avanti e mi occupa posti nelle sedi di preferenza? Quindi magari per colpa sua rischio di rimanere ferma davvero dove sono?

L'aggiornamento della graduatoria tenendo conto del bonus verrà fatto A FINE SCORRIMENTI della attuale graduatoria, quindi quando tutte le sedi saranno sature. A quel punto CREDO che stabiliranno un punteggio minimo di ammissione per ogni sede e faranno immatricolare coloro che con il bonus avrebbero raggiunto quella soglia minima. Sicuramente però si tratterà di gennaio-febbraio considerando la lentezza delle immatricolazioni di quest'anno, quindi molti sceglieranno di immatricolarsi direttamente a settembre 2014, dal momento che avranno già perso un semestre.
La domanda è: da dove prenderanno questi posti aggiuntivi? E soprattutto, non porranno alcun limite? Se per assurdo 200 persone in ogni ateneo avessero avuto accesso alla loro prima scelta con il bonus, faranno immatricolare 200 persone in più in ogni sede? Ci sarà un motivo se esiste il numero chiuso.
Una presa in giro continua, mai come quest'anno.

Ciao, credo che tu abbia frainteso il testo dell'emendamento. Cito:
".... sono ammessi nel medesimo anno accademico 2013-2014 ad iscriversi in sovrannumero secondo il punteggio complessivo ottenuto e l'ordine di preferenze delle sedi indicate al momento dell'iscrizione al test d' accesso, nella sede alla quale avrebbero potuto iscriversi in base alla graduatoria di diritto che sarebbe conseguita all'applicazione del suddetto decreto, in assenza di rinunce e scorrimenti di graduatoria" , cioè da subito e non a fine scorrimenti come sostieni tu.
Poi ci sarebbe da discutere se sia stato opportuno introdurre o meno i bonus, a mio giudizio no per un semplice fatto di equità.
L'emendamento ha cercato di correggere la porcheria della cancellazione dei bonus a test iniziato e la conseguente venuta a meno della certezza di diritto.

Ciao

Non riesco a capire.. Con che criterio passeranno coloro che hanno diritto ai bonus? Guardano l'ultimo immatricolato di ogni università e poi con quel limite ammettono?? Io trovo tutto questo assurdo