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Il testo del giorno

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14 Anni 8 Mesi fa #191087 da
Risposta da al topic Re:Il testo del giorno
Tredici spunti per la vita

(di Gabriel Garcia Marquez)



 
1. Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.

2. Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.

3. Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa.

4. Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.

5. Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai.

6. Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.

7. Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo.

8. Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te.

9. Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia essere grato.

10. Non piangere perché qualcosa finisce, sorridi perché è accaduta.

11. Ci sarà sempre chi ti critica, l’unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

12. Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun’altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.

13. Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti.
TUTTO QUELLO CHE ACCADE, ACCADE PER UNA RAGIONE

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14 Anni 8 Mesi fa #191109 da Morfeo
Risposta da Morfeo al topic Re:Il testo del giorno
Troppe complicità per chi ha tradito un paese
LUIS SEPULVEDA

Sono chiuso in casa da tre settimane per terminare un romanzo, senz'altra compagnia se non quella del mio cane Zarko e del mare, felice tra i miei personaggi, ma dalle prime ore di domenica, ho cominciato a ricevere delle telefonate dei miei amici e amiche del Cile.

"Prepara i calici", mi dicono dal mio lontano paese. Ho pronta una bottiglia di Dom Perignon in frigorifero. È un riserva speciale e me la regalò a questo fine il mio caro amico Vittorio Gassman una sera a Trieste. "Spero che la berremo insieme", mi disse in quell'occasione e sarà così, perché a casa mia c'è un calice che porta inciso il suo nome.

Alla radio, una voce dice che il tiranno sta davvero male e che, a quanto pare, stavolta la Parca se lo porterà all'inferno degli indegni, anche se noi cileni non ci fidiamo mai delle repentine malattie che lo colpiscono ogni volta che deve affrontare la giustizia.

Vorrei essere in Cile tra i miei cari e condividere con loro la spumeggiante allegria di sapere che finalmente finisce l'odiosa presenza del vile che ha mutilato le nostre vite, che ci ha riempito di assenze e di cicatrici. Pinochet non solo ha tradito il legittimo governo guidato da Salvador Allende, ha tradito un modello di paese e una tradizione democratica che era il nostro orgoglio, ma in più ha tradito anche i suoi stessi compagni d'armi negando che gli ordini di assassinare, torturare e far scomparire migliaia di cileni li dava lui personalmente, giorno dopo giorno. E come se non bastasse, ha tradito i suoi seguaci della destra cilena rubando a dismisura e arricchendosi insieme al suo mafioso clan familiare.

L'ex dittatore paraguayano, Alfredo Stroessner, è morto poco tempo fa nel suo esilio brasiliano, pazzo come un cavallo, dichiarando persone non gradite in Paraguay cento persone al giorno i cui nomi estraeva dall'elenco del telefono di Sau Paulo. Pinochet, invece, muore simulando una follia che gli permette fino all'ultimo minuto di fare assegni e transazioni internazionali per nascondere la fortuna che ha rubato ai cileni. Muore amministrando il suo bottino di guerra con la complicità di una giustizia cilena sospettosamente lenta.

Smette di respirare un'aria che non gli appartiene, di abitare in un paese che non merita, tra cittadini che per lui non provano altro che schifo e disprezzo. Ma muore, e questo è quello che importa. La sua immagine prepotente di "Capitán General Benemérito", titolo di ridicola magniloquenza che si autoconcesse, svanisce nella figura dell'anziano ladro che nasconde il suo ultimo furto tra i cuscini della sedia a rotelle. Ma muore, e questo è quello che importa.

Prima di tornare al mio romanzo, apro il frigorifero e palpo il freddo della bottiglia. Poi dispongo i calici con i nomi dei miei amici che non ci sono, dei miei fratelli che difesero La Moneda, di quelli che passarono nei labirinti dell'orrore e non parlarono, di quelli che crebbero nell'esilio, di quelli che fecero tutte le battaglie fino a sconfiggere il miserabile che ha gettato un'ombra sulla nostra vita per sedici anni ma non ci ha tolto la luce dei nostri diritti. Con tutti loro brinderò con gioia alla morte del tiranno.

Black as night, black as coal, I wanna see the sun blotted out from the sky,I wanna see it painted black.

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14 Anni 8 Mesi fa #191533 da
Risposta da al topic Re:Il testo del giorno
F. Bacon, Temporis partus masculus

Nella sua grande enciclopedia intitolata De dignitate et augmentis scientiarum che fu pubblicata nel 1623 Bacone traccia questo breve quadro della civiltà del suo tempo:
Quando considero le condizioni di questi tempi nei quali la cultura sembra essere ritornata per la terza volta fra gli uomini e allorché osservo la grandezza e la varietà dei mezzi e degli strumenti di cui essa è fornita, la profondità e l’altezza dei molti ingegni di questa epoca, le opere ammirevoli degli antichi scrittori che splendono dinanzi a noi come faci, l’arte della stampa che distribuisce generosamente i libri agli uomini di qualunque condizione, il seno ormai dischiuso dell’Oceano e il mondo percorso da un capo all’altro onde è stata portata a nostra conoscenza una quantità di esperimenti sconosciuti agli antichi e si è grandemente arricchita la storia naturale... la pace di cui godono la Gran Bretagna, la Spagna l’Italia, la stessa Francia e non poche altre regioni... quando penso a tutto questo, non posso fare a meno di esser trasportato dalla speranza che questa terza epoca del sapere supererà di gran lunga le due epoche precedenti che si verificarono presso i Greci e presso i Romani.
Ma per realizzare questa “speranza”, per dar luogo a questa nuova età era anche necessario chiarire e approfondire le ragioni, le cause, i motivi del fallimento di tutto il sapere tradizionale. Di fronte alle filosofie del passato è necessario assumere un atteggiamento di netto rifiuto: cercare di richiamare in vita la scienza dalle “tenebre dell’antichità” invece che dalla “luce della natura” appare a Bacone errato e colpevole. Nella critica alla tradizione non si tratta quindi di andar confutando i singoli errori e le singole menzogne, non si tratta di gettarsi nella mischia e nella lotta tra le varie scuole o “sètte” filosofiche prendendo le difese di una delle parti in lotta, ma occorre disperdere di colpo le tenebre che i secoli hanno addensato e rendersi conto che la accanita lotta che vien condotta dalle varie scuole filosofiche è solo una lotta di “larve” e di “ombre”, di una “turba venale di professori”. Dal punto di vista di questa decisa rottura con il passato tutte le filosofie trascorse possono, in qualche modo, esser poste sullo stesso piano; sono tutte degne delle stesse accuse e soggiacciono allo stesso tipo di critica. La nuova filosofia che dovrà sostituirsi ad esse non potrà piú muoversi sul loro stesso terreno, non potrà piú accettare i loro principî, i loro presupposti, i loro argomenti, le loro dimostrazioni; dovrà essere la conseguenza di un nuovo atteggiamento dell’uomo di fronte alla natura, e questo atteggiamento nuovo richiederà un nuovo concetto di verità, una nuova moralità ed una nuova logica.
La dura condanna di Bacone ha in realtà il tono di una condanna morale. Di quale colpa si sono resi rei i filosofi del passato? Essi, secondo il nostro Lord Cancelliere, hanno peccato di superbia intellettuale trasformando la filosofia da paziente e umile indagine delle “cose” e della natura in uno strumento raffinato di prevalenza nelle discussioni e nelle dispute. Il sapere filosofico è diventato cosí tutto verbale, sterile di opere, si è confessato incapace di trasformare il mondo. Questa sterilità, d’altro lato, è appunto la conseguenza della duplice pretesa che i Greci lasciarono in eredità al genere umano: la pretesa di sostituire perfette costruzioni di parole ai faticosi tentativi di sfogliare le pagine del gran libro della natura e la pretesa di rinchiudere per sempre, entro una dottrina particolare, la universalità del metodo e la totalità della natura. La filosofia, quel tipo di filosofia, ha quindi una grande responsabilità: quella di aver distolto gli uomini dalla riflessione sulle cose per costringerli ad una sterile riflessione sull’interiorità. In questo modo essa ha posto la contemplazione al posto delle opere, è diventata una scuola di rassegnazione invece che uno strumento di possibilità di nuove per il genere umano.

Il pensiero di F. Bacon, a cura di P. Rossi, Loescher, Torino, 1974, pagg. 4-6
   

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14 Anni 8 Mesi fa #191867 da
Risposta da al topic Re:Il testo del giorno
Samuele Bersani- Caramella Smog





Per la crisi generale si potrebbe licenziare
un terzo degli operai
ma sarebbe imperdonabile
vendere il centravanti
si scatenerebbero delle rivolte popolari
Ci sono trattative per farlo rimanere
tre nuove lotterie
le offerte delle chiese
si darà fondo alle cassette dei risparmi
e si impegnerà l?oro
Per le feste comandate
si dovrebbe fare uscir gli ostaggi dai bagagliai, e confessargli di aver corretto le lettere ai parenti

col dizionario
dei sinonimi e dei contrari,
invece delle orecchie tagliare gli aggettivi
due punti virgolette: ?per mantenerli vivi, in un?attesa che sarà giorno per giorno più lunga per

loro?
Ricevo i complimenti per la mia suoneria, non più per gli occhi verdi o per la simpatia
Abbiamo sempre più rumori in sottofondo e temiamo il silenzio
finchè la ventola raffredda i processori io non mi addormento?

sensitivo?

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14 Anni 8 Mesi fa #191995 da
Risposta da al topic Re:Il testo del giorno
Why doesn't she want him for a father?
Not only maidens can occupy my shack
Goring my manhood turns a man off
Like Pepe LePew would say:
Hey, hey, hey, and then we clash

I got my diddly spayed (x3)
I got my diddly...

She laughs about it
Shrinking inflections if the wind blows just right
Jacking themselves of polyester
I want to jump, this isn't right
Hey, when am I getting back?

I got my diddly spayed (x3)
I got my diddly...

I don't know why
I got a joke too silly to say
Don't touch the balls
I got a dick, dick
Hear my fuckin' hate

I got my diddly spayed (x3)
I got my diddly...

If you're wondering, it's gaining monthly
Fiberglass insulated, the sky is cotton candy
Spawning downstream, El Rancho Ovulate
Feeling can't help me romp
Bill, just fuck me, take me anal
Billy's slit reminds me of someone
I'm sick of paying for the Love Boat
Tony and Tenille say want to jump rope
And I say look

I got my penis spayed
I got a little tail
I got my dingaling spayed (x2)

Nothing hard, I got to be around a pussy
Don't let me fall, I got a heh-heh
Well, you can't live
We got my dingaling spayed
When are you going to learn


nirvana incesticide-beeswax

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14 Anni 8 Mesi fa #192316 da Swan
Risposta da Swan al topic Re:Il testo del giorno
How long before I get in
before it starts, before I begin
how long before you decide
before I know what it feels like
where to?
Where do I go?
if you've never tried then you'll never know
how long do I have to climb
up on the side of this mountain of mine

look up, I look up at night
planets are moving at the speed of light
climb up, up in the trees
every chance that you get
is a chance you seize
how long am I gonna can stand
with my head stuck under the sand
I'll start before I can stop
before I see thing the right way up

all that noise, all that sound
all those places I got found
and birds go flying at the speed of sound
to show how it all began
birds came flying from the underground
if you could see it then you'd understand

ideas that you'll never find
or the inventors could never design
the buildings that you put up
Japan and China... all lit up
the sign that I couldn't read
or the light that I couldn't see
some things you have to believe
but others are puzzles, puzzling me

all that noise, all that sound
all those places I got found
and birds go flying at the speed of sound
to show how it all began
birds came flying from the underground
if you could see it then you'd understand

all those signs I knew what they meant
something you can't invent
Some get made, and some get sent
ooh
words go flying at the speed of sound
to show how it all began
birds came flying from the underground
if you could see it then you'd understand
oh, when you see it then you'll understand

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